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"Congratulazioni amico! Ho saputo che stai per sposarti?"
"Ciao Federico, buongiorno a te. Devi
proprio chiamare di prima mattina? Comunque sì, tra due mesi compio
anche io il grande passo. Senti, non è che per caso avresti il tempo e
la voglia di farmi da testimone alle nozze?"
"Molto volentieri. Ma tu sei sicuro di quello che fai?"
Guido ci studia su e gli risponde, "Tu sei sposato e sei felice, lo voglio essere anche io."
"Ma io amo Anna più della mia stessa vita, anche tu sei così innamorato?"
Dall'altera parte c'è silenzio.
"Ah Federico, dillo anche a tua sorella. È tanto che non la vedo."
E lui, sapendo che Valeria è innamorata del suo amico, gli risponde, "Io glielo dico, ma sarà difficile che
riesca a venire. In quel periodo ci sono gli esami, quindi non riuscirà a
muoversi. Se vuoi, puoi provare a chiamarla tu."
I due ragazzi si salutano e Guido torna a pensare alla bellissima ragazza che gli è apparsa in sogno.
A colazione, parlando con sua madre seduti a tavola, Guido dice:
"Prima mi ha chiamato Federico. Voleva farmi le sue congratulazioni per
il matrimonio e ha accettato di farmi da testimone."
La madre risponde: "Strano non vederlo alla festa di ieri
sera."
Lui spiega: "Anna, la moglie, ha l'influenza e lui non voleva lasciarla a
casa da sola."
Sua madre commenta: "L'ho sempre detto io che quel ragazzo avrebbe fatto
strada. Dicono che come avvocato sia bravissimo e quella ragazza che ha
sposato è veramente una veterinaria in gamba. Ma chissà Valeria, tutta
sola in America a studiare. L'hai invitata vero?"
Guido risponde: "Sì mamma, l'ho detto a Federico di invitarla, ma mi ha
detto che deve studiare e non ha tempo di venire in Italia."