Capitolo 3 I pensieri di Nathan

Sono fottuto dalla prima volta che ti ho visto.

Nathan’s Pov.

Inizio flashback:

Mai in vita mia sono stato ammaliato da una donna, devo ammettere che il suo modo costante di scapparmi via dalle mani mi integrava come non mai.

Sono sempre stato più convinto dalla notte scorsa quando mi aveva affrontato viso a viso in discoteca che fosse la donna giusta per me, anche se faticavo sinceramente a far trasparire i miei sentimenti, ho avuto il bisogno impellente di far sì che fosse mia quindi mi è arrivata la malsana idea di rapirla:

«Jamess»

«Dimmi fratello?»

«Ho bisogno delle informazioni…»

«Chi di tanto interessante da aver attirato la tua attenzione?»

«Una ragazza, so solo che si chiama Jane, voglio sapere ogni cosa su di lei incluso dove si trovi in questo istante!»

«Ho capito, scandaglio le telecamere della discoteca di ieri sera e cerco di trovare informazioni su di lei!»

«Grazie mille fratello»

«Non preoccuparti ci sarò sempre per te!»

Devo dire che quegli occhi verde brillante mi hanno letteralmente fottuto, mi hanno fottuto in maniera tale da non riuscire più nemmeno a lavorare, due minuti dopo entra James, con un sorriso di chi ha vinto una battaglia e dopo qualche minuto entra anche Alexander:

«Che diavolo state combinando voi due si può sapere?»

«Nathan mi ha chiesto informazioni su una ragazza Alex…»

«Fratello davvero una donna? Ma tu chi diavolo sei? E soprattutto perché non sati lavorando in questo momento?»

«Sono sempre io, non riesco a lavorare perché una ragazza con occhi verdi brillanti mi ha fottutto letteralmente il cervello amico!»

«Sei nella merda allora!»

«Lo so, grazie per sottolineare l’ovvietà!»

«Io ho trovato le informazioni e so che in questo momento si trova al Mc Donald’s insieme alle sue due migliori amiche.»

Leggo il fascicolo che James ha rilegato per me:

“Jane Smith

Età: diciotto anni

Studi: Medicina…”

“Bene, bene, questa sì che è una sorpresa vuole studiare medicina…”

Dopo aver iniziato a leggere di lei ne rimango sempre più affascinato, tanto da aver il bisogno impellente di averla qui con me, così senza troppi preamboli mi alzo dalla sedia, faccio per uscire dal mio ufficio, ma vengo fermato dai mie due migliori amici che sono come dei fratelli per me, in effetti ci sono sempre stati:

«Frena tigre dove diavolo stai andando così di fretta? Ti ricordo che dovremmo fare una spedizione di armi!»

«Hai detto che si trova al Mc Donald’s giusto?»

«Sì…»

«Ok, allora vado a prendere quello che voglio!»

«Veniamo con te, così ti aiutiamo con le sue amiche!»

Ci dirigiamo ad ognuna delle nostre macchine, la mia è una BMW M4, e partiamo in direzione del Mc Donald’s, ma prima le mando un messaggio sul telefono dato che nel fascicolo di James c’era anche il suo numero:

“Piccola sto arrivando a prenderti”

Non vedo l’ora di vedere la sua faccia, voglio proprio capire se sa che sono io che le ho scritto o meno, scendo dalla macchina nell'esatto istante che legge il messaggio.

Fine flashback.