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Capitolo 1

Quello in cui abitavo era un castello medievale, a parer mio, bellissimo.

Il nostro castello sorgeva su due isolotti al centro di un lago.

Il castello era circondato da un grande parco, contornato da un labirinto e una grotta, per difenderci dai nemici, ci sono molteplici siepi, fiori, campi da golf, e anche un giardino per le erbe mediche.

L'interno del castello era spettacolare. Tutte le mura erano abbellite da centinaia di affreschi, scendevano dal soffitto enormi lampadari color oro e gocce di cristallo pensolanti. Anche i mobili erano tutti in legno/oro e donavano una luce magica a tutte le stanze.

Al piano terra c'era la sala da pranzo, la sala da ballo, la sala reale, la sala per i ricevimenti, due bagni, le scale a chioccia che scendevano giù, nei luoghi adibiti alle cucine e alle camere per la servitù. Da lì si scendeva ancora, per poi arrivare nei sotterranei. Lì mi era vietato entrare, quindi posso solo dirvi che c'erano le carceri, le stanze delle torture, e stanze dove solo mio padre, il Re, poteva entrare.

Al secondo piano si trovavano le nostre camere da letto, quelle degli ospiti, lo 'studio' di mio padre, la stanza dei medicinali, una grandissima biblioteca dove svolgevo le mie lezioni e altri due bagni. C'erano anche altre stanze, che illustrerò man mano che racconterò la mia storia.

Ah, quasi dimenticavo di presentarmi! Io sono la Principessa Celeste, ho 17 anni e vivo in un 'piccolo' territorio della Francia.

Ho 2 Fratelli più grandi di me, Harry, di 22 anni e Sebastian, di 26. Sebastian è già sposato, con una Dama del nord, in modo tale che la nostra famiglia abbia sempre di più il controllo dell'intera nazione. Harry, invece, è in trattativa con l'est. Pare ci sia una principessina in viaggio verso la nostra reggia sperando di far 'colpo' su di lui.

Mia madre, Clarisse, è una regina fantastica, amorevole con noi, con le domestiche, e anche con il popolo, tutti li adorano. Ed è esattamente l'opposto di mio padre. Lui è amorevole solo con noi figli, di altro, dice di dover mantenere la figura del 'Re', e in un certo senso aveva ragione.

"Mai mostrarsi debole al nemico" ripeteva sempre.

La mia vita è una routine continua, mai nulla di nuovo. Mi sveglio, faccio colazione nella mia stanza, mi vesto con l'aiuto delle mie domestiche, vado a qualche lezione di dizione, di comportamento principesco, pranzo, e mi rinchiudo nella biblioteca, i libri sono la mia unica salvezza.

Da un po' di giorni noto il mio corpo cambiare. I miei occhi, che prima erano neri, sono diventati castano chiaro con qualche sfumatura dorata, sembrano quasi color oro. I miei capelli, prima anch'essi scuri, hanno preso un colore rossastro, a parer mio fantastici! Sembra quasi li abbia tinti.

Ma da dove proveniva questo cambiamento??

Tutto iniziò 3 settimane fa.

Quella mattina mi annoiavo a morte, allora decisi di fare due passi nelle cucine, luogo proibito per me, ma le serve mi accoglievano sempre con tanto amore. Mentre giravo nel seminterrato mi ritrovai davanti a una rampa di scale che salivano sulla torre est del castello, dove non ero mai salita prima.

Mi guardai intorno in cerca di qualcuno che potesse vedermi, e per fortuna lì non c'era nessuno. Salii fin lassù e mi ritrovai davanti a una porta. Provai ad aprirla ma non c'era verso, come se qualcosa la bloccare dall'interno. Mi girai rassegnata con l'intento di scendere e andar via, quando sentii la porta aprirsi da sola. Non c'è bisogno di dire che sono morta dalla paura, ma la mia voglia di scoprire quella stanza superava di gran lunga quella di scappare via.

Avanzai lentamente e aprii la porta.

La stanza era piena di polvere, ragnatele, libri e mobili che non avevo mai visto prima.

I miei occhi andarono su un tavolino, o meglio, su un luccichio che proveniva dal tavolino. Era una spilla a forma di farfalla, incastonata di diamanti, trasparenti e colorati, spettacolare! Sembrava quasi magica! Così decisi di prenderla e appenderla al mio vestito, ma poi pensandoci sarebbe stata troppo vistosa, così la appesi alla collana.

In quel momento la spilla si illuminò, e io iniziai a sollevarmi da terra, tirata su dalla spilla in un bagliore fantastico. Provavo felicità e stupore, un mix di sensazioni favolose, come se avessi trovato finalmente il mio posto nel mondo. Quando aprii gli occhi la stanza era stata, quasi per magia, ripulita. Adesso le ragnatele non esistevano più, non c'era più polvere, era tutto splendente.

Mentre ero intenda a curiosare sentii mio fratello chiamarmi, e scesi giù di corsa.

Ma cosa era appena successo?

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