15
È vero, mi piace. Sempre. Barcollo e abbasso la testa.
Sento il suo sguardo fisso su di me.
In verità, è che non posso.
Non posso interrompere i miei studi, lasciare i miei amici, la mia famiglia, cambiare il mio ambiente. Tutto mi tiene qui. Niente mi tiene con lui.
- "Verrai spesso qui, se vieni con me.", mi rassicura.
- "E il lupo di prima, cosa ci fai?!", sputo.
Sento che fa una smorfia, ho colpito nel segno.
- "Non c'è niente con lei.", dice senza emozione e questo mi frustra.
-"Bugiardo, è la tua Luna. Vedi, non hai tanto bisogno di me.", rido.
- "Sì, sai benissimo che hai bisogno di me come io ho bisogno di te. Non dirmi che non ti sono mancato negli ultimi mesi. Non provo niente per questo lupo, ma so che provo qualcosa per te.", la sua voce dolce mi persuade lentamente. Ma rispondo:
"Perché era Luna? Perché non me l'hai mai fatto sapere?"
- "Stavo attraversando un momento difficile. Sentivo che non eri pronta per diventare Luna, non volevo costringerti e nonostante tutto avevo bisogno di una Luna. Ma sarà sollevata dai suoi doveri se verrai con me .
Non ti ho contattato per tutto questo tempo perché c'erano troppe possibilità che gli ibridi spiassero le nostre conversazioni. Mi dispiace Lou, sinceramente dispiaciuto per tutto".
Non rispondo e non mi muovo quando si avvicina, sento il suo fiato caldo sulla testa e mi lascio andare contro il suo petto di lupo. Mi lecca la testa, mi sento bene.
-"Lu!?"
Giro la testa contemporaneamente a Etienne, è Elsa.
"Elsa! Stai bene?"
Dato che è in forma umana, mi risponde ad alta voce, quasi gridando:
- "Sì, ma tu? Che fai? È il lupo di prima!"
- "Conosco Elsa, ma... è anche... la mia anima gemella.", sono disperato, niente sta andando come previsto.
-"La tua anima gemella? È impossibile, nessuno trova la sua anima gemella! Tu rimani, eh Lou? Stai con me?"
Mi allontano dal mio Alpha e mi nascondo dietro un cespuglio prima di trasformarmi in un essere umano, mi vesto ed esco.
Étienne ed Elsa si fissano, sento che discutono pensierosi. Elsa mi vede per prima e si volta verso di me mentre mi avvicino, so che ha interrotto la comunicazione con Etienne. Étienne ci guarda, seguirà la conversazione.
-"Elsa, lei è la mia anima gemella.", la prego. Eppure lei risponde con lo stesso tono:
-"Lou, è l'Alfa d'Europa. Non ti dedicherà un minuto del suo tempo, è troppo impegnato e siamo in guerra."
Sento Étienne ringhiare dietro di me.
-"Ma Elsa, ho bisogno di lui. Invece di incolpare me, aiutami!"
- "Cosa vuoi che ti dica, tranne che sei la mia migliore amica.", sembra triste.
Mi avvicino a lei e la abbraccio, lei ricambia l'abbraccio. Gli dico con voce piena di emozione:
-"Ti amo Elsa, sarai sempre la mia migliore amica."
Le do un bacio sulla guancia e lei sorride timidamente prima di dire:
- "Ho capito Lou, te ne andrai con lui qualunque cosa accada, quindi unisciti a lui, non litigare. Se è davvero la tua anima gemella, allora non puoi fare a meno di lui. Se te ne vai, non lo farò non dimenticarti mai, verrò a trovarti e rimarrai il mio migliore amico."
La fisso con gli occhi spalancati, sono sconcertato. gli rispondo:
- "Se parto, non è certo subito!".
Lancio uno sguardo penetrante a Etienne, che è ancora nella sua forma di lupo.
Elsa mi guarda ancora un attimo prima di dire:
- "Beh, allora ti lascio...". Mi sorrise di nuovo prima di trasformarsi in un lupo. Si precipita nel bosco e io la seguo con lo sguardo finché non scompare.
Sento la voce di Étienne nella mia testa:
- "Lou, seguimi, abbiamo delle cose da chiarire con calma."
La sua voce è definitiva, prima mi spoglio dietro il cespuglio e mi trasformo in un lupo.
Entriamo nel bosco e corriamo un po' prima di fermarci sotto i folti rami degli alberi. Étienne si gira verso di me e mi guarda, sento attraverso i suoi occhi da lupo che è furioso.
- "Perché non parti subito con me?!", è davvero furioso, i suoi capelli sulla schiena sono ritti. Faccio un passo indietro.
-"Non vengo subito con te perché non sono pronta!", non riesco a trattenere le parole.
Riprendo con voce meno aspra:
-"Étienne, cerca almeno di capirmi. Sei stato assente dalla mia vita per molti mesi. Devo imparare di nuovo a fidarmi di te, a conoscerti."
Mi guarda a lungo prima di rispondermi con voce piena di compassione:
- "Va bene, accetto di darti un po' di tempo, ma non aspetterò per sempre, ho un continente da gestire.
Ma sappi che ti amo, che ti amo più di ogni altra cosa".
Non rispondo, non so se lo amo anch'io. So che ci sarà sempre qualcosa perché siamo anime gemelle, penso che in men che non si dica lo perdonerò.
Rifletto e pongo la domanda che tormenta la mia mente:
- "Se vengo con te, posso continuare i miei studi, eh?"
Lui mi guarda, si addolcisce e mi risponde ridendo al limite:
-"Promesso!"
Sono felice ma non sono abituato a perdonare facilmente. Se un giorno me ne andrò, penso che sarà più perché devo. Non posso essere separato dalla mia anima gemella, la prova: gli ultimi mesi sono stati un incubo e lì, in sua presenza, mi sono realizzato.
Io soffio:
-"Penserò a quello che ci siamo detti. Adesso mi fa andare. Addio...?"
Il mio "arrivederci" suona come una domanda, il lupo nero inclina la testa di lato e approva:
-"Arrivederci."
Lui si volta per primo e io lo seguo con lo sguardo finché non scompare. Presto faccio lo stesso, solo che non torno a casa. Vado da Elsa.