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Capitolo 1

Pianeta Xilliux - Ymes

"Gartht Saio Filius, dove ti sei cacciato? Ghete trovami subito tuo fratello e tu Guyx riunisci tutti i soldati... benedetta pazienza quel figlio mio, Bruik vada a chiamarmi sua altezza Raya Noris." Come sempre re Pario Maox impartiva gli ordini in modo austero e deciso, Ghete il più mingherlino dei suoi figli rispose al suo ordine.

"Padre, Gartht è all'albero dei jengs... si è invaghito della figlia del comandante Puu e la spia in ogni momento, solitamente a quest'ora ella va a rifugiarsi sotto lo Jengs per ricamare o per leggere, Gartht pur di poterla vedere, sai com'è... prende e si nasconde sull'albero." Giustificò il fratello il giovane principe.

Pario finalmente ebbe l'attenzione del ragazzo, alzò gli occhi e guardò in direzione del gemello più piccolo, conosceva benissimo le due figlie del comandante Puu e sinceramente non gli piacevano. "La giovane Puu... di chi mi parli Ghete? Della superba Loina, oppure della vanitosa Moneei (3), la figlia del comandante Puu, fra tutte quale si va a scegliere Gartht, l'erede al trono... non mi piacciono quelle ragazze, avrei dovuto scegliere io la moglie per lui.." Braitava l'uomo, la corporatura media, le spalle larghe ed un viso dal ghigno quasi sempre arcigno, ed intanto andava avanti ed indietro per la sala e rimuginava tra di se a voce alta "... se non fosse stato per Lala Jen ed il Sacro Cham... no né Loina, né Moneei sono donne adatte a stare al suo fianco, di un futuro re!" Decise in quel momento Pario, appena Garth sarebbe stato al suo cospetto glielo avrebbe ordinato, se ne fregava se Lala Jen voleva Gartht scegliesse da solo moglie. Aveva dei progetti e per poterli portare a termine non andava bene che una Puu diventasse regina del pianeta. Dopo anni dj guerre l'equilibrio ottenuto era precario ed al fianco di Gartht ci voleva una donna fiera si, ma calma, giudiziosa ed intelligente. "Adesso voglio vederlo mio figlio, spero solo non abbia fatto già promessa." Disse fissando il minore dei tre gemelli "Va... va a prenderlo e portalo qui di corsa Ghete!" Gli ordinò lasciandolo andare.

*

Gartht Saio Filius, primogenito, di tre gemelli, figlio dell'attuale re di Xilliux e di Raya Noris era accucciato su un albero di Jengs (6) ad ammirare la bellissima, o almeno così era a suo parere, Kaiala Puu, ormai si era impuntato sulla giovane da un bel po'... com'era accaduto? Forse le continue umiliazione che la giovane subiva dal padre erano riusciti a scatenare in lui qualcosa che l'attirasse. Era un istinto protettivo e primordiale che non si sapeva spiegare. Lei era bella, fiera ed orgogliosa, nonostante avesse solo quattordici anni, si era già fatta valere nell'esercito, l'unico motivo per cui ancora non avesse gradi era solo perché la giovane era stata assegnata al plotone del padre, il Generale Puu, tanto maschilista quanto crudele agli occhi di Gartht. Per lui le sue figlie dovevano solo fare le mogli e non aveva mai approvato che Kaiala si fosse arruolata. Ma la bella bruna era andata contro i voleri del padre, ed ora era sempre lì a Palazzo reale, bella e sola, ma decisa a diventare la migliore. Quel giorno Gartht era sul suo albero preferito a bighellonare, da quando gli avevano dato la notizia della sua presunta incoronazione con annesso matrimonio cercava di fuggire alle responsabilità, lui era un ragazzo ancora, perché sposarsi! Perché diventare Re quando già ce n'era uno? "Uff!..."Era concentrato nei suoi pensieri e si accorse di lei solo quando iniziò a sentire dei colpi fendenti nell'aria. Al che sbirciò oltre le fronde e la vide, bella come sempre, decisa e ... sudata! Si Kaiala era lì e stava allenandosi col Junfo oltre quello che già faceva con i suoi compagni. Era forte il suo senso del dovere, tanto da farla andare oltre ciò che le chiedevano i superiori.

Kaiala era un soldato molto sottovalutato dal comandante Puu, questo perché il padre non dava mai merito a sua figlia di potersi esprimere e di far valere i suoi pregi. La osservò per circa mezz'ora poi decise che era giunto il momento di presentarsi a lei.

Quel giorno era intenzionato a chiederla in moglie, fece scendere in gola un groppo di emozione ed in un sussurro disse "Cosa fai Kayla... posso dare una sbirciata?"

Kaiala balzò dalla sua posizione ai piedi dell'albero, si era sentita osservata. Ma non aveva dato peso alla cosa, spesso pensava di sbagliarsi, poiché suo padre le diceva sempre che era inutile la sua esistenza come tutto ciò poteva essere Kaiala. Così la piccola brunetta si voltò verso la voce e quando vide tra gli alberi il giovane principe Gartht Saio rimase sorpresa, anche se cercò di non darlo a vedere ed infatti cercò di ironizzare.

"Principe Gartht Saio!... come al solito a dormire lì su quel tronco, questo povero jengs un giorno si stancherà e non vi vorrà su di sé... scendete e non aspettate che lui vi cacci." Scherzò abbassando l'arma.

Intanto Gartht con un balzò felino raggiunse la ragazza ai piedi dell'albero e disse prendendole il junfo (5) da mano "Perché siete così scontrosa con me Kaiala... Sempre ad esercitarsi con lo junfo! Cosa fate, non vorrete mica fare solo il soldato di ruolo a vita?" Le chiese Gartht studiando il volto magro della ragazza.

Kaiala indispettita lo fissò negli occhi "Si che voglio fare il soldato vorrei tanto diventare Capitano come mio padre. Non per niente sono uno dei migliori soldati del nostro squadrone principe!" Gli rispose fiera

Garth annuì, lo sapeva che era una delle migliori "Certamente, una delle migliori, ma non al pari di noi principi Filius oppure di Cheindrik Courdoc e Joes Plumbiey. Inoltre sembra che il capitano Micham Zebri Rousus sta educando le sue figlie in maniere incredibile. Dicono che nelle sue quattro figlie ci sia tutta la tenacia di una famiglia che va avanti da una lunga generazione di soldati, principessa Kaiala. Oramai sono conosciute come le temerarie Rousus." La sfidò Garth

"Cosa vuole dire questo?" Replicò lei a quella provocazione, ignorando il fatto che lui l'avesse chiamata principessa.

Gartht alzò le mani in segno di difesa e le sorrise, un sorriso rassicurante e dolce, incantato, Kaiala se non fosse stata così sulla difensiva avrebbe sicuramente capito che Gartht non voleva offenderla anzi...

"Che nonostante tutto se voi lo volete sicuramente diventerete un grande capitano, perché siete tenace. Ma soprattutto avete quello che le vostre sorelle non hanno, avete orgoglio ed intelligenza, non capisco perché vostro padre decanti solo le vostre sorelle, voi siete di gran lunga la migliore. Per questa sua cecità vostro padre non è riuscito ad entrare nella schiera dei soldati reali, vi rendete conto che si è fatto soffiare il posto dal comandante Plumbiey?" Affermò Garth.

Intanto Kaiala abbassò lo sguardo, si sentiva il viso in fiamme per i complimenti, ma si sentiva anche in imbarazzo per il mancato avanzamento di ruolo di suo padre "Non criticate così mio padre principe, lui è... un brav'uomo" disse giustificandolo, anche se trovava inspiegabile il motivo per cui suo padre non avesse avuto un avanzamento di carriera.

"Siete titubante, lui non vi apprezza e questo si sa. Vi ha dato più valore il comandante Plumbiey in quest'ultima Luna di Cryia che vostro padre da quando siete nata..." Le disse corrucciato Garth, aveva notato i miglioramenti di Kayla da quando era stata spostata dal plotone di Puu a quello di Plumbiey, cercò di calmarsi e guardò la ragazza. "...Seguite un mio consiglio, se volete diventare un ufficiale, ma uno di quelli seri, in grado di avere un ruolo reale al fianco del re, seguite i consigli di Plumbiey e lasciate perdere l'esempio di vostro padre." Disse abbassando anche lui lo sguardo

"Principe... avete ragione, è vero mio padre non mi considera, ma solo perché non vuole favorirmi ed io lo capisco. Poi si, pensa solo alle mie sorelle ma solo perché loro sono destinate a diventare le spose di un grande uomo, io invece no... non mi sposerò mai, principe." Cercò di giustificare ancora il padre Kaiala. Effettivamente per ora un matrimonio non era nei suoi progetti mentre Monei è Loina si stavano preparando a quello da quando erano nate.

Garth sentendo queste parole alzò lo sguardo sorpreso e subito intervenne "E questo chi ve lo ha detto Kaiala? Voi..." La guardò ed aspettò che anche lei lo guardasse negli occhi "...voi appartenete già ad un uomo! Forse non mi considerate un grande uomo. Ma per me siete già la mia donna e sarete la mia sposa, ve lo giuro io vi sposerò!"

Kaiala a quella dichiarazione sbarrò gli occhi ed arrossì, cercò di calare il capo, ma Garth la prevenne, con il pollice le sollevò il mento e continuò "Non posso fare a meno di voi, da quando vi ho vista tra la schiera dei nuovi soldati non faccio che pensare a voi, e non mi rassegnerò solo perché voi vivete nella convinzione che non siate destinata al matrimonio. Ditemi anzi no... dimmi di si Kaiala, accetta di sposarmi." Le chiese di getto.

Kaiala intanto a quella proposta faceva andare lo sguardo a destra ed a sinistra, si prese un po' di tempo e poi rispose.

"Ma, principe... non lo so, io devo pensarci e poi il re non penso proprio approverà." Si giustificò.

Ma quel giorno Garth non voleva avere freni! Nyria (7), la sua grande madre glielo aveva detto, quando avrebbe trovato la sua sposa nessuno avrebbe dovuto fermarlo o intromettersi, neppure suo padre quindi le rispose "Non pensare a mio padre, pensa a me, cosa mi rispondi?" Le chiese repentino, la sua domanda pretendeva una risposta subito, o si o no.

Kaiala glielo lesse negli occhi e non sapeva ne come ne perché ma gli rispose convinta "Io... vi rispondo, vi dico... di si principe, se è me che volete sarò la vostra signora." Disse ella senza titubanza. Come fosse possibile tanta sicurezza lei non lo sapeva

"Oh Kaiala non sarai la mia signora, sarò io il tuo signore e ti sarò schiavo fino alla mia morte, seguirò sempre i tuoi consigli e ti vorrò sempre vicina in ogni mia scelta, mia adorata Kaiala." Iniziò Garth mentre stringeva forte le mani della ragazza e gliele carezzava, era ebbro di gioia avrebbe voluto carezzarle i capelli ed il viso, ma non sapeva fin dove spingersi con lei, soprattutto quando vide giungere suo fratello. Purtroppo aveva il sospetto che il suo momento di tranquillità era finito, indicò verso il fratello per farlo vedere a Kaiala

"Lo vedi anche tu giungere mio fratello Ghete, ci rivediamo mia signora e presto, il tempo di dar la notizia ai reali... non dimenticarti di me." Gli disse con sguardo adorante, e Kaiala gli sorrise.

"Ma certo andate pure!" Lo congedò lei mentre a pochi metri giungeva la voce di Ghete "Garth, cosa fai? Papà ti cerca." Urlò il principe

"Eccomi fratellone, sto venendo..." Gli rispose Garth iniziando ad allontanarsi verso il fratello, mentre ancora lanciava sguardi a Kaiala, arrivando infine al fianco del gemello.

Gli mise un braccio sulla spalla e gli disse "Tu non ci crederai ma mi ha detto di si, la mia Kaiala mi ha detto si, mi sposa." Disse tutto allegro, mentre il volto di Ghete da una parte era felice, ma dall'altra era dubbioso

"E papà?" Chiese infatti. "Gli ho accennato qualcosa e non vede di buon occhio l'unione con la figlia del comandante Puu, attento a quello che fai." Lo consigliò

"Vuol dire che affronterò nostro padre..." Rispose deciso Garth "Sul sacro libro c'è scritto che da me nascerà il Potente Signore Agun ebbene se vogliono che nasca devono assecondarmi, io sposerò solo Kaiala e nessun altra. O lei o niente Agun." Nyria Lala Jèn lo aveva avvertito, ricordava ancora le sue parole: sii risoluto nelle tue scelte e non farti influenzare da tuo padre, ricorda che sarai tu il re. "Andiamo da papà adesso, non vorrei farlo aspettare oltre." Già immaginava la sua sfuriata infatti.

Intanto Ghete guardava il fratello, in quei momenti gli sembrava davvero la persona giusta per diventare re, molto più giusto di suo padre, lo guardò e glielo disse "Quando fai così sembri un vero re Garth, manca ancora poca alla prossima luna e sarai incoronato, se riuscirai anche a sposare Kaiala, sarà prossima la nascita di Agun." Affermò il ragazzo intanto che entravano nel palazzo, nel frattempo Garth riprese il discorso.

"Si ma solo se sposerò Kaiala, a te piace lei, Ghete? La volta scorsa l'ho chiesto a Guyx Siù e sai che mi ha risposto? Che non vorrebbe dividerci con nessuno, ma se proprio deve farlo Kaiala va bene, indovina perché?" Ghete sorrise tra se, era da quando il gemello si era invaghito della giovane Puu che studiava Kaiala ed a lui non dispiaceva. Ovvio anche a lui un intruso nella vita dei tre gemelli Filius pesava, ma non come a Guyx, Ghete infatti pensava che era un normale percorso di vita poi incontrare una ragazza con cui creare una famiglia e da condividere poi con i fratelli. A lui Kaiala piaceva e la vedeva come la sorella che non aveva mai avuto, colta e intelligente. Guardò il fratello "A Guyx piace Kaiala perché si vede lontano un miglio che è una donna intelligente, a differenza delle sorelle."

Garth rise a quella risposta "No, ha detto che gli piace perché è uno dei migliori soldati che abbia mai conosciuto nonostante sia una donna e le sue sorelle a confronto sono un niente. Allora anche a te piace!" Ammiccò Garth alludendo alla sua risposta.

Ghete lo guardò sereno e gli rispose "Si Garth, anche a me piace e se sceglierai di sposare lei non avrò nulla in contrario, saprò vivere con te anche se ci sarà la sua presenza."

Garth fu felice della risposta del fratello, in fondo dei tre fratelli lui era il più arguto ed intelligente. Quando si vedeva con i gemelli Garth spesso si chiedeva perché doveva essere lui quello destinato a diventare re, Ghete era intelligente, Gyux era forte, e lui invece cos'aveva?... a parer di Garth nulla, poiché era un tipo a cui piaceva divertirsi e stare con gli amici, per suo padre questo era negativo, soprattutto parlando del futuro re.

Per il suo Grande Padre, nyrio Cri-sàn Miro invece, era bene che lui si comportasse così, perché a sedici anni non si doveva essere degli adulti, diceva giustificandolo. A parer di Garth a sedici anni non si poteva neppure diventare re, ma i giochi erano stati fatti, il libro del destino aveva parlato e lui era stato il predestinato, Crì-sàn Miro aveva abdicato a favore di Pario Maox quando era stato il momento e così avrebbe fatto Pario Maox. Poi un giorno appena il suo futuro figlio fosse cresciuto, anche lui avrebbe lasciato la corona per far si che finalmente Agun regnasse. Gartht viveva quel giorno come un sogno, poiché la prospettiva di essere re non lo allettava tanto come invece era per suo padre. Sbuffando cercò di non pensare più al trono e si concentrò sul fratello

"E tu Ghete? Sei interessato ad una ragazza anche tu? Sai ultimamente ti trovo un po' assente e non è da te... a chi è rivolto il tuo pensiero fratello mio?" Gli chiese, Ghete guardò verso il fratello, sorrise, Garth era perspicace ed intuitivo, non analitico come lui, e questo gli piaceva, il fatto che si facesse guidare dai sentimenti lo avrebbe portato ad essere un grande re, ma soprattutto un re ben voluto, come lo era stato Crì-sàn Miro. Però, nonostante il fratello lo avesse compreso, non voleva o almeno ancora non se la sentiva di confidarsi. "So io a chi è rivolto! Però non è questo il momento di parlarne Garth, papà ti aspetta e vorrebbe parlarti con la mamma presente, a proposito ha fatto riunire anche il corpo armato reale da Gyux. Secondo me vuole parlare della tua prossima incoronazione."

Garth annuì "E quel che credo anch'io, anche se per poco tempo, diventerò il re di questo pianeta." Disse affranto

"Non fare così fratellino, lo sappiamo che non vorresti diventare re." Intervenne una voce baritona alle loro spalle, Gyux alto e robusto, era apparso alle spalle dei gemelli gongolante, a vederli insieme nessuno avrebbe mai pensato fossero gemelli, troppo diversi fisicamente e caratterialmente. Garth si voltò in direzione della voce del fratello, tanto per cambiare aveva qualcosa da mangiare in una mano, una smorfia dipinta sul viso Garth puntò i fratelli con l'indice serio "Ehi voi non prendete in giro, altrimenti faccio incoronare uno dei due!" Li canzonò per poi posizionarsi al centro "Siete pronti?... entriamo." Disse mentre Gyux con un unico boccone ingoiava la sua merenda, le porte si aprivano e suo padre Re Pario Maox andò loro incontro.

"Garth, sei finalmente giunto! Tua madre era in pensiero per te, dov'eri?" Disse subito l'uomo. Garth lo guardava, di sicuro non era andato a rubare "Ero all'albero di jengs padre." Rispose scocciato, che noia dover dire sempre dove andava, soprattutto perché lui sapeva dov'era stato. Ghete glielo aveva riferito, segno che la madre non era preoccupata , ma suo padre non si accontentava ed infatti rimarcò

"Ah e cosa facevi al jengs?" Garth lo guardò meglio prendere la palla al balzo così suo padre l'avrebbe finita una volta per tutte.

"Padre, non ero solo. Sapete ero con la figlia del comandante Puu, vedete oggi le ho chiesto di sposarmi e lei ha accettato." Rispose in tono di sfida. Pario Maox guardò il figlio, quello che non voleva accadesse era già avvenuto, guardò sua moglie e poi suo figlio.

"Cosa hai fatto Garth, sposare una delle Puu!" Gli disse indignato, poi si rivolse alla moglie, che era impassibile alla notizia del figlio. "Raya hai sentito tuo figlio, dì qualcosa fallo ragionare."

Raya Noris una donna alta dai lunghi capelli neri si avvicinò al figlio, adorava i suoi tre unici figli e voleva il meglio per loro, e conoscendo, purtroppo bene, Loina e Moneei Puu non era contenta della scelta del figlio, quelle ragazze pensavano prima a se stesse e poi agli altri, come potevano essere regine

"Figlio mio. Le figlie del comandate Puu, perché una di loro? Tutti sanno che quelle ragazze altre non sono che la personificazione della superbia e della speculazione, non sono atte di intelligenza se non di frivolezza! E tu che tra breve sarai re. Perché? Credi che la tua promessa sia in grado di essere la tua regina Gartht?" Gli chiese implorante.

Garth guardò sua madre scioccato, si aspettava che suo padre non vedesse la cosa di buon occhio. Ma non sua madre, lei lo aveva sempre appoggiato, poi Kaiala non era superba ne frivola, lui la conosceva bene, quando sua madre l'avesse conosciuta meglio si sarebbe pentita del suo giudizio ne era sicuro

"Si madre o con la figlia del comandante o con nessuna, sarà solo lei la madre dei miei figli. Altrimenti posso benissimo fare a meno di una sposa o della corona, lei è perfetta per il ruolo di mia signora." Le disse, poi si inginocchiò ai suoi piedi e gli prese la mano, guardandola continuò "Se davvero credete che io sia in grado di regnare su Xilliux per i prossimi 16 anni allora dovete aver fiducia nelle mie scelte." Disse, si voltò verso Pario Maox "Non pensate padre che debba essere così? Se così non fosse che razza di re sarei, il primo passo è scegliermi da solo la moglie."

Paryo Maox sembrava titubante ma poi gli diede ragione. Quale modo migliore per dimostrare che Gartht non era in grado di diventare re, si sarebbero pentiti di averlo fatto abdicare in favore di una premonizione, molto presto. "Non posso darti torto su questo argomento, ma ti rendi conto tu hai scelto una delle Puu."

Garth lo guardò "Si lo so padre, però datemi il beneficio del dubbio. Prima conoscetela e vedrete che non è come voi descrivete le Puu, abbiate un po' di fiducia, facciamola chiamare e presentatela al mio fianco davanti ai soldati reali, non ve ne pentirete." Chiese, ma sembrava che suo padre non volesse venirgli incontro.

"Non si può Garth, ti rendi conto della responsabilità che hai si o no?" Gli disse infatti.

Garth si alzò e puntando lo sguardo verso il padre cercò di non perdere di mira il suo obbiettivo

"Si lo so, per questo sono così testardo, è lei la madre dei miei figli! O lei o nessun altra padre, conoscetela, vi prego, fatela chiamare." Ormai Garth era intenzionato a far conoscere Kaiala a tutto il corpo di guardia reale, perché così facendo era sicuro che Puu in persona non avrebbe potuto mai impedirgli di sposare sua figlia minore e rifiutare la sua mano. Sapeva che quello sarebbe stato un grande scoglio da superare, ma se avesse affrontato tutto con il re e con i soldati reali presenti il comandante non avrebbe potuto obbiettare nulla.

"Ti rendi conto della promessa che vuoi fare dinanzi ai soldati reali? Ci sarà anche il comandante Puu tra tutti, non potrai tornare indietro." Lo scongiurò Raya Noris

"Si lo so! Che ci sarà anche il comandante Puu mi da molto piacere." Affermò Garth, il comandante non doveva sapere niente fino a quando non si sarebbero presentati come promessi di fronte a lui. Era sicuro Gartht che Puu non avrebbe accettato di buon grado la sua unione con Kaiala.

"Ah si, e perché mai?"Chiese Paryo, era sicuro che Puu sarebbe stato contentissimo dell'unione di una delle sue figliolette con il futuro re, sicuramente Garth stava tramando qualcosa. Anche se in comune con Ginga Dux aveva la disapprovazione in quell'unione, non poteva fare nulla, aveva le mani legate. Se l non fosse stato per il sacro Cham e perché non poteva effettivamente impedire le scelte di Gartht avrebbe proibito quel matrimonio. Con Puu non aveva nulla da spartire dall'attentato dei Lafatay di quasi diciassette anni prima. Anzi, meno lo aveva vicino meglio era, sapeva che prima o poi Puu gli si sarebbe rivoltato contro, aveva cercato di non dargli tanto potere declassandolo in esercito. Ma adesso ci si metteva di mezzo Gartht.

Gartht Saio voleva sbagliare e prendersi una delle sue figlie? Bene, che lo facesse, il pianeta avrebbe visto presto che non era lui a dover essere il re di Xilliux. Si diresse verso la moglie e le si mise al fianco

"Tu ci stai nascondendo qualcosa. È impossibile che il comandante Puu non sia lusingato della tua scelta. Per lui sarà un onore avere come cognato il re, aspetta da una vita un momento simile e tu da ragazzo ingenuo ci sei cascato." Affermò mentre Raya Noris ormai rassegnata si avvicinò al marito "Paryo ti prego, prima conosciamo la ragazza, voglio avere fiducia in mio figlio. Tra poco sarà re..." Guardò il figlio, per la prima volta si era imposto ed aveva preso una decisione, che fosse giusta o meno. Quello era l'inizio del suo cammino da re e lei gli sarebbe stata comunque sempre vicino e lo avrebbe appoggiato "...questa sarà la tua prima decisione Garth, ma attento perché dovrai essere sempre giudizioso ed attento. Da questa tua prima volta si capirà che re diventerai e come crescerai tuo figlio. Questa è la scelta più importante della tua vita, dovrai vivere con e per questa donna." Avvisò il figlio. Pario guardò il ragazzo con disgusto ed intervenne nel discorso della moglie.

"Dalla decisione che ha preso non credo sia molto in grado di regnare! Ghete vai a chiamarmi la signorina Puu, fatela preparare di tutto punto non voglio che la fidanzata di mio figlio indossi quegli abiti sfarzosi che sono abituate ad indossare le Puu." Disse con sdegno, ormai la decisione era stata presa.

Al che Garth si rivolse al fratello, Kaiala doveva essere se stessa, non voleva che la manipolassero "No Ghete, falla venire vestita di ciò che indossa. Padre mio dovrete accettare la mia sposa per quello che è, non per quello che appare. Sbrigati Ghete valla a chiamare dille che è mio padre che vuole conoscerla. " Gli disse tranquillo.

Intanto che Ghete usciva Pario diresse al figlio uno sguardo di sfida uno sguardo che Garth ricambiò "Sei molto sicuro di questa ragazza Garth, dopo andremo a parlare con Lala Jen, voglio proprio vedere se è ancora convinta che tu sarai il giusto re."

Katht rise per la prima volta veramente convinto della premonizione del Sacro Cham"Si padre mio sarò il re ed il padre del signor Agun, perché ho visto nella mia sposa l'unica che possa portare in grembo il Signore e l'unica donna che potrà crescerlo." Affermò tranquillo.

"Vedremo..." Stava dicendo Pario mentre bussavano, guardò il figlio "Sarà arrivata la tua sposa." L'uomo non voleva ammetterlo ma già il, fatto che fosse stata veloce nel raggiungerli era segno di rispetto.

Intanto Raya lo prese per mano "Per favore non litigate adesso che è arrivata... " Intervenne cercando di far capire al figlio che non approvava del tutto il suo comportamento gli disse per chiudere la discussione. "Gartht potevi farcela conoscere prima di promettergli il matrimonio, ricorda solo questo, se dovrai soffrirne non sai la sofferenza che potresti darmi figlio mio." E così dicendo guardò in direzione della porta.

Garth le sorrise e le sussurrò "Non preoccupatevi madre mia, adesso facciamola entrare, penso abbia aspettato anche troppo. Avanti!" Urlò.

Gheete entrò con un sorriso raggiante, la sua sagoma alta copriva quella di Kaiala che lo seguiva.

"Garth, sono arrivato... prego entra pure cara." Disse facendo largo al giovane soldato, che timidamente entrò nella sala.

Kaiala era rimasta stupita quando quel pomeriggio si era rivista apparire nel giardino Ghete Filius. Ancora più sorpresa quando le era stato detto che il re e la regina volevano conferire con lei e fare la sua conoscenza. Subito acconsentì ovviamente, aveva accettato la proposta di Gartht e non accettare quella richiesta era forma di scortesia. Durante il tragitto spesso si era rassettata la divisa ed i capelli lisci che le arrivavano all'altezza del collo.

Quando Ghete aprì la porta fece un profondo respito per poi presentarsi per la prima volta ai reali "Permesso... " Li salutò tutti tenendo lo sguardo alto, non voleva far sfigurare Garth, Ghete per strada gli aveva raccontato in linea di massima quello che era accaduto e voleva far fare bella figura al suo promesso sposo.

Raya Noris vedendo una ragazza bruna e dagli occhi azzurri chiari in divisa, rimase colpita, quella ragazza non erano né Loina né Monei "Eh tu... chi sei? Non mi sembri una delle figlie del comandante Puu." Chiese infatti

Kaiala le sorrise e si prostrò al suo cospetto "Maestà! Buongiorno è un onore per me essere ricevuta da lei, sono il sergente maggiore Kaiala Luu Puu del plotone del comandante Plumbiey e ultimogenita del comandante Puu." Si presentò

Intanto Pario Maox la guardava come se avesse avuto un flash "Che mi prende un colpo, dimenticavo che Puu avesse una terza figlia, l'ultima... " Si rivolse a Kaiala "Non vi ho mai visto alla corte signor...ina, siete parecchio giovane." Le chiese

"Sergente maggiore, signore!" Ci tenne a precisare lei. "E si, ho compiuto quattordici anni da poco è stato il dodicesimo giorno di Parij di Pexa. Per quanto riguarda la corte signore, io sono un soldato non mi perdo in simili sciocchezze, inoltre mio padre non vuole che io esca con le mie sorelle!" Affermò e poi sempre per giustificarlo disse "Sono ancora piccola e un soldato maestà. Mio padre dice che se voglio farmi valere come tale è meglio non dare un'idea sbagliata."

Pario Maox guardava quella fanciulla che stava a poco alla volta prendendo sempre più valore, inaspettatamente sembrava piacerle, le sorride. "Hai detto sergente maggiore di Plumbiey, vuol dire che sei realmente capace. Inoltre tu non sei piccola, hai l'età giusta per sposarti ragazza. Poi tra un po' sarai regina perbacco, stai per sposare il futuro re. Ah, a guardarti sei perfetta, così diversa dalle tue sorelle poi." Affermò Pario dopo averla eloggiata, Kaiala non poteva crederci, nessuno le aveva mai detto che era un bene non assomigliare alle sue sorelle.

"Effettivamente la mamma lo dice sempre che siamo diverse, le mie sorelle sono molto belle."

Garth rimase scioccato dall'affermazione di Kaiala "Kaiala non dar retta a tua madre, per certo tu sei la più bella delle tue sorelle e non solo, qui a palazzo sei tra le più belle e le più ammirate." Le riferì lui fiero che avesse accettato di sposarlo.

"Garth, mi metti in imbarazzo, smettila subito." Intervenne la ragazza che poi si rivolse al re "Non dategli retta maestà, se mi ammirano è solo perché sono un buon soldato null'altro di quel che dice vostro figlio."

E per la prima volta in quella giornata Raya Noris rise e di gusto. "Mia cara signora, non signorina, state per sposare mio figlio e quindi non più signorina, vi dirò che all'inizio ero titubante per la scelta che mio figlio aveva fatto. Ma adesso che vi ho conosciuta ..." e la guardò per bene "...penso proprio che nessun'altra donna di tutto il Pianeta Xilliux mi possa sembrare all'altezza del compito che vi spetta. Questo perché nonostante siate bella, ma veramente bella, siete anche umile ed avete la fierezza, i vostri occhi sprigionano intelligenza e sapete tenere a bada mio figlio Garth. Siete perfetta come regina e sarete perfetta anche coma la madre dell'erede al trono." Le disse Raya abbracciandola. "Sono sicura che piacerete a Lala Jen, oggi vi porteremo a conoscerla e starete con lei fino al matrimonio." Le disse finalmente serena.

"Ma per adesso..." Si intromise Paryo guardando la moglie ed i figli, "... dobbiamo prestarci ad incontrare i capi delle squadre reali, e voi come fidanzata di Garth dovrete essere presente... ah ci sarà anche vostro padre, ma voi non vi badate penserò io a lui. Non potrà dire niente che non di apprezzare il matrimonio che sta per svolgersi. Dunque andiamo." E così dicendo si avviò verso la sala di riunione del comando reale.

Sul volto di Kaiala apparve il panico, doveva incontrare suo padre nel ruolo di futura sposa di Garth, no impossibile. Si avvicinò al Garth e lo sfiorò "Mio padre non sarà d'accordo... devono sposarsi le mie sorelle prima, non fatemi venire con voi vi prego... Garth spiega la situazione a tuo padre."

Garth la osservò affascinato, con molte probabilità Kaiala ancora non era entrata nel ruolo che gli competeva, adesso aveva il potere che nessuno, neanche suo padre poteva pensare di avere "Tu verrai con noi Kaiala, da questo momento tuo padre non ha più potere su di te, sei la prescelta del futuro re ed il giorno dell'incoronazione sarà anche il giorno in cui sarai la mia signora, la sposa. Non badare a ciò che dicono i tuoi genitori adesso devi pensare solo al nostro futuro." Guardò la schiena del padre che si fermava davanti una porta "Siamo arrivati!" Le disse prendendole la mano "Andiamo!"

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3. Pronuncia: Non esiste il suono della C (CH) tutti i suono Con CH si leggono SC. Gyux ha il suono della Y è invece una doppia I.

4. Crilina: è una malattia infettiva che se prende i bambini può arrivare ad essere mortale. Il pericolo che la crilina sia mortale si supera dopo i due anni di vita.

Moneei si legge con le due ee marcate

5. Il Junfo ha la stessa forma di una sciabola, ma non è una spada, ogni pianeta della Millux Galaxia che come detto si trova nella chioma di Berenice ha questa arma unica che cambia di potere in merito al pianeta di cui ne fanno parte. Solitamente un Junfo taglia anche se non ha una lama. Può diventare elettrico, di fuoco, è distruttivo e di dimensioni diverse, dalla più piccola alla più grande che potrebbe raggiungere il metro e mezzo. (Forma di sciabola; Invece della lama è doppio, come un manganello.)

6: Jens è un albero basso, dai tronchi grossi a foglie larghe e fiori azzurri. Simile a questo albero magnolia.

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