3. UN RICORDO
Appena Sophie uscì dal suo ufficio, Alexis gettò tutto sulla sua scrivania, le sue parole lo torturavano.
Yael la stava compiacendo, dannazione, Yael non doveva compiacerla, quello poteva farlo solo lui, nessun altro, lei sarebbe stata sua e nessuno avrebbe potuto impedirlo.
...
Sophie arrivò a casa con il cuore in mille pezzi, lo amava, lo aveva sempre amato, e il suo comportamento la feriva, ma sapeva che la colpa era sua.
-Cosa ti è successo per farti piangere così? - Sophie si voltò verso la sorella, guardandola negli occhi.
-Niente, solo un mal di testa.
-Beh, sei così drammatica, ora esco. -Sophie guardò la sorella che si dirigeva verso l'uscita e non poté fare a meno di fissarla dalla testa ai piedi, sembrava praticamente nuda, e sapere che era con Alex le faceva bruciare lo stomaco.
-Keyla - La sorella si fermò e si girò verso di lei.
-Cosa?
-Stai andando da qualcuno?
-Sì, qualche problema?
-Nessuno, mi chiedevo solo se hai già dimenticato Alexis? - Keyla storse la bocca.
-E tu? - rispose con un'altra domanda, Sophie sapeva che qualcosa non andava.
-Mi sposo, Keyla", disse alzando la mano e mostrandole l'anello come aveva fatto con Alexis, "sono molto felice con Yael e sono molto innamorato". - Keyla la guardò attentamente e poi sorrise.
-Sophie, devo dirti una cosa.
-Ti ascolto", disse dolcemente.
-Mi piaceva Alexis, sì, beh, voglio dire, a chi non piacerebbe, è divino, e a letto è uff", Keyla si sventolò con la mano, "ma, sai, non gli piacciono gli impegni, ha donne diverse ogni notte, quindi sono andata avanti". - Sophie fu sopraffatta dalla rabbia.
-Ecco quanto eravate innamorati?
Mi hai detto che senza di lui saresti morta, che senza di lui non potevi essere felice, che era l'amore della tua vita.
-Ero un adolescente, Sophie, ero innamorato ogni giorno. E se vuoi che sia sincera, lo amavo solo perché tu lo amavi e lui non mi guardava nemmeno, comunque quel periodo è finito, sorellina, quindi niente rancore, ora vado perché mi stanno aspettando. - Si voltò e uscì di casa mentre Sophie si sentiva stupida, si girò e corse in camera sua dove si chiuse a chiave, migliaia di lacrime le scendevano sulle guance, scivolò giù dalla porta fino a sedersi, con le gambe appoggiate al petto, abbracciandole, nascose il viso e pianse in modo incontrollato, aveva rinunciato ad Alexis per amore di sua sorella, e non lo amava nemmeno.
Sophie sapeva che Alex non era sempre stato un donnaiolo, c'era stato un tempo in cui era stato dolce e affettuoso, attento, dettagliato, estremamente gentile e signorile, ma tutto era cambiato quel maledetto giorno, quell'ultimo giorno in cui le aveva chiesto di sposarlo per la quinta volta.
FLASHBACK
-Alexis la stava conducendo da qualche parte, mentre lei camminava bendata.
-Alex, sei tu il festeggiato", disse lei e le sfuggì una risatina che lo rallegrò.
-Lo so, ma qualcosa mi dice che sarà il più bello di sempre, eccoci qua". - Alexis le baciò la guancia prima di togliere la benda dagli occhi di Sophie, che sussultò vedendo che si trovavano nella casetta nel cortile di casa sua e che Alexis aveva messo molte rose e fiori di ogni tipo. Si girò verso di lui con un grande sorriso sul volto e il cuore che batteva all'impazzata.
-È bellissimo.
-Alexis le prese le mani e la tirò più vicino a sé, con molta cura e amore, le accarezzò la guancia con una mano, mentre la guardava negli occhi si avvicinò a lei e la baciò, fu un bacio dolce, tenero e pieno d'amore - quando Alex si staccò la guardò con così tanto amore che le fece male. - Sapevo che oggi sarebbe stato speciale, Sophie, voglio dirti ancora una volta quanto ti amo principessa, voglio che tu sia la mia ragazza, so che siamo ancora giovani, ma voglio che tu sia mia moglie e la madre dei miei figli tra qualche anno, che ne dici principessa, vuoi essere la mia ragazza? - Sophie si sentì morire, perché anche se era il suo sogno stare con lui, non poteva.
-No Alex, è da quando avevo 11 anni che dici la stessa cosa, sono 5 anni che insisti, come dici tu, siamo giovani, io ho 16 anni e tu 19, è meglio che lasci perdere questo argomento, sei solo un mio amico, non mi interessa nient'altro che la tua amicizia -. Alexis la guardò ferito e con gli occhi pieni di lacrime.
-Ma tu mi hai baciato, hai accettato il mio bacio. Sophie, ti sto solo chiedendo una possibilità, per permettermi di mostrarti quanto posso renderti felice.
-No, Alex no, per favore non insistere più, se ti ho baciato, perché non l'avevo mai fatto prima e volevo sapere cosa si provava, e beh, la verità è che non sono interessato a te, per favore smettila, e non piangere, sembri una bambina. - Senza aspettare una risposta se ne andò il più velocemente possibile, lasciando Alex con il cuore spezzato e giurando di non piangere o supplicare mai più una donna, da quel giorno nessuno avrebbe più riso di lui.
FINE DEL FLASHBACK
Ti ho perso una volta Alex per la tua stupidità, ma non due volte, Sophie si alzò dal pavimento, si lavò il viso, si cambiò i vestiti con qualcosa di meglio, ritoccò il poco trucco che aveva e uscì di casa, avrebbe conquistato di nuovo Alexis, voleva guarire il suo cuore e ottenere il suo perdono, avrebbe accettato la proposta di Alexis Black.