Capitolo 4
La settimana vola via senza che me ne accorga, le lezioni passano rapidamente e con mia grande fortuna mi rendo conto che mi piace stare in aula con i docenti e con i miei compagni. L'ambiente è l'ideale per chi vuole studiare davvero e realizzarsi nella vita.
D'altra parte non mi aspettavo niente di diverso da un'università come la Sapienza. Mi sembra davvero incredibile che dopo tanti litigi con i miei genitori sono davvero qui, a Roma.
Oggi è sabato! Poiché non c'erano lezioni stamattina, Desirè mi ha portato in giro per il quartiere.
È un posto incantevole, sempre pieno di gente che sorride e lavora. Certo Londra è una città bellissima e piena di vita, però quello che proprio non mi manca di casa è il clima sempre nuvoloso e umido.
Qui l'aria è fresca e c'è sempre un po' di sole, anche nelle giornate più piovose ed è davvero piacevole sentire il vento che ti sferza i capelli.
"Kris, ti muovi?" strilla la mia migliore amica dalla nostra camera da letto. Sono chiusa in bagno da più di un'ora e penso che lei non ne possa più di aspettare.
"Esco subito!" rispondo con voce altrettanto alta.
Mi passo un'ultima volta la piastra per rendere lisci e setosi i miei capelli e finalmente apro la porta. Neanche il tempo di uscire che Desy afferra la maniglia e si chiude dentro a chiave.
"Quanta fretta!" esclamo.
"Siamo in perfetto orario!"
"Parla per te" urla lei "io devo ancora farmi la doccia e manca solo un'ora e mezza all'appuntamento."
"Desy mi deludi, non lo sai che le star si fanno sempre attendere? Che importa se tardiamo un po'?"
"Non mi piace fare tardi lo sai" ribatte lei in fretta.
Esasperata per la sua puntualità mi allontano dalla porta del bagno e mi dirigo pigramente verso la nostra stanza dove tiro fuori tutte le mie trousse e inizio a pensare al make up della serata.
Io, Desy, Taylor e Alex stasera andremo a divertirci in una discoteca. Sembra strano dirlo, ma mi sono affezionata i fretta a queste ragazze. La loro amicizia conta davvero molto per me. Quando sono con loro non mi sento usata o giudicata. Questa settimana è stata una delle più straordinarie della mia vita e voglio concluderla in bellezza.
Sfortunatamente stasera prenderanno parte alla nostra serata anche Gabriele e i suoi amici. Anzi ci accompagneranno loro al locale.
Non che non apprezzi la loro gentilezza, ma avrei preferito che non ci fossero.
Quel ragazzo proprio non mi piace, riesce a disarmarmi e a farmi sembrare una stupida. Quando solo con lui le mie capacità mentali si annullano e questa situazione non va affatto bene.
Dopo lunedì, l'ho visto in poche occasioni. A volte ci siamo incontrati nei corridoi, ma ci siamo limitati a fissarci senza dirci nulla. Poi l'ho visto in classe perché ho scoperto che abbiamo un corso in comune: filosofia morale. Per fortuna anche durante le lezioni non ci siamo mai rivolti la parola: lui si siede in ultima fila con i suoi amici mentre io nelle prime file ovviamente.
Visto che stasera dovremo stare tutti insieme, almeno così ha detto Alex, devo sopportarlo e cercare comunque di divertirmi.
"Devo solo vestirmi" mi dice Desy distogliendomi dai miei pensieri. È avvolta in un morbido accappatoio rosa con i capelli lunghi e castani che le cadono sulle spalle. Ha un fisico perfetto, non è molto alta ma ha tante forme.
La guardo incantata dalla sua innocenza e vorrei che si rendesse conto che oltre ad essere un'amica speciale potrebbe fidanzarsi con chiunque volesse. Peccato che proprio non capisca il suo valore.
"Anche io sono quasi pronta!" esclamo posando il mascara sulla scrivania per avviarmi verso l'armadio. Non so cosa indossare. Siamo a ottobre, l'aria è fresca la sera, ma in un locale non dovrebbe fare molto freddo, giusto?
Ad ogni modo prendo il mio vestito nero di paillettes a maniche a giro con una profonda scollatura sulla schiena e lo indosso. Il vestito mi calza a pennello e sono felice perché lascia anche vedere la fenice che ho tatuato sulla parte bassa della schiena. Poi prendo anche un paio di decolté nere con il cinturino alla caviglia e tacco 10 cm e una borsa Chanel nera dove metto il telefono, il mascara e il mio rossetto rosso.
"Sono pronta.." Non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che mi squilla il telefono.
"Vi stiamo aspettando giù! Scendete quando siete pronte!" esclama Alex eccitata.
Dall'altra parte sento anche una voce annoiata che dice, "non metteteci troppo!"
Mi sembra la voce di Gabriele, ma non vorrei sbagliare. Poso nuovamente il telefono in borsa e aspetto che anche Desy prenda la sua.
Lei indossa una gonna di pelle nera e sopra un top rosa fluo. A completare il look una splendida pelliccia nera con un paio di stivaletti dal tacco alto. Io evito il giubbino stasera e incoscientemente decido di uscire senza.
Arrivate davanti all'ingresso individuiamo i suv dei ragazzi. Alex e Taylor scendono dall'auto per salutarci e gli altri le imitano presentandosi.
Si chiamano Aiden ed Emanuele e non potrebbero essere più diversi: Aiden ha un fascino selvaggio con i capelli neri e il corpo pieno di tatuaggi, mentre Emanuele ha una bellezza classica con i capelli biondi e gli occhi azzurri.
Dopo esserci stretti la mano decidiamo che io e Desy andremo con loro due, mentre Taylor e Alex con Gabriele che ha un'aria impaziente e scocciata.
Prima di salire in macchina mi volto per guardarlo e mi accorgo che anche lui mi sta fissando intensamente. Inarco un sopracciglio per fargli capire che mi da fastidio e lui distoglie lo sguardo non prima di avermi rivolto il suo classico sorrido storto.