Partitina ad Among Us?
Jade
Era passata una settimana da quando avevo visto quel film con Kyle, e tralasciando le diverse occhiate che mi lanciava ogni tanto, lo avevo visto davvero poco a causa di diverse prove di metà corso che causavano stanchezza generale, di fatto non erano state organizzate feste nemmeno quando finalmente arrivammo al sabato.
Per questo io e Rosie stavamo pensando di passarlo a guardare film o cose del genere, ero davvero stufa di stare con la testa sui libri, una pagina in più e sarei impazzita.
"Film horror o romantico?" Chiese Rosie mentre guardava qualcosa al computer.
"Scegli tu, ma non un film romantico, almeno stasera vorrei evitare di pensare alla mia penosa vita sentimentale." Lei mi lanciò un'occhiata.
"Guarda che l'ho capito."
Mi incupì.
"Cosa?"
"Che ti piace qualcuno." Spalancai gli occhi.
"Non è vero." Mi recai in bagno per evitare di guardarla negli occhi.
"Ti conosco da poco ma ho già imparato tutti i tuoi atteggiamenti a memoria." Disse.
"Ah sì? Per esempio?" Appoggiai le mani sul lavandino e mi guardai allo specchio.
"Scegli sempre attentamente come devi vestirti per andare a lezione, ti depili ogni giorno come se fossi a un passo dal fare sesso, a volte il tuo sguardo si perde nel vuoto per ore e ti vedo spesso arrossire, anche se non ho capito per chi." Spalancai di nuovo gli occhi. Eravamo in due a non sapere per chi.
"Beh, dovresti fare la psicologa."
"Sappi che scoprirò chi è." Disse compiaciuta, e io strizzai gli occhi consapevole del fatto che mentre descriveva i miei atteggiamenti da 'ragazza innamorata', era comparso un nome e un volto nella mia mente, e non andava per niente bene.
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Nel pomeriggio lasciai Rosie riposare nella nostra camera, mentre io andai nella sala comune e rividi Chandler dopo un po' di tempo, probabilmente dalla festa degli Alpha boys, e quindi dal nostro quasi bacio. Proprio per quel motivo infatti avevo indubbiamente evitato di mettere piede in quel posto, non avevo ancora capito cosa provassi nei suoi confronti, ma probabilmente era solo attrazione fisica e non avevo voglia di prenderlo in giro. Era un bel ragazzo si, ma era anche una persona con dei sentimenti, no?
"Ehi." Sorrise in modo spontaneo, ma si percepiva lo stesso tanto imbarazzo nell'aria.
"Come sono andati i test?" Chiesi, mentre mi fermai a contemplare la bellezza della macchina del caffè alle sue spalle.
"Bene, tralasciando fisica quantistica, dovrò ripeterlo per la quarta volta." Alzò gli occhi al cielo.
"Purtroppo non posso aiutarti, ma ti consiglierei di farti dare qualche ripetizione." Sorrisi.
"Credimi, ci ho provato. Ho chiesto una mano a Jenna, è la più brava del corso ma non ne ha voluto sapere di aiutarmi perché è troppo impegnata." Disse facendo le virgolette con le mani. Risi e notai con la coda dell'occhio una ragazza avvicinarsi al bancone e chiedere un frullato alla vaniglia, Chandler mi fece un sorriso per poi sparire dietro le macchine.
Sospirai e afferrai con le mani il mio sediolino girevole per voltarmi verso i divanetti, e vidi Kyle. Non lo avevo visto prima, era concentrato a scrivere qualcosa su un taccuino che in effetti portava sempre con lui.
Alzò lo sguardo nella mia direzione e dalla sua espressione capì che non si aspettava di incontrare il mio sguardo. Mi fissò per qualche secondo e poi, notando l'imbarazzo sul mio viso, fece un piccolo sorriso per poi distogliere lo sguardo. Non soddisfatta, decisi di alzarmi per andare da lui.
"Ehi" dissi piazzandomi davanti ai suoi occhi.
"Ehi." Era sorpreso, ma cercò di non darlo a vedere.
"Stai bene?" Chiesi.
"Si, se non contiamo il fatto che è stata una settimana davvero pesante e che questo è il sabato più noioso di sempre." Sorrise.
"Sono d'accordo, avrei tanto voluto andare ad un'altra festa degli Alpha Boys."
Dissi.
"Anche se abbiamo già curiosato in tutte le stanze, non sarebbe stato bello come la prima volta." Disse. Per lui era stato bello?
"Beh... Ti va di fare una partitina ad Among Us?" Chiesi, dato che ormai ci giocavo sempre insieme a Rosie ed ero diventata una killer professionista, che non veniva mai scoperta da nessuno. Alla faccia tua Red.
Lui intanto sembrava perplesso, come se non sapesse di cosa stessi parlando.
Effettivamente Kyle era tutto tranne che un normale ragazzo di vent'anni, sembrava che vivesse su un altro pianeta. In un secondo però cambiò espressione, come se avesse avuto un'idea.
"Ho un'idea migliore." Appunto.
"Ti va di fare una seconda tappa del nostro tour 'scopriamo cosa nascondono le stanze' qui?" Sorrisi compiaciuta.
"Assolutamente sì."