Capitolo 3 Aaron
Ero contento per quella serata; ero pronto, ma appena la vidi svenuta, mi si gelò il cuore. Cazzo, spero che si riprenda. Mi addormentai pensieroso, sperando di incontrarla fuori dalla sede il giorno dopo. Ci dormii sopra.
La mattina dopo fui svegliato da Toni, che disse:
«Ehi, bel addormentato, sono le 10. Sveglia!»
Mi alzai, sgranando gli occhi e dicendo:
«Cazzo, non ho mai dormito così tanto?»
Sebastian mi portò il caffè e disse:
«Sarà meglio andare. Magari se siamo fortunati troviamo la ragazza giù in ufficio.»
Bevetti il caffè, mi alzai e mi feci una doccia veloce. Appena fummo pronti, scendemmo, ma giù era deserto. C'erano solo pochi ragazzi. Mi avvicinai all'addetta alle stanze e chiesi:
«Scusi, un'informazione? La ragazza del cottage numero tre è già andata via? Sta bene?»
L'addetta rispose:
«È andata via stamattina presto, verso le 7. Era molto felice. Ci sono stati problemi?»
La guardai sorridendo:
«No, nessuno. Era solo per chiedere, ma tornerà?»
L'addetta annuì, come per dire di sì. Sorrisi e tornai dai ragazzi dicendo:
«Allora, buone notizie. Sta bene, è andata via allegra e tornerà ancora. Yuppie!»
Sebastian e Toni erano contenti. Tornammo al nostro appartamento felici, e mi addormentai di nuovo nel letto, soddisfatto e felice per la bella serata.