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Capitolo 2

Continua a guardarmi. I suoi occhi mi stanno squadrando dalla testa ai piedi. A un certo punto vedo la sua bocca muoversi

«Tu sei la figlia della nuova compagna di mio padre.» mi guarda con un ghigno sul volto.

«Cameron giusto?» lo guardo dritto negli occhi in modo deciso.

« Esatto E tu sei?» incrocia le braccia guardandomi aspettando una mia risposta.

« " Sofia?! Cosa è successo?"» si sente la voce della mia migliore amica dall'altra parte del telefono ormai a terra. Lo prendo e appena mi giro me lo ritrovo a due centimetri da me.

I suoi modi di fare mi fanno salire i nervi. Continua a guardarmi con quel sorrisetto irritante. Sentiamo dei passi.

«Oh che bello,vi siete già conosciuti.» mia madre e Rafael entrano nella stanza. Ci stacchiamo immediatamente.

«Si ci siamo conosciuti.» dico andandomene da lì .

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Arrivata la sera inizio a prepararmi. Prendo dall'armadio qualcosa che mi rappresenta. Un top nero con una camicia a quadri rossa e nera. Accompagnata da pantaloncini neri e dei collant trasparenti. Di scarpe decido di indossare dei stivaletti neri. Sento mia madre che mi chiama dal piano di sotto.

«Sofia? Sei pronta? Dai è tardi.» mi sistemo per l'ultima volta i capelli ed esco dalla camera. Mentre scendo mi sento osservata da tutti.

« Sofia, sei bellissima.» dice Rafael sorridendomi. Mia madre mi guarda con uno sguardo di disapprovazione. È arrabbiata perché non ho indossato quei vestiti orrendi che mi ha comprato.

«Poi facciamo i conti.» mi sussurra mia madre nell'orecchio. Usciamo di casa , vedo Cameron che si dirige verso un'altra macchina. Noi invece entriamo in quella di Rafael. Io e Lorenzo ci sediamo nei posti di dietro. Mentre ci dirigiamo verso il ristorante mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto.

Nella foto ci sono Steve e Nora. Il mio ragazzo e la mia migliore amica si sono baciati.Come hanno potuto farmi questo?

Sento una rabbia indescrivibile. Come ha potuto Nora farmi questo era la mia migliore amica. Ha usato sua madre come scusa. In realtà si vedeva con lui. Ecco perché nessuno dei due rispondeva ai miei messaggi. Sento gli occhi che si inumidiscono ma da essi non esce nessuna lacrima.

Sento un rumore forte di un motore.  Giro il capo, Cameron ci raggiunge con la sua macchina.Lo guardo. Con quel solito sorriso maligno sul volto. Gli faccio una smorfia. Lancia la sigaretta dal finestrino e sfreccia via con la sua Porsche nera.

Arriviamo al ristorante ed entriamo.

Rafael annuncia il suo cognome al titolare, subito dopo il nostro arrivo Cameron si degna di farsi vedere. Tutti insieme andiamo verso il nostro tavolo. Vedo mia madre che prende la mano di Rafael e la stringe forte.

«Dopo aver conosciuto te ho imparato ad amare questa città. Finalmente possiamo vivere come una vera famiglia.» dice con un sorriso a trentadue denti.

«Ne ho abbastanza di questi discorsi sulla famiglia.» mi alzo dal mio posto.

«Sofia per favore! » questa volta non l'ascolto.

«No questa volta no. Ho perso la mia migliore amica, il mio ragazzo. Tutto per cosa ? Per trasferirmi in questa stupida città con persone sconosciute. » dico uscendo dal ristorante. Ho bisogno di prendere aria. Mio fratello mi segue.

CAMERON

Si alza dal tavolo e dopo aver fatto quella sfuriata esce dal ristorante. Questa volta ha ragione. Ha un bel caratterino.Anche io sono stanco di questi discorsi sulla famiglia.Dopo di che vedo fare lo stesso dal fratello. Li seguo e mi nascondo dietro la porta per sentire .

«Lorenzo ti prego. Non è aria. Torna dentro.» la guarda senza dire nulla.

«Perché hai detto che hai perso la tua migliore amica e il tuo ragazzo? Cosa è successo?»

Le chiede incrociando le braccia.

«Mi ha tradita proprio con la mia migliore amica. Ecco cosa è successo.» stranamente non esce nessuna lacrima dai suoi occhi. Nel suo sguardo vedo solo tanta rabbia. Le altre ragazze dopo un tradimento si chiuderebbero nelle loro stanze a piangere per giorni.Mentre lei sembra diversa. Dentro di lei ha solo tanta rabbia per essere stata ingannata.

«Quello stronzo lo sapevo. Lo uccido.» si altera il  fratello.

«Non ci pensare neanche lascialo perdere. Non si merita nulla. Devo dimenticarlo. Per farlo devo vendicarmi e devo farlo io.»

«Io non voglio vederti stare male. Dopo quell'episodio mi sono davvero spaventato.Non respiravi. Ho temuto di perderti.»  cosa vuole dire con questa frase ? Cos'è successo?!

«Non accadrà. Adesso sto bene. Non tornerò a quel periodo buio della mia vita te lo prometto.» si abbracciano. Prima che possano vedermi torno al tavolo dai miei.

Subito dopo tornano anche loro.

«Mamma mi dispiace per la sfuriata di prima. Non ero in me. Ero accecata dalla rabbia. Scusate.» sua madre la perdona.

Iniziamo a cenare.

«Allora Cam come vanno gli studi?» mi domanda Rose.

«Vanno molto bene. Per la prima volta il padre di Dan ci ha fatto lavorare da soli al nostro primo caso.»

«Primo caso? Cosa studi?» mi domanda Sofia con il suo modo da strafottente.

«Studio legge. Non te lo aspettavi che un figlio di papà studiasse legge?» la provoco .

«In realtà si è prevedibile come cosa. Non pensavo che uno come te avesse abbastanza quoziente intellettivo.» inizio a innervosirmi.

«Sofia basta!» la rimprovera la madre.

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