7 LA MIA INFANZIA – ott 1986 – gen 1995
https://www.youtube.com/watch?v=tpTlXmzmeBk The New Wave
Ci trasferimmo nell’appartamento dove tutt’ora abitano i miei nell’ottobre del 1986, pochi giorni prima del mio quinto compleanno.
Prima abitavamo in una piccola casa, poco più che un monolocale, che ricordo vagamente. Crescendo, però, i miei avevano pensato che sarebbe stato meglio trasferirci, per darmi la possibilità di avere una cameretta tutta mia.
Quella cameretta è ancora lì, con le mie cose, i miei cimeli, molti ricordi e notevoli delusioni.
Il primo incontro con Mirko avvenne qualche giorno dopo, sulle scale dello stabile, lo ricordo ancora adesso.
Sembrava un bambino di dieci anni almeno, ma ne aveva solo uno in più di me. Era altissimo, sorridente, ma all’apparenza anche un po’ antipatico.
Credo di non essergli stato subito simpatico, perché ero andato a occupare l’appartamento dove prima abitava una ragazzina che a lui piaceva, per questo forse mi guardava un po’ storto, almeno all’inizio.
Col tempo, però, avevamo iniziato a giocare insieme e io lo guardavo sempre con un po’ di ammirazione. Era lui quello che scavalcava nei giardini del vicinato per recuperare i palloni. Era lui che con sfacciataggine chiedeva al bar un bicchiere d’acqua quando eravamo assetati.
Come era lui che salutava chiunque incontrava e che veniva ricambiato con frasi del tipo “come è ben educato questo bambino”.
A volte capitava che faceva anche qualche piccola commissione alle signore anziane del palazzo, così si guadagnava qualche soldo per comprarsi le figurine. Era proprio un idolo per il gruppetto.
Poi, negli anni, ci siamo un po’ persi.
Alle medie avevamo altri amici, altri giri, altri sport e interessi. Ci vedevamo comunque, ogni tanto. A volte incrociandoci nel palazzo, a volte al campetto oppure, non così spesso, giocavamo da me al Super Nintendo. Poi, però, con le superiori le cose si allentarono, fino a perderci completamente di vista quando cambiò casa, nel gennaio del 1995.
Ci siamo incontrati di nuovo più avanti, casualmente e a quel punto inseparabilmente.
Sai quando una persona, anche se inizialmente ostile, riesce a farsi capire e traspare che in fondo si tratta di un buono? Ecco, io credo di averlo visto da subito. E credo che, invece, lui in me abbia visto quella regolatezza, quell’equilibrio, quella pacatezza, che forse mancavano al suo fare. Siamo compatibili e fortunatamente inseparabili.
Fu Mirko a farmi conoscere i Daft Punk, regalandomi il singolo The New Wave, poco prima di trasferirsi. Dovrei ringraziarlo per questo?