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Emma

Che pessima amica che sono, ho rimandato addirittura l'uscita con Chiara e Valeria. Dopo un bagno rilassante vado nel panico, come mi vesto? Non posso di certo presentarmi con i jeans o minigonna.

Alla fine decido per i leggings neri, una maglietta con lespalle scoperte, capelli raccolti in una coda di cavallo e ballerine.

«Io esco!»

Quando entro mi guardo intorno, non c'è nessuno sul palco, forse ho fatto tardi, faccio per uscire, ma sento qualcuno che mi chiama.

«Emma, cosa ci fai qui?»E cosa dico adesso? Scelgo per una mezza verità.

«A dire il vero, ho sentito che stasera c'è un concerto.»

«E sei qui da sola?»La sua voce mi fa abbassare lo sguardo, non so cosa rispondere.«Vieni seguimi».In silenzio lo seguo fino al tavolo dove ci sono altri tre ragazzi e dopo una veloce presentazione mi siedo accanto alla ragazza.

«Emma, vero?»

Annuisco.

«Christina, anche tu sei americana? Che coincidenza!»

Jackson interrompe questo momento di calma.

«Resta qui, ho altri pezzi da suonare e poi andiamo».

Alzo gli occhi al cielo, pensa che io sia una bambina?

Sospiro.

«Non preoccuparti, non mi muovo».

No dopo un rimprovero.

Lo guardo salire sul palco e abbracciare la chitarra.

Per un attimo incrocio il suo sguardo e non so perché sento le mie guance avvampare.