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04

KATHERINA

'In ginocchio.'

Mi ordina Tiago ma io esito.

Non voglio farlo.

'Chica se non lo fai con le buone lo faremo con le cattive.

Il risultato sarà lo stesso ma ti farai ancora del male.

Non hai sofferto abbastanza per oggi?'

Annuisco.

'Sì ma non voglio farlo.'

'Katherina, Tiago ha più pazienza di me ma se lo fai arrabbiare può essere più crudele' dice Manuel avvicinandosi a me.

'Ti ho capita sai. Fai la dura perché vuoi ottenere rispetto.

Fingi di essere una tigre, ma sei una tenera farfalla, la nostra piccola mariposa.'

Mi ritraggo al suo tocco, ma lui è più veloce e mi tira giù dal letto.

Batto le ginocchia sulle piastrelle fredde e trasalisco dal dolore.

Manuel mi tira su immediatamente come se fosse preoccupato ed esamina le mie ginocchia.

Poi vedo che si guarda intorno e sparisce dalla mia visuale.

Torna con due cuscini e mi fa inginocchiare su di essi.

Lo guardo negli occhi.

'Katherina credimi. Dobbiamo farlo per avere diritti su di te.'

'Mi hai tolto la verginità e riempita due volte con il tuo sperma.

Non ti basta come rivendicazione?' chiedo con tono risentita

'Noi siamo una coppia' dice Tiago.

'Quindi dobbiamo prenderti entrambi.'

'Siete una coppia... Significa che vi baciate e scopate assieme. Giusto?'

Manuel ridacchia.

'Sì Katherina.'

'Ma se siete una coppia perché state prendendo me?

'Beh sai piccola... in due è bello... in tre lo è di più. Noi abbiamo sempre preso una donna con noi, ma ultimamente non ne troviamo una giusta...' spiega Manuel

'Io non sono quella giusta per voi.'

'Forse no. Ma lo farai comunque perché abbiamo un patto no?

Salvaguardiamo la gente che c'è lì fuori in cambio del tuo corpo.' dice Manuel accarezzando leggermente il mio corpo.

Una lacrima scende dai miei occhi e Manuel la intercetta con un dito e la succhia.

Non so perché mi sto comportando così. Perché piango così tanto. Non ho mai pianto così tanto davanti ad altre persone.

Guardo negli occhi di Manuel e vi trovo comprensione.

Questo ragazzo mi ha studiata e capita in 2 secondi.

Abbasso la testa e Tiago mi si piazza davanti con il suo grosso membro in vista.

Alzo lo sguardo per incontrare i suoi occhi e lui mi guarda dolcemente.

'Ci andrò piano e sono così eccitato che finirò subito.'

'Ti sei eccitando vedendo tuo marito che mi scopava?' doveva suonare come spesa in giro, ma invece lui sorride.

'Si piccolina, non sai quanto.'

Abbasso gli occhi e deglutisco.

Cosa devo fare?

Prendere io l'iniziativa? E come dovrei fare?

Fisso terra sconfitta.

'Non so come fare... Non ho mai fatto niente del genere.'

Tiago mi accarezza i capelli.

'Inizia aprendo la bocca in modo che io possa entrare' dice Tiago ed io lo faccio.

Apro la bocca che lui invade con il suo spessore.

Tossisco e mi soffoco un po' mentre entra più a fondo.

'C'è un piccolo bagno.

Mi faccio una doccia. Puzzo ancora di fumo. Torno fra qualche minuto...

Chissà che avrai già sborato per allora.'

Dice Manuel a Tiago.

Io non li guardo. Mi rifiuto e sento che Manuel ride.

'Ribelle fino in fondo. Mi piace piccola Katherina.

In privato puoi anche sfidarci. Ma davanti agli altri pretendo rispetto. Sappilo piccola.'

Continuo a rifiutarmi di guardarlo e lui mi lascia sola con suo marito.

'Bene piccola, succhia un po' e poi rilassa la gola.'

È facile per lui. Succhiare e rilassare.

'Un po' di più Katherina.'

Mi sforzo di fare come dice e vengo ricompensata con un forte gemito da parte sua.

'Cazzo hai un talento niña... Non sono mai stato succhiato così.

Sai di solito sono io che succhio.

Cazzo che bella sensazione.'

Sì sta rilassando e sento il suo pene gonfiarsi.

Ne sono quasi sollevata.

Non vorrei ingoiare il suo sperma.

Non vorrei sottomettermi così.

Ma non voglio neanche continuare a lottare. Voglio che tutto questo finisca.

Ho male dappertutto soprattutto ora la mascella e la gola per lo sforzo che sto facendo per dare piacere a quest'uomo.

TIAGO

Accarezzo la testa della bella donna che mi sta succhiando il cazzo.

'Sto per sborare mia bella niña...

Mantieni la gola rilassata.

Aumenterò il ritmo.'

La dolce donna annuisce e le tiro i capelli e mi infilo bruscamente fino in fondo con un'unica spinta.

Sento che mugugna e scorgo una lacrima scende dai suoi occhi luminosi.

Ma sono troppo preso per preoccuparmene.

Un altro paio di spinte e

'Cazzo... ' dico esplodendo e riversando il mio carico nella sua bocca delicata.

Lei sobbalza ma non si tira indietro.

Accetta il liquido gelatinoso che le sto versando il gola con un mugolio strozzato.

Esco da lei e la guardo.

'Hai ingoiato niña?'

'Sì Señor' mi dice a testa bassa

'Bene bene... Proprio un bel spettacolo...

Mi viene voglia di entrare di nuovo in te dolce Niñita.' dice la voce di Manuel.

La nostra dolce ragazza si ritrae un po'

'Per favore datemi del tempo per riprendermi.'

Dice fissando il pavimento

MANUEL

'Tranquilla Niñita non siamo dei mostri e ti sei comportata bene.'

Si ritrae ancora impedendomi di toccarla io mi arrabbio e le afferro con forza il braccio.

'Non cercare di prendermi in giro Niñita.

So che non ti abbiamo spezzato.

Non mi importa cosa ha detto mio padre.

Non ti darò ad altri. Quindi non fingere di essere sottomessa.

Non mi piace chi mente, non serve quando siamo solo noi tre.'

'Va bene Don Manuel.'

Rido

'Ti ho riempito con il mio sperma due volte piccola... credo possiamo togliere i titoli.'

'Come vuoi.. Ora puoi lasciarmi?' dice in modo un po' scontroso.

'Perché dovrei?'

'Perché vorrei poter lavarmi. Per favore.'

Annuisco.

'Ma non da sola niñita, potresti scappare... Verremo con te.'

'Non potete darmi un po' di privacy? Avete vostri uomini ovunque. Dove potrei fuggire? chiede tristemente.

'Per il momento no Katherina. Non si sa' mai, potresti conoscere qualche altro passaggio segreto.'

Abbassa la testa. Sembra ferita ma non replica.

Mi suona il telefono e la lascio con Tiago.

'Hola Andrea dimmi.'

'Capo tua madre è sveglia, tua sorella Carmen è già con lei.'

'Hai parlato con il medico?''

'Sì Don Manuel. Tuo nonno dice che non è stata violentata.

Solo picchiata.'

Meglio così. Però ora quindi la nostra aggressione a Katherina risulta ingiustificata.

Dobbiamo trovare il modo di rimediare o passeremo dalla parte del torto.

'Bene, grazie Andrea. Appena torno a casa passo. Al momento siamo a Valencia.'

'Tutto bene Manuel?' chiede Tiago appena torno da loro

'Sì Tiago, mia madre si è sveglia.'

'Meno male, novità?'

'Non è stata violentata.' dico e mi rivolgo a Katherina.

'Mia madre non è stata violentata' le dico.

'Ne sono contenta' mi dice.

'Ti abbiamo fatto un torto.

Ti giuro che rimedieremo.'

'Concedi alle persone che avete catturato la libertà e qualcosa per rimediare a quanto hanno perso nell'incendio e saremo pari Don Manuel.'

Annuisco ne parlo con mio padre.

'Tiago prenditi cura di lei. Torno il prima possibile. Non uscite.'

'Manuel attento. Non sfidarlo apertamente.' dice Tiago

'Ci ha messo in un bel casino.

Abbiamo reclamato la figlia vergine di un capo.

Verremo distrutti, il consiglio non approverà'

'Cazzo' Sento dire da Tiago prima di andarmene a parlare con mio padre.

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