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La porta si aprì, fecero il loro ingresso due guardie seguite dalla Regina Madre.

Adelie si sentiva molto vulnerabile senza il re al suo fianco.

"Allora, com'è mio figlio innamorato di te?"

- Come va Vostra Maestà? Adelia soffocata

-Mio figlio, il Re, è innamorato di te signorina e non so quale magia tu abbia usato per questo ma non esiterei a condurti al rogo per stregoneria se necessario. Il Re di Vésan non sposerà una semplice popolana! esclamò la Regina Madre "

Adelie è rimasta colpita da questa donna. Pelle pallida, capelli color ebano e occhi castani. Sembrava una strega.

Adelie deglutì, avrebbe dovuto prendere sul serio le minacce di questa donna, questa stessa donna che prima era regina?

Tuttavia decise di trovare il suo Sovrano per informarlo delle minacce di sua madre. Non aveva altra soluzione, piccola serva.

Giunti davanti agli appartamenti del Re, una decina di soldati fecero la guardia, armati fino ai denti. Adelie esitò un attimo prima di tornare indietro, ma cercò comunque di avvicinarsi.

Ha bussato alla porta e nessuna guardia si è mossa, si è rilassata, quindi ha avuto il permesso di venire.

Bussò una seconda volta alle grandi porte di legno massiccio ornate d'oro. Nessuna risposta, ha provato di tutto ed è entrata nella stanza.

Era scura. Solo poche candele danzavano su un tavolo.

" Vostra altezza ? si fece avanti timidamente.

Ancora nessuna risposta, forse era via. Stava per andarsene quando dal bagno provenne un rumore.

Gustave irrompe nella stanza. Era in pantaloni, non indossava più la camicia. Adelie sorpresa distolse lo sguardo arrossendo, aveva già visto troppo.

Il torso liscio del re aveva muscoli sporgenti che avevano accelerato i battiti del cuore della giovane donna.

“Dio è bellissimo” pensò

Il Re, divertito dal suo imbarazzo, si infilò la camicia senza abbottonarla per mettere a suo agio la giovane.

"Vuoi vedermi? chiese

"Io... ehm... beh..."

Adélie faticava a ricomporsi, aveva persino dimenticato per un attimo il motivo della sua visita.

“- Sua Maestà tua madre mi ha fatto visita pochi minuti fa. Ha minacciato di bruciarmi vivo se... non so perché...

-Mia madre ? Victorine?, rise.

-Sì, Sua Maestà la Regina Madre, rispose Adelia senza restare seria.

-Perché l'ha detto?

"Non lo so, Vostra Altezza, ma lei ha detto che eravate innamorato di me e che se mi sposaste mi farebbe passare per una strega..."

Gustave non rideva più. Il suo viso si oscurò all'improvviso.

"È... è vero Vostra Altezza?" Hesita Adelia

-No, non verrai bruciata sul rogo, la rassicurò il Re.

- Non parlo di quello Vostra Altezza, è vero, siete innamorato di me? »

Adelia si pentì subito delle sue domande per paura che il Sovrano si arrabbiasse. Avanzò verso di lei. Il suo cuore batteva all'impazzata.

Gustave sapeva che stava andando fuori di testa, o lei lo respingeva e tutto sarebbe finito, oppure... non sapeva cosa sarebbe successo se lei non lo respingeva.

Solo poche decine di centimetri ora li separavano. Il re era due teste più alto della giovane donna.

Posò teneramente la sua grande mano ornata da un anello sulla guancia di Adelia. Si è infiammata immediatamente.

Avvicinandosi un po' a lei sussurrò

"Non posso mentirti Adélie, mi fai battere il cuore senza che io possa controllare nulla..."

La sua voce era profonda e dolce. Il suo respiro aveva raggiunto il collo di Adelie. Sentì scosse elettriche lungo la spina dorsale e una strana sensazione sembrò torcerle le viscere. 3

Nonostante ciò, non poté fare a meno di sorridere. Sussurrò, il suo corpo praticamente incollato a quello del re.

"Da quando mi hai salvato quella notte, mi fai girare la testa, Gustave"

Disse il suo nome guardandolo dritto negli occhi. Il re si avventò su di lei all'istante

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