Capitolo 5
Non riesco a togliermi dalla testa il suo viso. I suoi lineamenti. Non riesco a capire perché mi succeda questo. Lui è il mio fratellastro e per di più è uno stronzo non dovrei pensarlo in quel modo. Non può piacermi Cameron. Per levarmelo dalla testa decido di rilassarmi sul divano. Scendo le scale e in salotto c'è anche Thor nella sua cuccia accanto alla poltrona.Questa volta è più tranquillo. Almeno ha capito che non sono una ladra. Cerco di avvicinarmi e stranamente si fa accarezzare. Sembra felice. Gli faccio segno di sedersi accanto a me. Fa come dico. In poche parole si sdraia addosso a me.
«Adesso mi vuoi bene eh?» ma cosa faccio parlo con il cane adesso?! Sento dei passi provenire dal piano di sopra che scendono le scale. Dopo tre secondi sento il suo respiro sul mio collo. I miei muscoli si irrigidiscono al suono della sua voce. Le sue mani toccano lo schienale del divano. Giro per poco la testa e posso intravedere le vene delle sue mani che pulsano.
« Cosa farai oggi ti deprimerai sul divano ? Dai vai a indossare il costume sto per andare al mare con gli altri a fare surf.» sbaglio o mi sta invitando ad andare con lui?
«No aspetta ho sentito bene? Tu che mi inviti ad uscire con i tuoi amici?» dico sorpresa.
«Si e adesso sbrigati prima che cambi idea. » mi alzo dal divano e vado in camera mia. Apro il cassetto e prendo un costume semplice a due pezzi nero. Lego i miei capelli neri in una lunga coda. Dopo essermi preparata prendo dall'armadio una borsa da mare e ci infilo un asciugamano e dei libri da leggere. Indosso una maglietta semplice bianca e dei pantaloncini di jeans. Prima di scendere giù , con un poco di correttore copro le cicatrici sul polso...
Prendo la borsa e raggiungo Cameron.
«Sei pronta?» mi chiede aspettandomi sullo stipite della porta.
«Si » mentre scendo inciampo sul penultimo gradino ma prima che il mio corpo tocchi il suolo sento le braccia di Cameron ancora una volta intorno al mio corpo. I nostri sguardi si incontrano spesso.
«Stai bene lentiggini?» quando sento quel soprannome mi irrigidisco.
«Non Chiamarmi così .» dico con un tono di voce freddo mentre mi ricompongo. Quel soprannome lo usava mio padre...
«Dai andiamo.» ci infiliamo in macchina e ci avviamo verso la spiaggia libera di Venice Beach.
«Tu così farai Surf? Non dovresti avere una tuta?»
«Ovvio che ce l'ho ma la metterò sulla spiaggia.» parcheggia la macchina e i nostri piedi toccando la sabbia. Ci separiamo e vado a stendere il telo da mare poco distante da lui. Mi siedo su di esso e inizio a leggere il mio libro preferito " Orgoglio e pregiudizio."
Forse deve essere quello il motivo per cui sono così attratta da lui perché è un cattivo ragazzo un vero stronzo come Darcy. Quindi io dovrei essere Elisabeth... devo togliermelo dalla testa assolutamente. Sento una presenza al mio fianco. È Amanda.
« Hey amica , cosa leggi orgoglio e pregiudizio? » dice osservando il libro che ho tra le mani. Mi giro per guardarlo . Si sta cambiando. Abbassa il costume fino a far vedere le natiche. Sento un calore che mi percorre tutto il corpo.
«Ti piace vero?» mi chiede Amanda. Nervosamente e imbarazzata nego l'evidenza.
«Ma no! Certo che no! » inizio ad agitarmi ma perché mi agito così ?!
«Dalla tua reazione non si direbbe. Mentre si cambiava lo stavi mangiando con quegli occhi soprattutto guardando il suo culo.» spalanco gli occhi imbarazzata.
«Ma sei matta? Non è affatto vero.»
«Ok va bene neghiamo l'evidenza se vuoi.» finiscono di cambiarsi si tuffano nell'acqua cristallina del mare. Ad un tratto sento la suoneria delle notifiche provenire dal mio telefono. Lo prendo. Numero sconosciuto. Ancora!!
"Pagherai per quello che hai fatto. Dovevi stare zitta!" Il mio cuore inizia a battere forte .
«Sofia ? È una minaccia quella ?» sento la presenza di mio fratello dietro di me . Blocco immediatamente il telefono.
«Nessuno tranquillo. È solo uno che vuole fare gli scherzi.» Dopo un po' vediamo i ragazzi che tornato. Posso intravedere le gocce d'acqua che cadono dalla sua tuta e dai suoi capelli neri. Continua a fissarmi. Il suo sguardo su di me mi mette a disagio. Prima non era così o almeno non era così evidente.
«Io e il tuo fratellino andiamo a fare il bagno vuoi venire ?» mi chiede Amanda alzandosi da terra.
« In realtà no preferisco rimanere qui.»
Mentre leggo il mio libro sento delle mani sui miei occhi. Mi irrigidisco . Mi alzo di scatto da terra e mi ritrovo Steve. Cosa ci fa lui qui?!
«Steve? Che diavolo ci fai qui?» dico infastidita .
«Sono venuto fino e qui per farti una sorpresa non sei contenta?» è sorpreso dalla mia reazione.
«Contenta? Ahahaha. Dopo che ti limoni la mia migliore amica dovrei essere contenta di vederti? Sbaglio o ti ho mandato un bel messaggio dove ti mandavo a fanculo?»
Lui cerca di avvicinarsi ma faccio due passi indietro.
«Non possiedo più il mio telefono si è rotto. Ho perso tutti i messaggi.»
«Non mi interessa nulla noi due abbiamo chiuso.»
« Sai che non è vero.» si avvicina a me con forza baciandomi. Cerco di dimenarmi ma non riesci è troppo forte. Dopo due secondi Steve cade a terra sulla sabbia. Mi giro e Cameron lo ha spintonato a terra.
«Che cazzo fai? Si tratta così una donna? Adesso sparisci da qua.»
«Lei è la mia ragazza e da qui non me ne vado.» Steve si alza e va verso Cameron per provocarlo. Visto la provocazione iniziano a picchiarsi. Schifata da questa sceneggiata me ne vado via incazzata lasciandoli da soli. Sono stanca di tutta questa violenza nella mia vita.