7. I FRATELLI IVANOV (1).
8 anni fa.
Dayana Ivanov.
Ero in camera mia quando ho sentito un rumore esorbitante, e ho capito che era mio fratello, che stava trascinando un corpo in salotto, così ho deciso di scendere e di affrontarlo, e so perfettamente dove lo stava portando, e quando Luca mi ha visto ha fatto cadere il corpo dell'uomo che stava trasportando, o forse era un ragazzo. Beh, con la corporatura che portava, sembrava più un ragazzo.
"Che ci fai in piedi a quest'ora Dayi..." alzo il sopracciglio e incrocio le braccia mentre ascolto il rimprovero di mio fratello, visto che sa benissimo che non è lui a dover fare una rimostranza a me, quando è più che evidente che si trova in una situazione piuttosto compromettente.
"Perché diavolo mi chiedi queste cose, mentre stai trascinando un cadavere nelle prime ore del mattino?" abbassa la testa e sembra piuttosto nervoso per la situazione, il che mi fa dubitare di chi sia, perché io più di tutti so che non è un santo.
"Non importa ora, vai a dormire moy malen'kiy angel (il mio piccolo angelo)". a no ora uccide la mia curiosità, l'unico motivo per cui mio fratello mi chiama così è perché sta facendo qualcosa che mi farà arrabbiare, così mi avvicino al corpo che sta trasportando mentre lui cerca di allontanarmi, ma non ci riesce perché lo spingo via dalla mia strada e mi rendo conto di chi è, così mi irrigidisco e gli lancio uno sguardo di rimprovero.
"So che non è dispiaciuto che io l'abbia ucciso, è dispiaciuto che io l'abbia scoperto.
"Quel figlio di puttana ha osato flirtare con te, chi diavolo si credeva di essere, nessuno si avvicina alla mia sestra (sorella) e chi si azzarda a farlo... morirà". Sospiro stancamente perché, anche se lui non lo sa, ho già sentito che sono due in un mese, quindi mi limito ad aiutarlo a trascinare il corpo al cimitero, dove sicuramente lo seppelliremo mentre la sua famiglia lo considera disperso.
Il suo nome era Jhojan Broth, un compagno di ballo, che a dire il vero stava diventando una seccatura per me, dato che io e mio fratello litigavamo spesso, a causa dei continui inviti a uscire di questo ragazzo, in quanto mio fratello si arrabbiava perché pensava che lo stessi flirtando per fare qualcosa che è più che ovvio che non è così, dato che sono fottutamente e fottutamente innamorata di mio fratello, in quanto so che lui mi vede solo come la ragazzina che e deve proteggere, Per questo motivo mi sforzo ogni giorno di essere una donna forte, mi alleno in tutti i tipi di combattimenti, nel maneggio delle armi e nelle situazioni strategiche, inoltre quando ho scoperto che a lui piacciono le donne delicate mi sono iscritta a danza classica con la scusa di poter seguire il sogno di mia madre, anche se non posso negare che la verità è che la danza classica mi appassiona e mi riempie di felicità essere sul palco a dimostrare il mio talento, senza contare che sono al centro dell'attenzione di quei bellissimi occhi neri profondi come l'oscurità.
Quando ho finito con il corpo di quel ragazzo mio fratello mi guarda in attesa, perché sa che lo rimprovererò per aver sporcato il mio bel pigiama con lo sporco del cimitero, si aspettava che gli dicessi che l'avrei interrogato per aver ucciso quel ragazzo, la verità è che non mi interessa perché so che se non l'avesse fatto lui, sarei stata io a far saltare le cervella a quel figlio di puttana per avermi molestato in quel modo, non mi lasciava in pace perché secondo lui ero la ragazza più bella che avesse visto e questo mi irritava.
"Mi devi un pigiama nuovo, monello...", mi guarda divertito e fa spallucce.
"Pensavo che mi avresti rimproverato per aver ucciso il tuo nuovo ragazzo..." Lo guardo divertita e lui mi fa uno di quei sorrisi che mi regala sempre.
"Voglio un pigiama nuovo e preferibilmente uguale a questo, e ti avverto che è molto costoso", fa una grossa risata e si avvicina a me dandomi un casto bacio sulle labbra, cosa molto comune tra noi a dire il vero, che mi riempie di gioia ogni volta che lo fa.
"Riposa sestra che ti voglio bene... a proposito quanto sei sexy con la pala e il pigiama pieno di sangue per aver aiutato a trascinare un corpo, per non parlare del fatto che è pieno di terra". ora se ne va ridendo mentre io rimango immobile per le parole che ha detto, mentre le mie guance sono completamente arrossate e mille pensieri mi invadono.