04
MARY
I giorni passano velocemente.
Sono riuscita a recuperare i dati dal mio cellulare e ho provato più volte a chiamare Jerry, ma non ha mai risposto.
Non riesco a capire perché ha dovuto buttarmi qui.
Non poteva semplicemente annullare il matrimonio? Serviva davvero rinchiudermi in questo locale?
Non ho ancora visto mio padre da quando sono rinchiusa qui dentro.
Patrick e James si erano proposti di accompagnarmi, ma poi hanno avuto un"imprevisto e abbiamo dovuto rimandare.
Le giornate qui sono più o meno tutte uguali.
Di giorno ci sono pochi clienti.
E' la notte che questo posto si anima ed è davvero suggestivo.
Ci sono tantissime ballerine e cameriere tutte con maschere e vestiti diversi.
Ovviamente io sono ancora un po' inesperta ma mi sto guadagnando buone mance.
Purtroppo però non basteranno certamente per pagare l"operazione per mio padre.
Farei più soldi ballando sul cubo come fa Ketley ma non so, non voglio essere così esposta davanti a tutti.
Cecilia mi ha suggerito di farmi spostare al casinò. Li flirtando con i clienti si possono ottenere mance più generose, ma la gente potrebbe anche pretendere di più e io non so se sono disposta a farlo.
So che per mio padre farei di tutto, però qualcosa mi blocca.
Oggi la giornata sarà movimentata perché è la notte di Halloween.
Io e le altre ragazze abbiamo decorato il locale per renderlo perfetto per la serata.
Saremo tutti molto impegnati.
Al casinò ci sarà una festa privata voluta da un uomo ricco e potente a quanto ho sentito.
Non festeggiano nulla in particolare ma vogliono musica, buon cibo ed il casinò tutto per loro.
“Quasi ti invidio tu non dovrai vestiti con questi assurdi vestiti.” Dice Ketley a Cecilia.
Infatti Cecilia lavorerà al casinò e quindi vestirà come tutte le sere mentre io e lei stiamo cercando qualcosa da indossare che ci renda sexy e provocanti, ma non volgari e che sia comodo.
Alla fine Ketley indossa un vestito da vampira sexy nero e rosso e con una maschera con il pipistrello e un cerchietto con due fantasmini in testa.
"Cosa c’entrano i fantasmi, non sei un vampiro?" chiede Edward che ci ha accompagnato nel magazzino a scegliere i vestiti.
"C’entrano perché piace a me spilungone."
A quei due piace sempre provocarsi a vicenda.
"Tu Mary cosa indosserai?" mi chiede lui curioso.
Io alzo le spalle.
"Se prendo un lenzuolo e faccio due buchi va bene?"
Ridono tutti e tre.
"James ha detto sexy dolce ragazza, un lenzuolo con i buchi non è sexy." dice Cecilia.
"Neanche metà dei vestiti che sono qui." risponde Ketley.
"Bene allora concentriamoci sulla metà di vestiti decenti." dice Cecilia con un’occhiolino.
Alla fine opto per un bel vestito nero e viola con abbinato un cerchietto con un cappello nero e viola e un ragno.
"Carina” dice Melody sfoggiando il suo bellissimo completo da diavolo sexy.
E’ praticamente in intimo con una sottile vestaglia, ma non sembra minimamente a disagio:
Lei è una spogliarellista.
Dovrò farlo anche io se voglio raccogliere la cifra che mi serve per aiutare mio padre, ma non riesco nemmeno asalire sul cubo o il palo per ballare, non riesco nemmeno ad immaginare di farlo vestita, anzi svestita come lei.
Ci provo, ma quando arrivo agli attrezzi qualcosa mi blocca e non salgo.
La giornata prosegue tranquillamente.
Mi trovo bene con loro tre.
Edward lo conosco da sempre mentre Cecilia e Ketley mi sono state subito simpatiche.
Devono fare entrambe questo lavoro per obbligo un po’ come me.
Cecilia sta cercando di aiutare gli zii che stanno rischiando di perdere il loro negozio di fiori per i debiti, Ketley invece deve nascondersi dal padre e non sa neanche da chi altro.
Suo padre è il capo di una banda di motociclisti a New York. Lei l’ha sfidato perché voleva continuare gli studi e lui l’ha messa in premio per una gara in cui voleva far partecipare i capi banda rivali.
Lei si è opposta e lui ha cercato di farla violentare dai suoi uomini.
Può un padre fare questo?
Per fortuna è riuscita a scappare e ha trovato rifugio qui dove sta cercando di recuperare abbastanza soldi per poter studiare. Speriamo non la trovi mai nessuno di loro e che lei riesca a realizzare il suo sogno, vorrebbe diventare un'astronoma.
Lei ama le stelle e conosce le storie o mitologie su ciascuna stella.
E' così bello sentire che le racconta.
Ora sta frequentando le lezioni per fortuna riesce a conciliare scuola e lavoro.
Le manca ancora qualche anno, ma presto il suo sogno potrebbe realizzarsi, e magari poi potrebbe trovare un lavoro in quel campo.
Patrick e James ci radunano mentre stiamo per cenare.
Siamo già lutti vestiti per la serata.
“Siete tutti bellissimi, ma ho un problema” dice Patrick guardandoci ad uno ad uno, "la cantante che doveva esibirsi al piano di sopra sta male. Qualcuno di voi sa cantare?" chiede, ma nessuno risponde.
"Ovviamente sarà ben retribuito" aggiunge James.
"Mary sa cantare, ma non si offrirà mai perché è timida" dice Edward facendomi arrossire.
"Edward, no, non canterò.Non ho mai cantato davanti a tanta gente.
"Andiamo hai una bellissima voce" ribatte Edward.
"Non sarò mai pronta in tempo, sono adatta ad una festa di Halloween, non una festa elegante." ribatto indicando il mio outfit.
"Sai cantare?" chiede Patrick ignorando i miei commenti.
"Cosa?" chiedo sconfitta.
"Quello che vuoi tipo non so Madonna, Lady Gaga, Beatles o quello che chiedono gli ospiti, ma non credo avranno pretese. Sono uomini distinti."
Annuisco.
"Con le parole davanti sì."
"Ottimo. Allora mangia e verrai di sopra. Sarà solo per un paio d’ore poi tornerai qui, quindi cambiati solo d’abito e indossa una bella maschera e spero davvero tu canti bene. Questo è un ospite davvero importante." dice Patrick.
"Farò del mio meglio" rispondo e lancio un’occhiata tagliente ad Edward.
Se qualcosa va storto sarà colpa sua.
Lui invece mi fa un sorriso di incoraggiamento e mi nostra i pollici in su.
Devo trattenermi per non mandarlo dove merita.
Mangio velocemente e poi scelgo un vestito lungo verde semplice, ma con un bel spacco ed indosso una maschera color oro con brillantini verdi che mi copre solo gli occhi. Così andrò meglio a cantare.
Appena sono pronta Patrick mi trascina all’ultimo piano.
Entriamo nella sala dove una ventina di persone stanno prendendo l’aperitivo.
"Buonasera signor Carter, mi spiace per l’attesa, abbiamo avuto un’imprevisto con la cantante. Sarah si è offerta di sostituirla ma ha dovuto cambiarsi perché era pronta per la festa di sotto che è a tema Halloween.”
"Come eri vestita bellezza?" mi chiede l’uomo a cui Patrick si è rivolto come signor Carter.
Lo osservo, è un bell’uomo sulla settantina ma ben tenuto, muscoloso con i capelli scuri e occhi marrone chiaro.
"Da strega signore."
"Una strega davvero graziosa" dice un uomo accanto a lui più o meno sulla stessa età e con capelli grigi.
"Sono d’accordo Phillip. Non so come fosse la cantante, ma onestamente sono contento che tu sia qui, sei davvero bellissima." Dice di nuovo il signor Carter.
"Grazie signore, se volete accomodarvi iniziamo a cantare per voi."
"Certo, non c’è ancora mio nipote, ma dubito verrà. Quindi possiamo iniziare."
"Ottimo" dico con un sorriso seducente ed inizio a cantare.
Loro mangiano e ogni tanto battono le mani.
I ragazzi che suonano con me sono davvero bravi e i clienti alla fine sembrano soddisfatti perché Carter mi lascia una mancia molto generosa che divido con i ragazzi.
"Dovresti tenerli tutti tu, senza di te erano nella merda e a te servono per tuo padre e per uscire da qui" dice Edward.
"Non sarebbe giusto Ed. Siamo stati una squadra. Io non avrei mai preso questa mancia senza di loro. Non potevo cantare tutte le canzoni senza musica."
I ragazzi mi ringraziano.
Saluto Cecilia che rimarrà al casinò che ora apre per gli altri clienti e io corro di sotto per prepararmi per concludere la serata come streghetta alla festa al primo piano.