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Twilight

Jade

"Si mamma, qui va tutto bene."

Risposi, mentre ero occupata a mettere lo smalto sulle unghie.

"Ciao amore!" Gridai quando mia madre inquadrò il mio cane e poi anche papà. "Mi raccomando non andare a troppe feste." Disse lui e io alzai gli occhi al cielo. "Come stanno i ragazzi del coro?" Chiesi. "Tutto bene, ma manchi molto a tutti." Disse mia madre. Adoravo cantare con loro la domenica.

Mia madre mi aggiornò anche su Leah, l'unica amica stretta che avevo quando andavo al liceo. Ci tenevamo in contatto ogni tanto, ma le cose erano cambiate radicalmente quando avevamo deciso di andare in college diversi. Forse crescere significava anche quello.

Quando chiusi la telefonata Rosie rientrò in camera con un frullato tra le mani. "Indovina cosa succede stasera." Esordì e io la guardai confusa. "Serata cinema, e il tema è: film sui vampiri. Il primo titolo è Twilight." Affermò e io chiusi gli occhi. "Sai cosa significa? Che dovremo di nuovo subirci le discussioni delle ragazze su team Jacob o team Edward." Dissi esasperata. "Sarà divertente, e potremmo invitare tu sai chi." Disse con uno sguardo divertito.

Beh. Si riferiva a Chandler che aveva provato a baciarmi, o a Kyle con cui avevo passato una serata magica a cui non avevo smesso di pensare? Erano passati alcuni giorni dalla festa e non avevamo più visto o sentito nessuno di loro, eravamo troppo impegnati a studiare e a evitarci per lo stupido imbarazzo che si era creato.

"Invitali tu se vuoi, io credo che resterò in camera a studiare stasera."

Rosie si incupì subito. "Non insisterò perché so che non cambierai idea, ma se lo fai avvisami." Disse, per poi bere nervosamente il suo frullato.

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Nel tardo pomeriggio Rosie mi abbandonò per andare a vedere il film. Di solito la serata, che organizzavano due volte al mese, si teneva nel giardino del campus, dove alcuni ragazzi montavano un proiettore e legavano un telo bianco ai pali della luce. Era divertente, lo ammetto, ma non avevo voglia di incontrare qualcuno quel giorno.

Mi arrivò un messaggio da Chandler, che mi chiese se ci sarei andata, ma gli dissi che non mi sentivo bene e lui sembrò capire.

Intanto le storie di instagram vennero riempite di sondaggi con Team Edward Vs Team Jacob. Sbuffai e buttai la testa all'indietro, non mi restava che studiare.

Verso le nove di sera, il film era già iniziato da mezz'ora, e riuscì a vedere come stava andando la serata attraverso i post sui social. Decisi di chiudere i libri e prendere il computer per vedere un film. So che se Rosie fosse entrata in quel momento mi avrebbe fatto la ramanzina perché avevo detto che avrei studiato. Il punto è che si, volevo vedere un film. Ma non Twilight.

Dopo circa venti minuti qualcuno bussò alla mia porta. Misi il film in pausa e mi alzai. Rosie non bussava mai. E allora chi era?

Signore e Signori non era altri che Kyle.

Spalancai gli occhi quando lo vidi e il mio sguardo cadde subito sul mio abbigliamento osceno e casalingo. "Scusa il disturbo."

Sembrava imbarazzato. Beh, faceva bene a esserlo. Perché io lo ero.

"Tranquillo." Cercai di smorzare la tensione. "Stavo solo guardando un film." Dissi indicando il computer.

"Ero alla serata cinema e ho visto Rosie, mi sono preoccupato quando non ti ho visto con lei."

Lui si era preoccupato per me? Oh per dindirindina. "È che non volevo vedere Twilight." Sorrisi.

"Oh, in realtà neanche io. Tu che stai guardando?" Chiese. Non mi piaceva la piega che stava prendendo quella conversazione. "Interstellar." dissi.

"Decisamente meglio di Twilight." Sorrise, sembrava a disagio. "Se vuoi puoi guardarlo con me."

Non so perché lo feci, ma in quel momento volevo davvero stare un po' con lui. "Certo." Disse, e lo feci entrare.

Era la situazione più imbarazzante di sempre. Ci sedemmo sul mio letto e misi il computer sulle mie gambe.

"Mi dispiace se dopo la festa non ci siamo fatti più vedere." Disse improvvisamente. "Tranquillo, al college si è sempre parecchio impegnati." Lui annuì.

"Ma sappi che quella sera alla festa è stato davvero...interessante." Mi stupì per la scelta dell'aggettivo 'interessante', ma ormai lo avevo capito che Kyle era un ragazzo fuori dagli schemi. E infondo era stato 'interessante' anche per me. Ma non potevo dirglielo, perché sentivo di star facendo un torto a Rosie ed era l'ultima cosa che volevo.

"Comunque mi dispiace che abbiate dovuto assistere a quella scena, con Chandler."

Dalla sua reazione capì che non si aspettava che parlassi del mio quasi bacio con Chandler. "Oh, non preoccuparti. A me dispiace che lui ti abbia messo in quella situazione."

Lo guardai, e sentì una strana energia provenire dai suoi occhi.

Per evitare di rispondere allungai la mano per cliccare il mouse e far partire il film, ma nello stesso istante lo fece anche lui e le nostre dita si sfiorarono di nuovo così come nella galleria d'arte, i nostri sguardi si incrociarono immediatamente e ciò mi lasciò dentro una sensazione che non mi sapevo spiegare.

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