Capitolo 2
Pianeta Xilliux – A Cherazea nello stesso momento...
A Cherazea ultimamente fervevano i preparativi per la partenza di Micham Zebri, e dal momento che quella volta a Ymes sarebbero andate anche Liò Kaya e Chairio i preparativi erano tanti. Chairio voleva portare poche cose, poiché credeva fosse lì solo in vece di sergente, titolo che aveva ricevuto da poco e di cui andava fiera, e non come futura sposa di Garth Saio. La primogenita aveva chiesto a Liò Kaya di mettere nel bagaglio un solo vestito e poi solo divise, in aggiunta aveva detto andava bene l'abito che avrebbe indossato per il viaggio.
Ma ci voleva molto di più, Liò non sapeva quanto tempo Chairio sarebbe stata a Ymes, e non sapeva quando avrebbe fatto ritorno a Cherazea.
Per questo Liò voleva che la giovane fosse lì in quel momento, per vedere di cosa avesse realmente bisogno ed anche per accennarle qualcosa del motivo per cui andavano. Ma ella non c'era in quel momento.
Si sentiva in colpa Lió poiché sapeva dei progetti che aveva in mente suo marito con Pario Maox. Così come sapeva che Chairio aveva un infatuazione per un ragazzo. Non sapeva ancora chi, ma sapeva che c'era, ed ora i suoi sogni sarebbero andati in fumo per i progetti che Micham stava facendo. Vide la più piccola delle sue figlie, Chalpin e la chiamò.
"Chalpin tesoro hai visto dov'è andata tua sorella Chairio?" La ragazzina al richiamo della madre si girò, aveva i capelli cortissimi e castani, proprio come i suoi, che le incorniciavano un volto paffuto e rotondo. Chalpin era l'unica delle sue figlie a somigliarle, occhi azzurri tipici di Micham a parte,l. Ella indossava fiera la sua divisa, perché finalmente Chalpin era entrata nell'esercito, aveva atteso trepidante di compiere undici anni per poter finalmente decidere della sua vita, e la scelta per lei era l'esercito.
"No mamma, però oggi è la nostra giornata libera. Papà è andato a Ymes per incontrare il re ed il successore al trono. Quindi con molte probabilità Chairio sarà in girò per Cherazea." Rispose la ragazzina.
"Orya ed Ela invece..." Le chiese ancora Liò Kaia, non vedendo in giro neanche le gemelle
"Mh... Ela di sicuro da Sama. Alla fine Etuin ha deciso di sposarla. Solo io mamma non credo sarà un unione molto felice." Ela era cresciuta con Etuin, insieme avevano fatto molte cose, studiato, imparato a tirare di junko, imparato a piantare fiori di Albia, e tante altre cose. Quando dovevano uscire lei e le sue sorelle dovevano per forza di cosa portare anche Etuin, perché Ela lo voleva con loro, quindi le loro uscite diventavano, le sorelle Courdos , Etuin ed immancabilmente quando era a Cherazea Cheindrik, il suo migliore amico, nonché principe di Charazea. Adesso si sapeva che Ela ed Etuin erano destinati a sposarsi, già al compimento dei nove anni di Ela se ne iniziava a parlare, perché era un'unione che tutti si aspettavano, visto il rapporto che cresceva dall'infanzia. Era prevedibile che Ela si sarebbe sposata addirittura ad undici anni, lo poteva fare, visto che dopo i dieci anni si possono finalmente prendere le decisioni senza l'influenza dei genitori. Ma poi era arrivata Sama!
Sama piccola e fragile, aveva subito colpito Ela, ella aveva preso Sama sotto la sua ala protettiva, e nonostante la ragazza fosse povera in canna e senza madre, che era morta dandola alla luce, con Ela, Sama risplendeva.
Adesso Sama bazzicava in un mondo che altrimenti non avrebbe mai potuto frequentare. Soprattutto aveva conosciuto Etuin, di cui si era infatuata. Sama l insensibile al fatto che il giovane apparteneva ad Ela, un giorno aveva confidato di quella grande passione ad Ela. Ella come una stupida ci era caduta, si era allontanta un po' per volta da Etwin per dare spazio alla sua amica che poverina, non aveva mai avuto niente dalla vita, ed era anche ammalta, perché non concedergli un po' di felicità!
Sembrava assurdo, Ela aveva assecondato Sama ed Etuin... oh beh lui era stato un grande. Per la prima volta non aveva voluto dar ascolto ad Ela, era fuori discussione le aveva detto. O almeno così era stato l fino a pochi mesi fa, Chalpin si chiedeva cosa era successo, come aveva fatto Ela a convincere Etuin a sposarla l non lo sapeva.
Chalpin guardò sua madre "Tua figlia Ela non si sposerà mai mamma." Affermò.
Liò Kaia guardò la figlia minore rassegnata, purtroppo le credeva, ma cercò di non darlo a vedere e sorrise "Sei tu quella che non si sposerà mai se continuerai ad essere un maschiaccio, a vestire come un maschiaccio e ad andare avanti come un maschiaccio."
La ragazzina sorrise ed andò alla porta. "Si però a papà piaccio così. Mi dovevi far nascere maschio. Così avrei sposato io Sama senza che nessuno soffrisse." Liò Kaia sospirò e con molta pazienza cercò di stoppare Chalpin che era tornata sul discorso di prima.
"Stammi a sentire Chalpin, non è giusto che tu ti intrometta nelle decisioni di tua sorella Ela, la sua è una scelta giusta e saggia. È molto legata a Sama come lo è ad Etuin, sa che soffrirà molto. Ma sa anche che Sama vivrà per poco ancora e che lei è troppo piccola per pensare al matrimonio. Per questo ha preferito farsi da parte, se può rendere l'amica felice per un altro poco ancora, perché non dovrebbe farlo. Non sono già tante le sfortune di Sama, è sola, non è ricca e non ha amici."
Chalpin era spazientita ed il suo volto lo dimostrava "Mamma a me dispiace per Sama, lo sai anche se litighiamo sempre tengo molto ad Ela, per questo non mi fa piacere che debba rinunciare così facilmente ad Etuin. Il loro legame sarà sempre forte nonostante Sama, piuttosto lei potrebbe soffrirne vedendo che col suo egoismo ha tolto la felicità ad Ela."
"Non ha tolto la felicità a nessuno Chalpin, gli viene piuttosto offerta un po' di felicità. Ma sei ancora piccola per capire queste cose, quando avrai la maturità per capire tutto allora dirai, ecco cosa voleva dire la mamma." Le disse Liò sperando che la smettesse.
Chalpin alzò gli occhi al cielo rassegnata, aprì la porta e si rivolse a sua madre "Mah si vedrà! Raggiungo Orya dalla madre Chira Yu, è piacevole sentirla cantare mamma, Orya ha una voce da incanto. Non dovrebbe fare il soldato." Ricominciò. Liò Kaia stava quasi perdendo la pazienza, anche Chalpin con la sua intelligenza non meritava di essere un soldato, ma lo aveva fatto.
"È una scelta che ha fatto e tu non puoi impedirglielo, mi stupisco però di te hai appena 11 anni e non mi sembri adatta a fare il soldato." Guardò la figlia con sfida, lo sguardo le fu ricambiato mentre la piccola di famiglia rispondeva.
"No invece mamma sono adattissima. E sono anche molto forte se non fosse per la mia età sarei già capo camerata, ma diventerò un gran soldato. Vado mamma, saremo a casa per la cena."
*
Chairio correva a perdifiato nel folto bosco di Chaza, nessuno osava avvicinarsi a quel luogo, per molti era stregato. Per l lei invece era una magia, per lei e per Chei. Cheindrik che a ore sarebbe partito di nuovo per Ymes per raggiungere il plotone, Chein che era bellissimo ed era la sua vita, Chein che credeva in lei e nei suoi sogni. Si stava avvicinando fremente al luogo dell'appuntamento, il solito di sempre, quello dove una volta avevano visto la reggia luminosa circondata da splendidi chiretti colorati e canterini, dove tutti gli elementi entravano in perfetta armonia tra di loro. Non avevano raccontato a nessuno di ciò che avevano visto, perché era stato un attimo, una folgorazione e poi era sparita. Se Chairio non fosse stata con Chein che come lei aveva visto, avrebbe pensato ad un'allucinazione, ma così non era stato.
Quello era stato il giorno più bello della sua vita, perché dopo quell'apparizione Chein gli aveva detto che apparteneva solo a lei e gli aveva fatto promessa e lei aveva acconsentito. I corti ricci neri con riflessi blu le incorniciavano il viso grassottello mentre correva verso il suo amato Cheindrik che alto e disinteressato era appoggiato al tronco, i capelli castani e lisci erano portati ordinatamente e gli occhi verde chiari brillavano di felicità "Chein!" Gli urlò speranzosa.
Lui la guardò, era molto felice, strano dal momento che tempo poche ore si sarebbero lasciati, almeno fin quando non sarebbe ritornato in licenza! Sorrise tra se, Chein non si immaginava che il giorno dopo sarebbe partita per Ymes, quindi avrebbero potuto rivedersi, ma prima voleva sentire che notizie le portava, se era stato fatto capitano ad esempio, era eccitatissima all'idea!
Cheindrik Aja vide Chairio arrivare, aveva i capelli sciolti ed i riccioli le cadevano sulla fronte, era deliziosa, sorrise e lasciò il tronco cui era appoggiato per andarle incontro "Chairio Mey... " La chiamò, gli piaceva sentire il suo nome, soprattutto gli piaceva sentirlo pronunciare dalla sua voce, era sinonimo di una confidenza che Chairio non dava agli altri
"Cheindrik Aja! Siete arrivato... com'è andato l'arruolamento?" Gli chiese mentre rallentava e gli allungava la mano
Cheindrik gliela prese poi spalancò le braccia "Eccomi, da ieri sono Capitano delle forze reali, mi è stato dato un giorno di permesso per venire a dirlo ai miei e non vedevo l'ora di incontrati Chairio. Oggi il re doveva incontrare i nostri superiori... mi sembra dovesse andarci anche tuo padre." Le disse Cheindrik, la ragazza gli sorrise poi gli strinse la mano.
"Si effettivamente!" Affermò rispondendo in merito al padre, poi lasciando correre il discorso ritornò al suo sposo. "Allora Capitano non mi resta che farvi i complimenti per la nomina, sono felice per voi. Resterai qui a Cherazea adesso o presterai sempre servizio a Ymes?" Gli chiese speranzosa che restasse, purtropo Cheindrik doveva deluderla.
"Resterò a Ymes Chairio! Tra poco ci sarà la nomina di Garth a re e noi tutti dovremo essere presenti. Però può darsi che mi spostino sia io che Ghete Siù Filius siamo stati nominati Capitano reale quindi sicuramente creeranno almeno un'altra squadra, inoltre Gartht mi vuole vicino in questo momento, sai che siamo molto amici." Cercò di rasserenarla
"...E potresti essere trasferito qui a casa?" Gli chiese lei, com'era vero che la speranza era l'ultima a morire
"Perché no, ne avrai piacere vero Chairio?" La stuzzicò Cheindrik adesso più rilassato di poco prima
"Avere un capitano come voi? Non saprei, io sono stata nominata tenente, però ancora non abbiamo il capitano, mio padre non ha assegnato ancora il ruolo. È indeciso tra Etuin Emas Dorcas e il giovane Oedju Rune Parks. Fosse per me sceglierei Parks." Gli raccontò la ragazza, cercando di immaginarsi il futuro sposo come suo capitano, forse era meglio che non lo fosse in fondo!
"Parks... perché voi scegliete lui? Si certo ho sentito che è forte, molto sicuro di se, adatto ad essere capitano, ma perché non Etuin? Non sarebbe meglio, visto che è nostro amico, e poi sposerà tua sorella Ela." Le disse
"No... non si sposano più Cheindrik. Come si vede che sei stato lontano quasi un anno, non senti neanche più Etuin che è tuo carissimo amico?" Gli chiese, sapeva che Cheindrik a Ymes si era fatto molti amici, ma da qui a non sentirsi con Etuin le pareva strano. Se tra di loro l si scrivevano, e Chairio ne era molto felice, perché non con Etuin.
"Mi state accusando di essere stato molto lontano Tenente?" La prese in giro lui. "Ho degli impegni a palazzo reale." Disse scherzando, sapeva dei diverbi e delle tensioni tra Etuin ed Ela. Ma era sicuro che prima o poi Etuin avrebbe fatto capitolare Ela e che alla fine si sarebbero sposati. Forse Etuin aveva omesso di dirgli qualcosa, quando si erano visti a Ymes neanche quaranta giorni prima era sempre convinto di quale via intraprendere per convincere Ela, cosa poteva mai essere successo? "Cosa è accaduto piuttosto? Perché vostra sorella non sposa più Etuin? L'ho visto circa quaranta giorni fa e non aveva novità." Le chiese.
"Perché non c'era una promessa alla base e senza promessa concreta non si possono fare progetti" Affermò Chairio. "Ela ha dichiarato che non avrebbe accettato la sua richiesta di promessa, anche se l'avessero costretta! Quindi si è potuto togliere tutto di mezzo." Dichiarò Chairio
"Senza una promessa ufficiale? E voi basate tutto sulle promesse Chairio Meyi? Non ti credo." Disse serio
"Eppure una promessa ufficiale è importante Cheindrik!" Gli rispose sconsolata Chairio, lo guardò titubante, forse era meglio parargli dei suoi sospetti. "Sai che anch'io forse mi sposo! Sono più grande di Ela ed ancora non ho badato al tutto." Non voleva accusare a Cheindrik di non avergli fatto richiesta di promessa ed essere andato dai suoi, ma in quei giorni sua madre era strana, faceva dei discorsi che non le piacevano "Negli ultimi giorni mia madre dice che sia un bene che Ela ancora non sia sposata, così almeno potrò farlo io prima. Non so ho paura che i miei stiano complottando con alcuni loro amici, forse proprio per farmi sposare." Lasciò la mano del ragazzo e si avvicinò all'albero, vi si appoggiò e tenne lo sguardo in basso, puntandolo su dei fiori rossi. Aveva capito che il re Paryo Maox aveva mandato un messaggio a suo padre e da allora sua madre era cambiata nei suoi confronti.
"Ti sposi?" Cheindrik si gelò guardandola stupito, la prese per le spalle e gliele strinse forte. "Chairio davvero ti sposi?" Le chiese timoroso. "Se non fossi venuto qui oggi forse non lo avrei neanche saputo?"
Cheindrik era sconvolto, era vero lui non aveva mai fatto promessa, ma lui e Chairio non erano Ela ed Etuin, il loro era un sentimento nato piano, e molto più discreto. Effettivamente nessuno sapeva di loro due, ne Etuin da parte sua, ne le sorelle Rousus da parte di Chairio. Avevano deciso in comune che prima Cheindrik crescesse come soldato quando era stato ammesso alla guardia reale. Ma non poteva perderla così, possibile che un anno lontano da Cherazea potesse avere dei risvolti inaspettati.
"No, non lo avresti saputo capitano." Affermò Chairio, poi alzò lo sguardo "Tu non torni mai, addirittura oggi mi dici che ripartirai già." Si scostò e risedendosi spuntò un fiore da terra per poi continuare "Però è una cosa che ho scoperto, non sono riuscita a sentire bene i discorsi dei miei!" Gli disse facendogli capire che aveva origliato i discorsi dei genitori, Chairio sapeva molte più cose di quello che credevano, per questo non si faceva mai trovare a casa quando c'era solo anche sua madre.
"Sciocchezze, tutte scuse." Sbottò Cheindrik, era furioso, molto.
"Se ci fosse stata una promessa..." Intervenne Chairio
"Una promessa Chairio... basi tutto su una promessa?" Le chiese Cheindrik, se era quello che voleva, allora lo avrebbe avuto. Aveva sedici anni, era il principe di Cherazea ed aveva una carriera militare, era anche pronto per sposarsi.
"Non è vero Cheindrik, non dire così!" Chairio lo conosceva troppo bene, raramente Cheindrik si arrabbiava, ma adesso lo era. Ma come poteva spiegargli che non dipendeva da lei tutto. "Non sono io a dirlo o a fare promesse , sai che voglio solo te, ho tirato finché ho potuto, mi sono arruolata, ho detto a mio padre che volevo prima diventare un bravo soldato anche se sai che non lo voglio!" Aveva le lacrime agli occhi adesso e poco ci sarebbe mancato che piangesse proprio, tirò un sospiro "È passato un anno e sono diventata anche tenente Chei. Adesso cos'altro potrei fare? Ho il potere di rifiutare si, ma mio padre non vuol sentir ragioni... e mia madre sembra d'accordo. Inoltre ho sentito che parlavano lì ad Ymes, sembra che Lala Jen la vecchia regina madre abbia dei progetti su di me." Disse coprendosi il viso per nascondere le lacrime.
Cheindrik era sconvolto, furioso per le notizie che aveva avuto. Ma anche triste, non voleva far piangere Chairio, e non voleva che sposasse un altro, le prese le braccia e lo costrinse a guardarlo
"No i tuoi genitori non possono costringerti a sposarti, sei sempre stata testarda e decisa, perché adesso ti arrendi?" Le chiese, la strinse a se, per la prima volta e non voleva sarebbe stata l'ultima "Chairio io non voglio che tu sposi nessun altro che non sia io. Sto facendo di tutto per crearmi una carriera, all'infuori del mio titolo nobiliare, per farti avere una casa ed un luogo che sarà tutto nostro. Dove tu potrai crescere i nostri figli e adesso mi dici ti sposi con non sai ancora chi... giurami che non sposerai nessuno, che mi aspetterai." Le stava chiedendo tanto, lo sapeva. Stava chiedendole di andare contro la sua famiglia, però non poteva rinunciare a lei, non adesso che erano vicini al traguardo. Prese il viso della giovane tra le mani e la guardò "Chairio, per favore, promettimelo se è una data quella che vuoi la scegliamo, così abbiamo una promessa ufficiale. Ma non lasciarmi adesso che siamo quasi giunti al traguardo. Non ora." Le disse supplicandola
"Oh Cheindrik! Come puoi dubitare di me! Giuro con tutta me stessa che farò di tutto per impedire che questo matrimonio avvenga, con chiunque sia se non con te." Gli giurò la ragazza, Cheindrik le prese il viso tra le mani e le sorrise dolcemente "Davvero mia signora?"
"Si veramente Chein!" Gli rispose lei adorante.
*
A casa Rousus, Liò Kaia andava avanti ed indietro, Chairio non si vedeva e i bagagli erano pronti, lei vi aveva messo dentro più di un abito! Era intenta a preparare il suo bagaglio quando sentì la voce del marito chiamarla, possibile che fosse già di ritorno?
"Liò Kaya, dove sei? Ho da dirti una cosa importante." La donna posò l'abito verde e si affrettò a scendere dal marito.
"Micham marito mio. Già di ritorno? Cosa è accaduto di così importante da volerti subito a casa." Gli chiese premurosa, per quanto i viaggi tra un jyllenia e l'altro fossero veloci, spossavano sempre fisicamente e Micham aveva affrontato il viaggio due volte in due giorni, senza contare quello del giorno dopo.
"Chairio Meyi, deve essere a palazzo domattina presto, Lala Jen vuole vederla urgentemente." Affermò il generale, Liò Kaia era sorpresa, Lala Jen ormai era diventata una sorta di utopia, un'illusione che appariva solo quando gli antichi mandavano dei segnali. E voleva incontrare sua figlia. Oh, prima voleva parlare lei con Chairio!
"Urgentemente... Allora farai sposare tua figlia al principe Garth?" Liò sperava di poter parlare prima con la figlia , credeva che il viaggio a Ymes sarebbe stato solo per conoscersi ed eventualmente accordarsi, non già una conferma. A quel punto non le restava che affrontare il marito, tirò su il fiato ed iniziò. "Non penso che Chairio lo voglia."
"Il principe Garth! Che mi prenda un colpo per quello che è accaduto oggi." Disse Micham mentre si batteva la fronte e rideva di gusto. Sua moglie non poteva immaginare quante cose erano accadute quel giorno a palazzo reale "Il principe si è fidanzato e per il giorno dell'incoronazione è previsto anche il suo matrimonio." Disse d'un fiato.
Quindi sicuramente Chairio non l'avrebbe sposato, Liò tirò un sospiro di sollievo, e si sedette, Gartht Saio Filius si sarebbe sposato. Intanto il marito cercava di spiegargli velocemente i fatti mentre si sedeva per riposarsi tre giorni che andava e veniva da Ymes in loblos erano stancanti.
"Stasera sicuramente la giovane signora, perché ormai è quasi sposa la nostra futura regina, sarà ricevuta da Lala Jen nelle sue stanze, ma tu neanche puoi immaginare chi sarà la nostra nuova regina." Le disse sedendosi di fronte la moglie.
"Chiacchiere Micham, se ti sentissero le tue figlie." Affermò Liò, si guardò intorno, anche se sapeva che le sue figlie erano tutte fuori, poi con cospirazione guardò il marito era curiosa quanto lui, un sorriso complice sulle labbra gli si avvicinò. "Dimmi piuttosto chi è questa 'Signora' che il nostro principe vuole con se per la vita." Gli chiese curiosa ormai
"La figlia del comandante Puu." Riferì Micham in un sussurro, come si immaginava Liò sbarrò gli occhi sorpresa.
"Oh per il Sacro Cham, la superba Loina o peggio ancora la viziata Moneii, quale tra le due è la peggiore, nessuno saprebbe dirlo." Affermò scandalizzata
"Appunto per questo il comandante Puu è rimasto di sasso, la fidanzata del principe Garth altri non è che la sua ultimogenita, colei che Ginga Dou ha sempre tenuto lontano dalla corte ." Affermò Micham.
"Ma certo, i Puu hanno tre figlie. Ma Ginga Dou Puu sarà altrettanto felice di questo matrimonio." Ricordò Liò Kaia, l'ultima figlia di Ginga Dou doveva essere coetanea di Chairio se ricordava bene.
"Felice, non so! Che Puu abbia sempre messo su di un piedistallo le prime due è risaputo. Renditi conto che la giovane Kaiala, è entrata nell'esercito e quando era nello squadrone di Puu non ha mai avuto lodi dal padre. Poi la giovane è passata sotto il plotone di Plumbiey e sorpresa, si è scoperto che la ragazza non solo è intelligente ma è un gran soldato, pensa già sergente maggiore adesso." Affermò Micham
"Non decantarla tanto, tua figlia Orya anche è sergente, per non parlare di Chairio che invece è tenente." Si vantò Liò
"Hai ragione, non posso lamentarmi delle mie figlie, sono tutte e quattro dei soldati eccellenti. Ma avverti Chairio che domani partiremo prima del previsto." Affermò il generale alzandosi.
"Spero riesca a mettersi in viaggio per domani mio caro. Non l'ho vista molto in salute oggi. È uscita, ma al suo rientro era pallida." L'espressione di Liò Kaia era preoccupata, aveva visto sua figlia pallida e sconvolta al rientro, se ne era realmente preoccupata, sperava davvero che per il viaggio si fosse rimessa in forma.
"Cosa ha avuto da sentirsi male? Forse per questo Lala Jen vuole vederla. Dice che Chairio abbia un grande segreto. Portala qui da me, penso sia meglio parlarle tutti e due prima di partire." Disse Micham, che sua figlia stesse male il giorno prima di partire per Ymes non era certo favorevole.
"Certo caro, vengo subito." E così dicendo anche Liò si alzò e si diresse di nuovo alla ricerca di Chairio. Intanto Micham stava elaborando le sue ipotesi sul malore di quest'ultima.
'Piccola la mia bambina, avrai capito che i piani che avevo su di te sono andati a monte e adesso ti senti afflitta...' Pensava, poi la vide giungere da fuori con sua moglie, effettivamente Chairio era molto pallida "Ah eccovi. Chairio vieni qui, ho una cosa importante da dirti." Le disse invitandola a sedersi
Chairio si avvicinò quanto più lentamente possibile al padre, intrecciava le dita dal nervosismo e lo guardava di sottecchi "Padre mio. È andato tutto bene nel viaggio a Ymes? Il re stava bene e la regina?" Lo salutò sperando di evitare l'inevitabile
"Tutti stavano bene mia cara. Ma tu, non ti trovo molto in forma mia cara. Vorrei però ti rimettessi in fretta, domani di prima mattina dobbiamo partire per Ymes la regina madre Lala Jen vorrebbe vederti, conoscerti." La informò
Chairio restò sbalordita a quella richiesta, Lala Jen in persona "A me... perché mai padre? Madre mia cosa vuol dire tutto ciò." Era onorata di conoscere la regina madre Lala Jen, si parlava tanto e bene di lei, ma aveva paura che quell'incontro sarebbe stato una svolta nella sua vita "Non voglio più partire, non voglio andare a palazzo reale." Affermò.
"Cos'è tutta questa titubanza Chairio, perbacco sei mia figlia e un ufficiale delle forze armate di Xilliux, sei la figlia di una generale. Questi comportamenti non li accetto." Proruppe Micham con tutto il suo ascendente.
Il tono risoluto di Micham destabilizzò Chairio, scosse il capo non poteva vivere con quell'ansia, doveva pensare a lei e Chein. "Voi volete che io mi sposi con uno dei principi Filius padre, dite la verità. Lo so che voi due ci state pensando." Confessò alla fine
"Ebbene, il pensiero c'era. Chairio hai ormai quattordici anni e sarebbe pur ora, so che è ancora presto e che hai tutto il tempo che vuoi, ma non posso permettere che una delle tue sorelle si sposi prima di te, sei la più grande. Sai che il principe Gartht che sta per subentrare al trono ed ha solo 16 anni, ha deciso chi sposare una ragazza della tua stessa età? Perbacco dovresti iniziare a pensare al matrimonio, anche se non ora di tempo ce n'è. Ma ricorda che ci sono le tue sorelle, quando vuoi far sposare la piccola Ela se tu non ti decidi!" Le fece la paternale Micham, se avesse avuto tutti figli maschi anziché quattro femmine era sicuro che se la sarebbe cavata meglio, ma doveva ammettere che un matrimonio con uno degli altri principi, o anche meglio con uno dei figli di Plumbiey sarebbe stato ottimo.
"Micham, così la spaventi. Mia cara perché non vuoi sposarti, sei ormai pronta puoi iniziare a pensarci. Di un po' hai timore di qualcosa?" Le chiese Lyò Kaia, anche se sapeva che i pensieri di Chairio erano per una sola persona e non era un abitante di Ymes.
Chairio guardò i genitori e prese coraggio "Io non voglio sposare un Filius, ho già promesso ad una persona che l'avrei sposato madre, non posso."
"Perbacco cosa sentono le mie orecchie. E chi sarebbe questo giovanotto. Qualcheduno del plotone, no assolutamente no! Sono tutti dei perditempo, entrati nell'arma solo per avere un lavoro che dia loro sicurezza e popolarità, nessuno tra quei fannulloni diventerà mai una guardia reale." Le disse adirato Micham, come aveva potuto Chairio aver fatto promessa senza aver chiesto il loro consenso " Ma ti sei vista? Tu figlia mia sei già tenente ed un domani quando sarai più adulta potresti facilmente entrare a far parte delle guardie reali. Pensa neanche con re Paryo, ma al fianco del prossimo re: Garth Saio."
"Micham..." Lo ammonì Lyò Kaia, il fatto che la loro primogenita avesse fatto già promessa era un problema. Questo perché anche se non erano nobili, la loro era una famiglia molto in vista, nell'esercito ed a palazzo reale, avevano una cospicua rendita e parecchie entrate. Lyò Kaya non voleva vantasi, ma nonostante non fossero nobili, erano molto ricchi. Ovvio se i suoi sospetti erano giusti né lei, né suo marito dovevano preoccuparsi di questa scelta ma.. "Figlia mia chi è questo giovanotto? Tu sei così seria non ti ho mai vista parlare con qualche giovanotto, sempre sola con le tue sorelle." Le chiese speranzosa Lyò
"Madre non posso parlarvi di lui perché adesso non è qui, ma vi giuro ve ne parlerò quando sarà il momento. Vi prometto che entro la fine dell'anno sarò però sposata. Se mi assicurate che non dovrò sposare un Filius ne nessun altro..." E si rivolse al padre "... io domani verrò con voi a Ymes, però promettetemi..."
"...mi assicuri che non è uno dei tuoi colleghi Chairio, perché se così fosse allora si ti farò sposare un Filius, o un Plumbiey o un Yakajiri... qualcun altro." Disse Micham, per lui nessuno sarebbe mai stato adatto alle sue figlie, nessuno. Però appunto stavano crescendo ed il matrimonio poteva essere all'orizzonte per tutte loro. "Se invece mi dici che è una persona giudiziosa con cui si potrà parlare potrei pensarci." Le disse Micham cercando di andarle incontro
"Smettila di angustiare tua figlia Micham, anche se può già sposarsi è ancora una bambina, poi i progetti che avevate fatto tu e Paryo sono terminati. Tuo padre voleva darti a Gartht tesoro" Le rivelò Lyò guardandola. "Per Re Paryo andava bene, ma Lala Jen quando l'ha saputo ha detto che così non doveva essere e ti ha convocata. Non sposerai un Filius, vero Micham?!" Precisò Liò Kaya
"No, assolutamente no... però esigo di conoscere questo giovine quando saremo tornati da Ymes." Ci tenne a precisare Micham
"Certamente padre mio." Gli disse reverente Chairio.
"Liò Kaya, verrai anche tu con noi a Ymes domani. Quindi vedi un po' come sistemare le ragazze." Le ordinò Micham
"Certamente. Le manderò da mia madre caro, tanto staranno tutto il giorno fuori con il Maggiore credo."
"No il Maggiore è stato destituito dall'incarico. Al mio ritorno ci saranno parecchi ruoli da cambiare. Credo che farò diventare Parks capitano Chairio, è un bravo ragazzo non trovi?" La buttò lì Micahm iniziando ad indagare sul suo presunto sposo
"Si padre, ed Etuin cosa farà? Andrà in un altro plotone." Gli chiese preoccupata Chairio.
"No dal momento che Sbrich non è più il Maggiore del nostro plotone avevo pensato appunto a lui per il ruolo in carica, adesso che si creerà una famiglia tutta sua, un ruolo più importante nell'arma potrebbe giovargli." Osservò Micham
"Effettivamente... se mi permettete io vado a dormire, domani mattina dovrò svegliarmi presto." chiese poi Chairio
"Certo cara vai..." La congedò Lyò Kaya, attese che sua figlia salisse in camera e quando sentì la porta chiudersi guardò suo marito severa "Micham, tu avevi pensato a quel giovanotto?" Chiese seria al marito.
"Quale giovanotto? Etuin lo sappiamo non ha occhi che per tua figlia Ela e quindi non si mette a fare promesse a Chairio, soprattutto perchè sappiamo con chi si sposerà a breve." Rispose indifferente l'uomo
"No mio caro io parlavo di questo Parks. Ma l'hai vista, no! Non mi sembra per niente interessata. Lasciala stare Micham, secondo me la stai mettendo in soggezione, quando si sentirà sicura ci parlerà di questo giovane." E chiudendo il discorso andò anche lei via, lasciando Micham con l'amaro in bocca. Le donne volevano sempre avere l'ultima parola, ecco perché avrebbe preferito avere quattro figli maschi, il suo mondo ormai era tutto al femminile e l'idea di vedere anche una sola delle sue bambine, ormai donne, sposata, più che renderlo orgoglioso lo intristiva. A Micham piaceva la sua vita e la sua famiglia ed avrebbe voluto, perché no, che non cambiasse.