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Capitolo 2 Guai in vista

Più non vuoi i guai e più ti arrivano,

sta a chi li riceve come affrontarli

Sofia's Pov.

Esco velocemente dalla mia stanza e vado a bussare alla porta di fronte, che so per certo è la stanza di Ginevra. Infatti, la vedo aprire la porta due secondi dopo. Con tutta fretta, mi ci butto dentro dicendole:

«Chiudi immediatamente la porta, te ne prego!»

«Mi spieghi che succede?»

Fa una faccia alquanto preoccupata. Le dico:

«Ho discusso con il tenente Harris.»

Rimane in silenzio per qualche minuto, poi fa una faccia sbalordita e dice:

«Oh mio dio, chi diavolo sei tu?»

«Sempre la stessa G…»

«No, no! La S che conosco io non si sarebbe messa a discutere con nessuno!»

«Mi ha derisa dicendo che ero troppo piccola per essere un maggiore. Cioè, renditi conto! Che c'entra che io abbia 26 anni? Ho lavorato sodo per essere maggiore!»

«Lo so, sono sempre stata al tuo fianco. Ti sei fatta il mazzo doppio del mio per essere sempre al mio fianco, ma lui questo non lo sa. Lascialo fare, è un uomo!»

«Un cazzone, vorresti dire?»

«Sì, più o meno quello.»

Così dicendo, mi metto sul suo letto e dico:

«Ho fatto una minchiata, vero?»

«Può darsi, ma io starò sempre dalla tua parte. Ricordi? Amiche per caso, sorelle per scelta, giusto?»

«Sì!»

«Allora non farti venire ansie per un cazzo!»

Cavolo, la mia amica aveva assolutamente ragione. D’altronde, mi aveva provocato lui.

Lucas's Pov.

Quella mattina mi ero diretto in camera mia ed ero parecchio nervoso. La cazzo di ragazzina impertinente mi aveva mancato di rispetto. L’avrebbe pagata al più presto. Stavo pensando a come farlo quando Blake irrompe nella stanza senza bussare e mi dice:

«Fratello, mi piace una delle ragazze appena arrivate!»

«Fammi indovinare, la Maggiore Ferrari, giusto?»

«Esattamente!»

«Chissà perché la cosa non mi stupisce, ti piace sempre quello che è nuovo!»

«E dai, amico, non fare il cinico come sempre. Ma aspetta un attimo, che hai tu invece?»

«Ho litigato con la Maggiore Rizzo!»

«Che hai combinato, fratello?»

«Devo sempre fare qualcosa?»

«No, ma ti conosco, fai sempre qualcosa che non va…»

«Usciamo, andiamo a fare un giro!»

Sinceramente, spero che nessuno si accorga del mio malumore. Anche perché, se mi chiedessero spiegazioni, le darei come sono messo ora!

Mentre facciamo il giro, vedo la brigata delle due maggiori in mensa, seduti, ma non le due Maggiori.

“Dove diavolo è la Rizzo? Si può essere più irresponsabili di così? La cerchi perché ti piace! Ma fammi il piacere, va! Sono la tua coscienza, ti ricordo! Non rompere e rimettiti a cuccia!”

E così, non sento più nemmeno la mia coscienza.

Sofia's Pov.

Io e Ginevra abbiamo deciso di uscire con la nostra brigata per vedere com’è il centro medico, ma prima ci siamo fermate in mensa a mangiare qualcosa.

Sinceramente, spero di non incontrare il Tenente testa di cazzo e, fortunatamente, sembra che non sia così. Ne sono infinitamente grata a chiunque sia lassù!

Lucas's Pov.

Ero talmente intento a guardare in mensa che non mi sono accorto che il Generale stava venendo nella nostra direzione.

«Tenente Harris, mi è stato riferito che avete litigato con la Maggiore Rizzo...»

«Signore, nulla di che, solo un'incomprensione. Cerchi di andare d'accordo con la Maggiore Rizzo!»

«Sissignore...»

L’ho detto in maniera poco sicura. Infatti, il Generale mi ha rifilato uno sguardo molto eloquente, come per dire “ti conviene”, e se n’è andato. Nel mentre, non mi accorgo che qualcuno viene a sbattere contro di me e mi sposta di qualche centimetro.

Sofia's Pov.

Cavolo! Siamo usciti tutti in fretta e in furia, e senza accorgermene vado a sbattere contro qualcuno. E quel qualcuno non può essere niente di meno che il Tenente testa di cazzo Harris, che mi dice:

«Attenta a dove cammini, ragazzina!»

«Scusa, non ho fatto apposta!»

«Sì, invece. Ti vuoi vendicare per prima!»

«No!»

«Sì!»

«No!»

Vista da fuori, poteva sembrare che fossimo due bambini che bisticciano per niente. Infatti, giro lo sguardo e vedo che tutti ci stanno guardando, tentando di mascherare un sorriso.

“Ottimo, ora faccio pure ridere. Non è l’effetto che voglio! Allora impuntati e fatti valere! Grazie, coscienza.”

Metto sulla mia maschera di indifferenza e gli dico:

«Se vai avanti così, vado dritta dal Generale e gli racconterò ogni cosa.»

«Che c’è? Non sai difenderti da sola?»

«Sì, invece!»

«Vedi che sei una bambina se vai dal Generale!»

«STRONZO DEFICIENTE, MI STAI ANTIPATICO!»

Solo che nel dirlo non mi sono accorta che dall’altra parte del corridoio c’era il Generale, così sento a gran voce:

«MAGGIORE RIZZO E TENENTE HARRIS NEL MIO UFFICIO SUBITO!»

Cazzo, l’avevo combinata grossa un’altra volta. Solo che stavolta ero stata beccata! A testa bassa, mi dirigo nell’ufficio del Generale, seguita dal Tenente testa di cazzo.

Lucas's Pov.

Davanti a me ho un bel culo rotondo, sodo come piace a me. E devo dire che sarei sempre dietro a lei se avessi in continuazione questa visione.

Non sono per niente preoccupato per il fatto che ci stiamo dirigendo nell'ufficio del Generale. Al massimo, quello che farà sarà una ramanzina.

Siamo davanti alla sua porta e non posso far altro che ammirare questa ragazzina dannatamente cocciuta. Ha un'espressione da bimba capricciosa, sul punto di esplodere, con quel corpo che sarebbe perfetto per le mie mani. Se fossimo soli, e avessi la possibilità di accarezzarla, lo farei.

Mi metto al suo fianco senza far alcun rumore. Sembra così assorta nei suoi pensieri che non ci ha fatto nemmeno caso. Due minuti dopo, bussa alla porta dell'ufficio del Generale e sentiamo:

«Avanti!»

Prendo coraggio ed entro, con la bimba alle mie spalle.

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