Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

Nota dell'autore:

Spero che questo romanzo vi piaccia, in esso parlo di un'azione spregevole, compiuta da un essere ignaro del danno che fa, a causa del mondo ricco e corrotto in cui tutto ha un prezzo, perché il prestigio vale di più ed evitare scandali che onore e moralità, dove tutto è coperto da minacce e una grande quantità di denaro.

Questa è una storia in cui lo stupro è trattato come un atto spregevole in cui la vittima non può fare nulla per impedirlo, quindi non deve sentirsi incolpata o degradata.

    Non è quindi un romanzo in cui la vittima passa il suo tempo piangendo e soffrendo in silenzio, deprimendosi e gettandosi nel vizio o peggio ancora pensando al momento in cui ha messo fine a tutto prendendo un flacone di sonniferi.

    

    Questa è una storia in cui la vittima prende la decisione di essere forte e affrontare il futuro, senza sentirsi vittimizzata o in colpa per qualcosa che non aveva chiesto che accadesse; superare quello che è successo e andare avanti, lottando per un futuro in cui il perdono porti pace alla sua anima e confidando che l'amore la aspetti ancora da qualche parte. Un futuro in cui riesce a far trovare al suo cuore l'amore e può finalmente trovare la felicità.

    

    Questa è la storia di un aggressore che ha cambiato vita, dopo aver capito che non tutto è come gli veniva raccontato, che non tutto si può comprare con i soldi per coprire le apparenze, perché non tutti hanno un prezzo. È una storia di rimpianto e redenzione; che alla fine raggiunge il perdono e con esso la felicità.

Se il modo in cui viene trattato il tema dello stupro in questo romanzo non ti piace o ti sembra grottesco, ti chiediamo gentilmente di interrompere la lettura, perché nessuno ti obbliga a continuare a leggerlo. Ricorda che non tutti possono pensare come te.

Non tutti coloro che toccano il tema dello stupro scriveranno di vittime ferite, che si sentono non solo degradate, ma colpevoli e sporche; quando in realtà ciò li porta solo alla depressione e al non superamento di ciò che hanno sofferto, con cui affondano sempre di più senza trovare una via d'uscita; per un atto di cui sono stati vittime, non istigatori. Far sentire responsabile una vittima di stupro per quello che è successo o non lasciarla superare cercando di dimenticarlo è la cosa peggiore da fare.

A nulla serve un aiuto professionale, quando ci vogliono mesi solo per accettare, che aver partecipato a una festa (o qualsiasi altro evento) o aver camminato per strada da solo, indossando abiti corti o attillati; NON ti fa gridare per essere attaccato; Come vittima devi capire che NON hai chiesto di essere violentata, che non sei colpevole o responsabile di quello che è successo; Sei una vittima.

Ecco alcune statistiche. Questo potrebbe aiutare a capire che affrontare il problema con lacrime e depressione non è sempre il massimo. Nel caso di vittime di stupro:

2 su 10 denunciano il fatto

6 su 10 ricevono un vero aiuto.

4 su 10 finiscono la loro vita in una profonda depressione, a causa di droghe o alcol.

2 vittime su 10 che soffrono di depressione da stupro finiscono per suicidarsi. Per non essere riuscito a superare quanto accaduto anche con un aiuto professionale.

1 su 10 supera lo stupro e se ne va completamente.

Questo è un romanzo, una storia di fantasia e non un reportage giornalistico su un fatto reale.

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.