Capitolo 11 Non lasciarti ingannare dall'apparenza
«Stamattina l’esaminatore sembrava ancora soddisfatto di me, forse hanno trovato un’altra persone più adatta?» pensò Alisia tra sé con le sopracciglia aggrottate, ma questa scusa sarebbe ancora più inaccettabile per lei.
Di sera, Sebastiano si rinchiuse subito nello studio, forse per qualche problema di lavoro.
Di pomeriggio Alisia seppe da Azzurra i piatti preferiti di Sebastiano e preparò personalmente la cena. Azzurra sembrò molto contenta di ciò e disse sorridendo: "Questo è quello dovrebbe fare una moglie". Sorrise con la testa chinata «Se non gli devo chiedere un favore, non avrei preso l'iniziativa per compiacerlo».
Azzurra sospirò dicendo: "la Signora Bacci era morta tanti anni fa e il signore Bacci sposò un’altra donna, quindi il signor Sebastiano non va molto spesso da suo padre, anche se può sembrare impassibile ma è un uomo leale". Alisia stette zitta ad ascoltarla
"La signorina Desiree quando era piccola salvò il signor Sebastiano e una volta cresciuti, lei restò al suo fianco. Ma a lui non è mai piaciuta la signorina, però stranamente dopo quel viaggio lui cambiò totalmente atteggiamento nei suoi confronti. Ma non preoccuparti troppo di lei, tu sei sua moglie." consolò Alisia dandole delle pacche sulla spalla.
«Al dire il vero lui può stare con chi vuole, sono affari suoi e io non posso dire nulla. Anche se siamo sposati ma siamo due sconosciuti. Sono consapevole in che condizioni siamo io e lui.»
Alisia rivolse lo sguardo verso lo studio e pensò al caffè espresso che Desiree gli aveva preparato questa mattina, così chiese: "Azzurra dove sono i chicchi di caffè? Vorrei fare una tazza di caffè per Sebastiano". Azzurra era compiaciuta della sua idea pertanto prese i chicchi e le raccomandò: "Non mettere né latte né zucchero, al signor Sebastiano non piacciono cose dolci." Alisia annuì. Appena pronto il caffè lo versò accuratamente in una tazza delicata e glielo portò.
Nello studio Sebastiano era abbastanza irritato da una chiamata, "Cosa stanno facendo quelli del dipartimento HR è così difficile trovare un interprete?" Sebastiano conosceva tante lingue ma proprio la lingua A non la conosceva, perché non era molto diffusa, inoltre in questo momento hanno un nuovo progetto in esplorazione e ci sono tanti problemi da risolvere quindi necessitava di una persona che conoscesse bene questa lingua.
"Avvisa il diretto del personale che gli darò solo un giorno di tempo e se non lo riuscirà a trovare se ne può andare via! "
Sebastiano era ancora adirato per la telefonata, quando sentì improvvisamente qualcuno bussare alla porta, di conseguenza non fece caso al suo tono e disse freddamente: "Entrate!" Questo fece intimorire Alisia «è molto arrabbiato? Ma ormai ho gia bussato, anche se è infuriato devo entrare lo stesso.» Alisia entrò cercando di mantenere il sorriso in faccia e gli disse: "Ti ho preparato del caffè."
Sebastiano spostò lo sguardo dalla sua faccia fino al caffe che teneva in mano «stamattina mi evitava come se fossi una malattia contagiosa, mentre ora non mi prepara pure il caffè? Le donne sono veramente lunatiche!» egli posò il telefono e si sedette e si godé quello spettacolo «vediamo che vuole fare questa donna!»
"Spero che ti piaccia." Alisia posò la tazza sul tavolo. Ma egli non si mosse, si rilassò ancor di più appoggiandosi beatamente sul sedile. Alisia continuò con una voce lusinghiera invitandolo ad assaggiare il caffè.
Sebastiano alzò un sopracciglio e capì il perché del suo cambiamento, e sbeffeggiò: "Come mai ad un tratto sei diventata così cortese? Mi vuoi chiedere qualcosa sulla Baia Luce?" Alisia si immobilizzò non immaginandosi che ci sarebbe arrivato subito. Improvvisamente lui le prese il mento e la interrogò: "Questo sarebbe il motivo per cui ti hanno fatta sposare me nonostante io sia zoppo?" premé talmente forte il mento che Alisia percepì del dolore. Aprì la bocca volendo giustificarsi «ma cosa gli potrei dire? Dire che in realtà è lei quella che è stata abbandonata, ci crederà mai?»
"Non è così."
"Fuori!" Sebastiano la buttò via. Alisia non reggendosi sbatté il gomito la tazza e il caffè bagnò i fogli che erano sul tavolo, la sua faccia si scurò totalmente. Riprese i documenti e la rimbottò: "Ti ho detto di uscire non ci senti?", lui detestava le persone che lo lusingavano per la sua prosperità. E così Alisia dovette andarsene, ma prima di uscire Sebastiano le disse con un tono infastidito: "Aspetta, porta via pure queste!" E Alisia prese la tazza e uscì dallo studio.
Per la cena Sebastiano non disse nulla e se ne ritornò nella sua stanza. Alisia sospirò «quest’uomo ha veramente un carattere schifoso, altro che avere prendere il terreno e riavere quello che voglio da Giosuè, non sarà neanche possibile avvicinarmi a lui.»
Alisia si lavò e si mise sul letto, rotolando tra sé e sé non riuscì ad addormentarsi e infine decise di alzarsi dal letto, si ricordò dell’"incidente" di oggi pomeriggio si sentì molto in colpa quindi decise di far qualcosa per ricompensarlo e andò nello studio. Accese la luce e notò che i fogli bagnati a causa sue erano ancora sul tavolo, si accorse che c’erano delle scritte in lingua A. Dato che quelle scritte erano quasi illeggibili, prese un foglio pulito e ricopiò tutto a penna, Alisia era consapevole che quella lingua non era assai diffusa quindi per scusarsi tradusse tutto in cinese, in modo tale che possa comprendere più semplicemente. Era un fascicoletto di pagine, il tempo di tradurle e copiarle si fecero le 3 di mattina. Quando finì, posò la penna, massaggiò il polso stanco, sistemò i fogli in ordine, le pinzettò e le posizionò bene sul tavolo, finito il lavoro ritornò nella propria stanza a dormire.
Di mattina mentre Sebastiano era a fare colazione, Alisia era ancora a letto poiché la sera prima era andata a coricarsi molto tardi e inoltre era più assonnata del solito a causa della gravidanza.
Sebastiano si accigliò e domandò: "Non si è ancora svegliata?" Azzurra rispose abbassando gli occhi: "Ancora no, siete una coppia e lo chiede a me che sono un’estranea?" Sebastiano comprese perfettamente cosa voleva intendere.
"Lascia stare." Sebastiano non era bravo a dare spiegazione, nemmeno ad Azzurra che si prese cura di lui fin da bambino. "Signore, lo so che lei e la signorina non siete innamorati, ma questo matrimonio l’aveva fissato la signorina Berenice quando era ancora in vita. E inoltre secondo me ci tiene a te, ieri pomeriggio appena tornata a casa ha cominciato a chiedermi cosa le piacesse mangiare, la cena di ieri sera l’ha preparata tutto lei da sola, ti ha fatto pure il caffè."
«Ha fatta tutto ciò solo per procurarsi la Baia Luce e non per altro. Tenerci a me? Mi viene solo da ridere». Si rivolse verso Azzurra e disse: "Non lasciarti ingannare dall’apparenza."