Riepilogo
-Hai infranto qualche regola da quando lavori qui? - chiese, interrompendo il mio piano di fuga. -No. -Perché no? -Rispose, mostrando quei denti bianchi e perfetti. -Perché non lo faccio. Jacob si alzò, girò intorno alla scrivania bianca e vi appoggiò il sedere, una gamba sopra l'altra, guardandomi come se fossi insignificante attraverso quel paio di occhi blu. -Infliggete uno. Ora. -Perché l'avrebbe fatto? -Ero allarmato, anche se stavo valutando le idee. -Perché vuoi farlo. -Cosa? Sorrise, e sapevo che era il sorriso più bello del mondo, forse perché lo voleva. -Baciami. Jacob, l'uomo più arrogante ed egocentrico che avessi mai conosciuto, mi aveva appena detto di baciarlo. Lì, in quel preciso momento.
Sinossi
-Hai infranto qualche regola da quando lavori qui? - chiese, interrompendo il mio piano di fuga.
-No.
-Perché no? -Rispose, mostrando quei denti bianchi e perfetti.
-Perché non lo faccio.
Jacob si alzò, girò intorno alla scrivania bianca e vi appoggiò il sedere, una gamba sopra l'altra, guardandomi come se fossi insignificante attraverso quel paio di occhi blu.
-Infliggete uno. Ora.
-Perché l'avrebbe fatto? -Ero allarmato, anche se stavo valutando le idee.
-Perché vuoi farlo.
-Cosa?
Sorrise, e sapevo che era il sorriso più bello del mondo, forse perché lo voleva.
-Baciami.
Jacob, l'uomo più arrogante ed egocentrico che avessi mai conosciuto, mi aveva appena detto di baciarlo.
Lì, in quel preciso momento.
-Bacia il tuo capo e infrangi le regole.