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Posò le sue labbra sulle sue. Poi l'ha abbracciata. Quel casto bacio li aveva resi più felici che mai.
Gustave sentiva il cuoricino della sua amata battere all'impazzata contro il suo petto. Non voleva andare oltre quel bacio prematrimoniale. Doveva ancora chiederle di sposarlo. Non voleva affrettare nulla.
L'accompagnò nella sua stanza.
Adelie si addormentò come un bambino quella notte.
I servitori avevano finito di apparecchiare la tavola della colazione. Adelia stava andando per la prima volta a mangiare con la famiglia reale e membri importanti della corte. Sfortunatamente spettava alla regina madre fare la disposizione dei posti a sedere, quindi aveva messo Adelie il più lontano possibile da suo figlio.
Quando si era seduta tra una duchessa e una cortigiana, aveva osservato che avrebbe dovuto torcere il collo se voleva vedere il re. Inoltre, immaginava che probabilmente Gustave preferisse tacere le loro vecchie follie.
Adelie ha deciso di rimanere discreta. Sorrideva educatamente quando qualcuno le parlava, anche se era raro. La corte del re sembrava odiarla.
La tavolata era ben fornita, panini di tutti i tipi così come le marmellate. C'era anche il cacao. Adelie non l'aveva mai assaggiato, non osava farne a meno.
Mentre finiva il suo panino al sesamo, alzò lo sguardo e incontrò quello del Sovrano. Ovviamente la stava fissando.
Gustave la trovava decisamente magnifica. Sapeva in quel preciso momento che la voleva con sé per sempre.
Ha accorciato il pasto per unirsi a lei. Passò dietro a tutte le persone al tavolo che si alzarono mentre passava per raggiungere la giovane donna.
Lei si alzò per fare la riverenza ma lui la fermò per tendere il braccio. Non le è stato chiesto di infilare il suo.
"La tua acconciatura è adorabile, ha osservato Gustave"
Adelie arrossì, era l'unica donna in tribunale a non indossare una parrucca e altre stravaganze. Si è semplicemente messa i capelli in una crocchia e le ha lasciato una ciocca sul collo.
Gustave aveva deciso di fare una passeggiata a cavallo quel giorno.
«Sei mai salita di sopra?» le chiese.
-Salire ?
"Ovviamente no," rise, "non ti preoccupare, è molto semplice."
Adelia non capiva di cosa stesse parlando il Re ma quando arrivarono alle stalle tutto divenne chiaro.
"Oh, dubito che sia una buona idea, inoltre non sono vestita per questo!" »
Lei obiettò, ma Gustave si limitò a sorridere mentre la conduceva in una stanza sul retro delle scuderie.
La fece sedere su una piccola panca di legno e si inginocchiò ai suoi piedi. Adelie arrossì, nessun uomo l'aveva mai fatto prima.
Il Re gli prese delicatamente il piede per togliersi la scarpa. Notò che erano davvero minuscoli, la sua pelle era morbida attraverso le calze bianche che indossava.
Lo aiutò a indossare gli stivali da cavalleria e il giubbotto per andare in sella ai cavalli.
Adélie ha sentito lo stress salire e se fosse caduta?
Uno stalliere aveva tirato fuori i loro cavalli. Il re aveva scelto un bellissimo stallone Isabelle per Adelia e avrebbe cavalcato il suo puro sangue arabo.
Adelie tremò davanti ai due enormi animali. Il loro respiro formava vapore con il freddo.
Gustave si avvicinò allo stallone di Adelia.
" Posso ? chiese nobilmente.
La giovane donna si accigliò ma annuì lo stesso senza capire.
Il re l'afferrò per la vita e la sollevò con sorprendente facilità per farla sedere in sella. Adelie sussultò sorpresa. Le mani del Sovrano lasciavano un leggero formicolio ai fianchi della giovane.
Gustave quindi montò sulla sua cavalcatura. E fece schioccare la lingua. I due animali si avviarono verso i sentieri del bosco.
Adelia rimase così tesa che il re se ne accorse.
“- Rilassati mia cara, siamo soli, sorride
-È perché ho paura di cadere... confessò
"Lasciati andare, ci siamo solo noi", si rilassò il Sovrano.
Ma come rilassarsi appollaiati a 1m50 su un cavallo? Adélie non era abituata a vivere questo tipo di esperienza. Nonostante tutto ha cercato di rilassarsi, mentre i suoi muscoli si rilassavano, ha approfittato della corsa e soprattutto di essere sola con l'uomo che le faceva battere il cuore.
"Sei mai caduto da cavallo?" lei chiese
-Hum... Non proprio ma da piccola avevo tanta paura di cadere che l'ho messa attaccata alla sella con una corda, durante la corsa sono caduta ma mentre ero attaccata la sella è scivolata e sono finito a testa in giù fuori uso'
Adelie rise di gusto, rise così tanto che si dimenticò di alzarsi in piedi e per poco non cadde, Gustave si aggrappò a lei in tempo per non farla cadere.
I loro corpi erano così vicini che sembrava che non esistesse nient'altro quando un altro cavallo galoppò.