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Capitolo 1 Incrocio di sguardi

I nostri occhi sono la voce dell’anima spesso ci si può perdere.

Sofia’s Pov.

Dire che sono nervosa è poco. Sono talmente nervosa da vomitare per un giorno intero. Improvvisamente, il pullman si ferma davanti alle sbarre della mia nuova base ed entra al suo interno. Mi giro verso Ginevra e le dico:

«Sono nervosa all’inverosimile!»

«Non preoccuparti, lo sono anche io!»

«Ma non possiamo darlo a vedere, quindi ricomponiti! Dobbiamo scendere e dare l’esempio alla nostra brigata.»

Cerco di ricompormi e di indossare la mia maschera, come sempre, quando non voglio farmi conoscere. So bene che non si dovrebbe fare, ma non voglio dare un motivo per avere un richiamo il primo giorno. Scendiamo dal pullman e, ad accoglierci, c’erano un uomo abbastanza anziano e due ragazzi sicuramente più grandi di noi. Il più grande prende la parola:

«Benvenute, Maggiore Rizzo e Maggiore Ferrari!»

«Signore!»

«Questi sono i miei due Tenenti Generali del campo: il Tenente Harris e il Tenente Smith!»

«Signori!»

«Riposo, Maggiori!»

«Vi faranno vedere il vostro alloggio e quello per le vostre brigate. Ora potete andare!»

«Signorsì, signore!»

Devo dire che il Tenente Harris non era niente male. Era molto più alto di me e ben piazzato, con due spalle da far paura. Per un attimo ho pensato che potrebbe spezzarmi in pochi secondi, e il mio corpo è cosparso di brividi di paura. Ha uno sguardo freddo e spietato, molto lontano dal mio, anche se in questo momento sto facendo di tutto per non far capire il mio carattere.

"Chissà se anche lui fa come me… Non credo, vedendo lo sguardo. Sembra proprio freddo… Che peccato, con un corpo così potrebbe far invidia ad Adone… Ma che pensi a lui in quel modo? Siamo arrivate qui per fare il nostro lavoro, nulla di più! Giusto, hai ragione! Guarda che io sono te. Lo so, coscienza!"

Sbircio da parte e so per certo che Ginevra, al mio fianco, non si è lasciata intimidire. Lei non lo fa mai. È molto meno timida di me. Mi concentro definitivamente sui due tenenti davanti a noi, e il Tenente Harris dice:

«Maggiori, brigata, seguiteci da questa parte!»

«Sì, signore!»

E ci avviamo con tutta la nostra brigata appresso. Sono nervosa e speranzosa allo stesso tempo.

Lucas’s Pov.

Ho visto scendere due ragazze con al seguito la loro brigata. Devo dire che sono particolarmente sorpreso, soprattutto dalla ragazza con i capelli bruni, occhi verdi e formosa. Sono sempre stato attratto dalle ragazze formose, quelle che non seguono la società, quelle che si diversificano dalla massa anche nel modo di pensare.

Il nostro generale ci presenta, e non posso che essere sorpreso che le ragazze davanti a noi siano di Maggiori Generali. Devo dedurre che siano più che brave nel loro lavoro. La ragazza che ho squadrato prima, anche se ho fatto attenzione a non farmi beccare, ho scoperto che fa di cognome Rizzo. Purtroppo non so ancora il suo nome.

Sono talmente perso nei miei pensieri che quasi mi sfuggiva che la ragazza davanti a me, di cognome Rizzo, pur per un fugace momento, mi ha squadrato per bene. Ma dopo aver incontrato il mio sguardo freddo, lo distoglie immediatamente, facendo un’espressione strana. Sembra che stia conversando con se stessa.

Io e il mio migliore amico le scortiamo verso il loro corridoio e noto con sorpresa che le nostre camere sono vicine. Penso:

"Bene, ci sarà da divertirsi! Non sembra il tipo da ragazza che è dà una botta e via… Cazzo, hai ragione! Io ho sempre ragione, sono la tua coscienza! Sì, ma ora sta zitta coscienza, mi devo divertire a mettere a disagio il bocconcino qui davanti!"

Mi giro verso il mio amico e gli faccio un gesto d’intesa. Aspetto che la sua amica entri nella sua stanza, poi blocco la ragazza fuori dalla sua.

Mi giro verso di lei e le dico:

«Dolcezza, quanti anni hai? Sembri un po’ troppo piccola per essere un Maggiore…»

So che posso essere uno stronzo a volte, ma sembra che lei non abbia sentito la domanda, oppure sta facendo apposta a non rispondermi. Così, uso un’altra tattica: urlo:

«MAGGIORE, MI HA SENTITO?»

Lei si gira e, con una calma disarmante, mi dice:

«Sì, l’ho fatto, ma non voglio rispondere alla sua provocazione. Non le deve interessare la mia età. Se sono in grado di fare il mio lavoro e se sono diventata un Maggiore, significa che lo sono!»

Per la risposta che mi ha dato, devo dire che sono senza parole e penso:

"Hai capito la bimbetta qui? Ha le palle! Vediamo ancora per quanto però…"

Così, le faccio un sorrisetto sghembo e le dico:

«Lei è sicura di rispondere a me in questa maniera? Le devo ricordare il mio grado per caso?»

La vedo sbiancare immediatamente e restare zitta. Ne approfitto per andarmene, lasciandola con un po’ di paura addosso.

Sofia’s Pov.

Cazzo, cazzo e ancora cazzo!

Sono fottuta. Ho risposto di merda al Tenente Harris. Devo dire che lui tira fuori questo lato completamente nuovo del mio carattere. Dio, che imbarazzo!

Entro velocemente nella mia camera e richiudo subito la porta dietro di me. Spero con tutta me stessa che domani non debba incontrare questo tenente da strapazzo che già mi sta sulle ovaie.

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