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Capitolo 18 Non sei morto?

Anna era furiosa e si rivolse subito ad Annie: "Annie, il tuo bambino è così cattivo! Vorrei solo baciarlo. Come mai sostiene che sto abusando di lui?".

Andrew rimase freddo ed entrò nella villa con le mani in tasca, ignorando completamente Anna.

"È sempre così, ma dentro è piuttosto estroverso". Bonnie commentò.

Anna si accarezzò la guancia e sbottò: "Mi chiedo da chi abbia preso questo".

Bonnie si ammutolì all'istante.

Certo che l'ha preso da Sebastian!

Anna si rese conto di aver detto qualcosa di sbagliato, prese il braccio di Bonnie e si scusò: "Annie, io...".

"Va tutto bene". Bonnie le diede un colpetto sulla spalla e disse: "Occupati di loro per me. Devo fare una cosa seria".

"Va bene." Anna annuì.

Dopo aver camminato per qualche passo, Bonnie fu fermata da Anna: "Aspetta un momento. Vai lì".

Anna indicò il garage della villa e disse: "Le chiavi sono nel cassetto in alto all'ingresso".

Sarebbe stato molto più comodo se ci fosse andata in macchina, quindi Bonnie non rifiutò e si limitò ad annuire.

Dopo essere entrata nel garage, vide la chiave di un'auto nel cassetto.

Dopo averla premuta, l'ultimo modello di Panamera si accese.

Era addirittura rosa...

Bonnie storse la bocca e si chiese da quando ad Anna piacesse il rosa.

Non aveva forse affermato che il rosa era per le donne anziane per fingersi giovani e che lei non avrebbe mai comprato qualcosa di rosa?

Stava forse ammettendo di essere vecchia?

Bonnie pensò dentro di sé e iniziò a guidare verso la Sunshine Villa.

Mezz'ora dopo, la Panamera rosa arrivò alla Sunshine Villa.

Bonnie controllò l'edificio attraverso il vetro.

Dietro il cancello di ferro c'era un giardino sterminato in cui le rose fiorivano tutto l'anno e i pedali cadevano a terra ogni volta che soffiava il vento, ma le cameriere in uniforme uscivano subito a raccoglierli.

Era la stessa cosa di cinque anni fa.

Ma ciò che cambiava ora era che prima nella Villa Sunshine viveva solo Sebastian, mentre ora c'era anche la signora Grant.

Questa donna aveva portato via i suoi due figli e viveva felicemente con Sebastian in questo posto!

Fece un respiro profondo, scese dall'auto e comunicò alla sicurezza la sua identità e il motivo per cui si trovava qui.

"Signora Morgan... La signora Grant la sta aspettando", le disse la sicurezza.

Bonnie annuì ed entrò.

Guardandosi intorno, Bonnie si sentì come se le sue gambe fossero piene di piombo e tutti i ricordi cominciarono a riaffiorare e non riuscì quasi a fare un passo avanti.

Le ci volle quasi mezz'ora per raggiungere l'edificio principale.

Davanti alla porta, Bonnie ritrovò la calma e suonò il campanello.

Bella aspettava impaziente nell'edificio principale.

Quando la cameriera fece entrare Bonnie, questa posò frettolosamente la tazza di Hermes e si mostrò contrariata: "Signorina Annie, non avevamo programmato per le dieci? Perché ci avete messo tanto?".

Mentre diceva questo, Bella alzò lo sguardo, ma improvvisamente iniziò a tremare in modo incontrollato quando incontrò gli occhi di Bonnie e si ritrasse: "Non... non sei morta?".

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