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Emma
Quel sabato io e Chiara saremmo state le uniche della nostra classe a restare a scuola dopo l’ultima ora di lezione perché ci sarebbe stato il primo incontro per il giornalino scolastico. Ognuno di noi componenti ha un compito e il mio è quello di fare le foto durante gli eventi
e la copertina mentre la mia amica scrivere gli articoli. Dopo essere state in bagno scendiamo le scale che ci
portano al bar e quando entro noto le professoresse sedute al tavolo compresa la Rossi.
Non sono una ragazza a cui piace ascoltare, ma sentendo il nome di Jackson non posso fare a meno.
«Si proprio così! Suonerà stasera!»
«Ma no, dai, è impossibile!»
«Me l’ha detto lui».
Jackson suona? Perché non ha detto niente? Forse si vergogna?
Alzo le spalle scuotendo la testa e non so spiegarmi ma ho voglia di sentirlo suonare ma purtroppo non so dove
si sarebbe esibito.
«Emma!»
Sussulto quando sento la voce di Chiara, mi porge il mio panino con prosciutto cotto e melanzane grigliate.
«Cosa ti succede? Comunque domani esci?»
«Non lo so, te lo dico dopo, andiamo a mangiare e poi
torno in classe a prendere lo zaino».
Intanto che Chiara si dirige in aula magna, corro al quinto piano, senza rendermi conto mi ritrovo con il
sedere a terra.
«Ma stia attento… Professore? Oddio, mi scusi!»
Emma respira!
Solo io posso rendermi così ridicola.
Sembra sorpreso di vedermi a scuola, soprattutto a quest’ora.
«Vai di fretta? Non preoccuparti, ma non correre nei corridoi… Potresti uccidere qualcuno».
Scuote la testa con un sorriso malizioso, sento che mi manca di nuovo il fiato.
Mi gratto la testa, come faccio sempre quando mi trovo in una situazione imbarazzante.
«Devo prendere lo zaino e scendere, grazie del consiglio.»
«Fai parte del giornale della scuola?»
«Oh sì, in realtà inizierà tra un po!»
«Interessante! Beh, allora vai, devo correre anch’io sono già in ritardo».
Lo guardo fare qualche passo e poi fermarsi a parlare al
telefonino, non so con chi, ma quello che sento basta per la sera.
«Vado a prendere la chitarra e vengo, ricordarmi l’indirizzo… Via delle quattro fontane, bene».