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Lo vidi venire verso di me soddisfatto, ormai lacrime non ne scendevano più ero convita di averle piante tutte.
- Bene Vanessa sei stata brava, ora dormi domani si lavora.-
E fu cosi che incatenata al suo letto, non riuscivo a tenere gli occhi aperti quel medico doveva avermi dato qualcosa pensai, l'ultima cosa che ricordo era la mano di Robert che mi toccava in seno poi il nulla.
Il pomeriggio dopo era quasi sera e finalmente i miei occhi si aprirono, Robert era ancora li accanto a me e la sua mano era ancora li, provai a muovermi ma le catene facevano male e quello che ottenni fu svegliarlo.
Non aprii gli occhi ma strinse il mio seno fortissimo tanto da farmi gridare.
-Cosi impari a svegliarmi-
Rassegnata aspettai che mi si alzasse, mentre era a letto continuava a toccarmi, come se fossi un peluche, non volendo altre dimostrazioni da parte sua stavo immobile e lasciavo fare, infondo pensavo ero abituata avevo passato la vita cosi, gli ultimi due anni erano stati un sogno ad occhi aperti.
Dopo ore che lui era andato via io ero ancora su quel dannato letto quando entrò Cole che mi guardava mezza nuda sul letto, per quanto volesse non poteva toccarmi e lo sapeva, Robert lo avrebbe ucciso.
- Sta arrivando il cliente Robert mi ha detto di vestirti.-
Robert era convinto che sarei scappata, tanto da mandare Cole a vestirmi, e così fece mi levo il mio intimo solo per metterne uno meno coprente e più luccicante, poi stacco le catene dal letto e mi trascinò in un'altra stanza, dove mi ha legato le braccia in alto, dopo non molto vidi entrare Robert con quello che presumevo essere il cliente, quindi abbassai lo sguardo subito.
- Bene lei è Vanessa la stella più brillante tra le mia ragazze-
- e anche la più cara Robert.- Disse l'uomo
-Certo lei è speciale, allora ti piace, se ti piace la faccio portare al tuo prive.-
Sentivo l'uomo che mi girava intorno guardandomi, poi una mano sul mio sedere mi premeva.
- Si mi piace fammela portare, discutiamo sotto.-
Venni presa e portata al prive, in ginocchio su un pouf, la testa bassa e gli uomini seduti davanti a me.
- Bene Robert dimmi per cosa sto pagando-
- Bene i soldi che mi hai dato ti danno il diritto di toccarla, dominarla, puoi usare quello che vuoi su di lei e visto che hai pagato un extra se vuoi ti può fare un servizio di bocca o di mano scegli tu, l'unica cosa che non puoi fare è scoparla.-
-Perchè quanto costa di più ?-
- Per ora lei non fa questo servizio la sto tenendo vergine per ora-
- Mmm Interessante fammi sapere quanto costa la sua verginità poi.-
- Poi, per ora goditi la serata-
Mi sentivo congelata, prima non venivano venduti servizi da parte mia, sapevo che c'erano ragazze che lo facevano ma mai io, paralizzata sentì l'uomo avvicinarsi.
- Bene Chiamami padrone e alzati voglio vederti.-
- S-si padrone-
Ci volle tutta la mia forza di volontà ma la prospettiva di una punizione di Robert era peggiore di questo.
- Sei molto bella, mmm hai un culo fenomenale-
Lo sentivo dalla sua voce che stava cambiando atteggiamento e così il mio cervello forse per protezione smise di pensare di riflettere, semplice accettazione qualcuno direbbe.
Mentre ero ferma in piedi, lui prese un frustino e cominciò a colpirmi, ogni colpo sempre più forte fino a quando...
- Vieni qui Puttana toccami-
Andai da lui, mi spinse a terra, cosi misi in ginocchio davanti a lui, mi prese la testa stringendomi i capelli e me lo mise in bocca, Muoveva la mia testa su e giù fino a quando lo levò imprecando e mi venne sul seno. Passò un dito sul mio seno spargendolo e poi quello stesso dito, me lo mise dentro con violenza dicendo..
- Così quella fica vergine comincia ad avere un pò di me-
Mi morse il seno facendomi gridare, poi mi spinse a terra e se ne andò.