Capitolo 4
Rimango nella stessa posizione mentre Grace tira fuori un metro a nastro e attraversa la stanza verso di me. Rimango completamente immobile, come mi ha detto, mentre Grace allunga il nastro sulle diverse parti del mio corpo, annotando i numeri su un blocco note man mano che procede.
«Perfetto, abbiamo finito. Preparerò il tuo profilo questo pomeriggio e inizierò a cercare il tuo partner ideale». Grace ripone il metro nel cassetto e sorride. Heather applaude emozionata e si alza, stringendomi la mano prima di aggirare il tavolo per abbracciare Grace.
Quando hanno finito di abbracciarsi, Grace mi ha avvolto in un dolce abbraccio e mi ha baciato su entrambe le guance. «Ti chiamerò presto, tesoro», ho mormorato un ringraziamento e ho raccolto le mie cose, tornando con Heather lungo il corridoio fino all'ascensore. È stato allora che ho capito la situazione. Che cavolo ho fatto?
«Alla tua nuova vita!» Heather sorride mentre alza la sua tazza di caffè piena di vino rosso per brindare a me. Sorrido dolcemente e faccio tintinnare la mia tazza contro la sua prima di bere un sorso e storcere immediatamente il naso. Heather ha insistito per festeggiare il mio ingresso nel club degli angeli di Londra con cibo da asporto e vino, ma non bevo ancora molto. Heather, invece, è una professionista con tanta esperienza, che beve un grande sorso e canticchia in segno di gratitudine.
«Quando riceverai il tuo primo stipendio, dovrai arredare questo posto come si deve», dice Heather seduta sul pavimento del mio salotto. Anch'io guardo il mio appartamento desolato; ho ancora scatole di trasloco mezze piene di cose del mio trasloco del mese scorso. Non ho la televisione, né quadri, né mobili. Qui c'è il minimo indispensabile», alzo le spalle.
Sì, potrei, ma ho altre cose da fare prima. Tutto dipende da quanto guadagno. Ho sempre pensato che prima bisogna fare tutto quello che serve e poi divertirsi. Non mi concedo niente se ho cose più urgenti da fare, come pagare le bollette o i prestiti, e ultimamente ho avuto solo bollette e prestiti da pagare. Di conseguenza, nelle ultime due settimane ho mangiato solo pane e pasta; sono tempi difficili.
—Ma devi rendere questo posto carino se viene il tuo ragazzo. —Mi si rivolta lo stomaco, ovviamente non ci avevo pensato. È come una relazione seria; forse vorrà restare a dormire, forse vorrà, sai, fare delle cose. Mangio un altro boccone di riso fritto per non prolungare la conversazione. Decidiamo di guardare qualche film prima che Heather chiami un taxi per tornare a casa; dato che il vino è finito e io ne ho bevuto tre sorsi, probabilmente è l'idea migliore.
Quella notte sono stata praticamente irrequieta a letto. Ogni volta che chiudo gli occhi, immagino un uomo anziano, brutto e con un sorriso sinistro, che mi regala una collana di diamanti. È piuttosto inquietante; so che è solo il mio subconscio che riflette sulla giornata che ho avuto e su ciò che è successo, ma sarebbe fantastico se smettesse.
La mattina dopo mi sono svegliata con il telefono che vibrava sul letto accanto a me. Non avevo lezioni quella mattina, quindi mi sono concessa di dormire fino a tardi. Era un numero sconosciuto.
Ciao, sono Daniela.
Daniela tesoro, sono Grace, come stai? La voce di Grace miagola attraverso il telefono e io mi alzo immediatamente di scatto, improvvisamente completamente sveglia.
- C-ciao Grace, sto bene, tu come stai? -
- Molto bene, il tuo profilo è completo e sono felice di dirti che ho l'uomo perfetto per te. Sei disponibile a venire in ufficio per parlarne? - La bocca mi si secca completamente e tossisco leggermente.
«Ehm, sì, certo. Posso essere lì tra un paio d'ore?» rispondo mentre salto giù dal letto e corro in bagno.
- Fantastico, ci vediamo allora - Chiudo la chiamata e chiamo subito Heather.
«Hmmmmm», geme Heather dall'altra parte del telefono mentre comincio a spogliarmi, pronta per farmi una doccia.
«Grace dice che ha un partner per me. Ho bisogno che mi accompagni in ufficio. Ci vediamo tra due ore», le dico in fretta mentre apro l'acqua per scaldarla. Sento un rumore dall'altra parte.
- Va bene, sarò lì presto per prepararti, mi devi un favore! Alzo gli occhi al cielo e saluto prima di riattaccare e entrare subito nella doccia. Quasi scivolo e devo aggrapparmi alla tenda per evitare che i miei piedi scivolino via.
Pochi minuti dopo, Heather ha finito di truccarmi e sta rovistando nel mio armadio alla ricerca di un abito appropriato.
«Allora, non ti ha dato nessun indizio su chi sia il tuo partner?», mi chiede Heather mentre mi tiene una camicetta davanti al petto, prima di scuotere la testa e rimetterla nell'armadio.
«No, non ne ho idea. Ha solo detto che aveva l'uomo perfetto per me», ripeto le parole di Grace mentre cerco nei miei cassetti.
«L'uomo perfetto, eh? Mi chiedo come sarà», risponde con aria sognante. In fondo so che Grace probabilmente non ha trovato la mia anima gemella, ma se crede che sia il partner ideale, muoio dalla voglia di sapere perché. «Come ti senti?», mi interrompe Heather mentre stende un vestito estivo nero sul mio letto e aspetta la mia approvazione. La gonna è carina e vaporosa, mentre la parte superiore si adatta al mio seno, donandomi una bella silhouette; non è troppo scollata, ma lascia intravedere un po' di pelle. Annuisco con la testa in segno di approvazione.
- Sono molto nervosa, so che probabilmente non lo incontrerò oggi, ma comunque Grace mi intimidisce un po', lo ammetto timidamente mentre mi sfilavo il vestito dalla testa e lo lasciavo cadere lungo il corpo.
"Ma no! Grace è fantastica, solo che ancora non la conosci bene. Non preoccuparti di fare colpo su di lei, l'hai già fatto ieri." Alzo un sopracciglio guardandola allo specchio mentre lei è dietro di me e mi liscia la schiena del vestito.
«Lo pensi davvero?», chiedo.
