Capitolo 17 È illegale abusare di un bambino
Bella era eccitatissima e sorrideva in modo arrogante.
Sebastian vide le sue espressioni e si irritò un po', ma dato che lei aveva dato alla luce i suoi due figli, represse la sua rabbia e si alzò in piedi: "Riposati".
Poi uscì dal reparto e volle tornare in azienda per occuparsi di quel grosso caso riguardante il Paese C.
Ma ricevette la telefonata di Eric quando era appena arrivato alla porta.
Eric sembrava ansioso: "Signor Grant, io... Ho una brutta notizia".
"Basta con le stronzate. Mi dica solo cosa è successo". Sebastian sembrava indifferente ed Eric poteva percepire la sua ferocia anche al telefono.
Rabbrividì e rispose frettolosamente: "Beh, quella stilista, Magnolia, che aveva accettato di partecipare al caso di Country C prima, ha appena mandato un messaggio dicendo che avrebbe declinato l'offerta".
Sebastian si infuriò immediatamente e strinse violentemente il telefono.
La stilista Magnolia era il punto di forza di questo caso.
Senza di lei, l'esito dell'affare sarebbe stato sicuramente compromesso.
"Raddoppiate, triplicate o addirittura decuplicate la sua paga!". Sebastian disse freddamente.
Eric sembrava agitato: "Ci ho già provato, ma non ha accettato l'offerta. Ha detto che non ha bisogno di soldi e che lo fa per motivi personali".
Sebastian si pizzicò le sopracciglia con fastidio: "Rintraccia il suo indirizzo IP e dimmi dove si trova".
Se necessario, sarebbe andato a parlare con quella stilista!
La mattina dopo, Bonnie si alzò dal letto, preparò una colazione nutriente per i tre bambini e chiamò un taxi per mandarli a casa di Anna Newman.
Crescendo, Anna è stata la sua unica amica ed è stata quella che l'ha aiutata a sottoporsi alla chirurgia plastica e a mandarla all'estero dopo l'incendio di cinque anni fa.
"Comportatevi bene quando siete a casa di zia Anna! Capito? Se osate uscire, vi sculaccerò di sicuro!". Bonnie le avvertì.
Erika le abbracciò subito il braccio e disse con dolcezza: "Mamma, stai tranquilla. Resterò accanto alla zia Anna!".
Anche Lukas annuì e promise con calore: "Non preoccuparti per noi, mamma".
Quanto ad Andrew, si limitò a dire con freddezza: "Non essere così assillante, mamma. Perché sei così feroce con noi e piuttosto amichevole con gli altri?".
Era livido di rabbia ogni volta che pensava a quello zio cattivo che ieri ha soffocato la mamma.
Deve dargli una lezione!
Pensando a questo, Andrew sbloccò il telefono e si collegò alla sala delle missioni, iniziando a cercare il suo obiettivo,
Il taxi arrivò presto a casa di Anna, che si trovava tra le ville più antiche di Willisto.
La casa di Anna era la più lontana in fondo e accanto c'era quella di Bonnie.
Ma quella villa era già stata acquistata da altri che l'avevano ricostruita.
Non era affatto come Bonnie la ricordava.
Ma la donna che si agitava follemente davanti alla villa era splendida come cinque anni prima.
"Smettila di essere così lento! Sbrigatevi! Vi ho aspettato a lungo!". Anna urlò.
Bonnie mormorò: "Sei ancora acuta come prima".
Scosse la testa e portò i tre bambini da Anna.
Anna esclamò subito: "Wow! Che carini! Datemi un bacio, tutti quanti!".
Andrea fermò il bacio di Anna e disprezzò: "È illegale abusare del bambino. Calmati!".