#CAPITOLO 7
Lucca adagiò Dalila sul letto, delicatissima, cosa strana per lui, ma lui solo la guardò, le si arrampicò sopra per baciarle il collo con le mani che le correvano sul corpo facendole provare un po' di piacere, visto che le aveva detto che non le avrebbe fatto del male allora la sua mente non era occupata dalla paura
Lucca succhiava i capezzoli ea volte li leccava, la sua lingua continuava a scendere lungo il corpo della donna, si chinava e infilava la lingua dentro per leccarsi le pieghe, si alzava quando sentiva le carezze, succhiava il bottone più volte, poi ci è salita sopra, lo ha strofinato da cima a fondo col suo cazzo, poi lo ha infilato molto lentamente, Dalila si stava divertendo, ha cominciato a sbatterlo guardandola negli occhi e le ha chiesto
Ti piace Dalila? -Lei lo ascoltava, le disse Dalila, le trattava sempre da puttane, ma io le risposi
-Sì, mi piace, padrone -Lucca sorrise quando la sentì dire padrone e continuò a farlo, ma più forte e con la mano gli accarezzò il bottoncino finché non la sentì gemere forte e sentì che il suo cazzo si era tutto bagnato e si era perché aveva raggiunto il suo culmine.
Rimase solo un po' più a lungo a guardarla respirare velocemente e disse
-Bene, ora mi diverto con quella puttana, voglio che tu guardi, non dire niente, se stai zitto avrai il tuo premio e ti piacerà
Si è alzato con il suo grosso cazzo molto eretto, l'altra ragazza quando ha sentito che era montato ha appena singhiozzato quando ha detto
-Ciao stronza, godiamocela insieme, ti apro il culo ahahahaha
La poveretta là fuori era vergine, non l'avevano mai penetrata, non immaginava nemmeno cosa le sarebbe successo, sentiva che le stava baciando la nuca, leccandole la schiena e le mani del padrone le scorrevano addosso il suo corpo innocente, poi con la mano le sollevò i fianchi per metterla a quattro zampe, inserì la lingua nel suo ingresso, lei trasalì appena sentì la lingua calda e umida lì, poi inserì un dito e sentì un un po' di dolore dopo, quando l'ha tolto, ha sentito di averlo inserito di nuovo
Le mani del padrone gli tastarono le natiche quando lo sentì attaccarsi a lui e il cazzo gli sfiorò dall'alto in basso tra la metà delle natiche, quando lo mise sulla sua entrata e il dannato sadico guardò Dalila e disse malevolo
-Guarda come sto per rompere il culo a questa puttana hahahaha, sai, stai zitto e avrai il tuo premio
La penetrò molto a fondo con un solo affondo, quando la ragazza sentì il cazzo del suo padrone entrare violentemente nel suo stretto ano verginale, sentì che la stava spezzando in due, il dolore era quasi insopportabile, urlò dal dolore causato e Luca la speronò come un matto, dicendo
"Goditi troia beh che ti piace hahahaha, dimmi che ti piace troia" la colpì di rimando, ma lei non disse niente, più lui la penetrò violentemente e disse
-Dimmi che ti piace la stronza o ti ammazzo- sentendolo la spaventò e attraverso il dolore con i singhiozzi iniziò a dire -Io... mi piace, mi piace, amore
Dalila lo guardava con orrore, guardava come soffriva la bambina e non poteva nemmeno reagire perché Lucca la guardava tutto il tempo, era un figlio di puttana la povera bambina si sentiva come se un ceppo in fiamme fosse penetrante lei, la indignava le faceva male bruciava e sentire il riso di chi la violava era peggio
-Sì, sto per finire cagna, ce l'hai stretto -si è visto del sangue gocciolare lungo le gambe della povera ragazza finché Lucca non ha urlato -Finalmente ho finito cagna stretta merda
È uscito da lei e la ragazza ha sentito che lo sperma espulso da una tale bestia la stava bruciando nella sua cavità, sembrava acido, bruciava molto brutto e peggio quando l'ho ordinato
-Lip il mio cazzo con la lingua, fallo bene fottuta puttana
La poveretta doveva pulire con la lingua il sangue e le tracce di sperma che il dannato padrone aveva sul cazzo, le faceva schifo ma tenne duro con la paura quando finì, Lucca si alzò, la spinse in bagno dicendo
"Fatti una bella doccia, puttana del cazzo, presto," gridò di nuovo qualcuno, la porta si aprì, una delle donne delle pulizie entrò con un cambio di lenzuola, lasciò il letto usato fatto con lenzuola pulite e se ne andò piegato.
La ragazza uscì pulita e asciutta quando la porta si aprì ed entrò un omone con un cazzo enorme più grosso e largo di quello di Lucca. Dalila era coperta e rimase stupita nel vedere un simile animale, ma quell'uomo si rivolse a Lucca sorridendo e si alzò detto
-Vieni qui, amico, è appena uscito nel culo, amico, approfittane, li ami stretti, sai, divertiti solo se regge bene, se non puoi, divertiti e basta, amico
-Bene amico con la voglia che ho di dare una donna nel culo mmmmm
Lucca ha afferrato la ragazza spaventata che tremava quando ha sentito la conversazione del suo padrone con quell'animale dal cazzo enorme, l'ha gettata sopra il letto e per spaventarla l'ha adagiata sulla schiena e le ha legato mani e gambe con un attaccamento. sollevali su e indietro, lasciando il suo ano pronto per l'uso
L'uomo si leccò le labbra quando vide la posizione, la poveretta piangeva ma a nessuno di loro importava, si mise tra le sue gambe per chinarsi e succhiarle prima i capezzoli lei gemette forte e disse
-Fottutamente nuovo hahahaha, proprio come questo è nuovo di zecca -disse queste parole mentre le infilava due dita nell'ano senza lubrificazione Lei piangeva dal dolore, ma continuava a farlo e rideva, si alzava con solo un po' di saliva l'ingresso che ha sputato fuori., ha messo il suo enorme cazzo all'ingresso
Lui la penetrò con un solo affondo e lei urlò perché era come se fosse la prima volta, perché con un cazzo così grosso e grosso di quell'animale era peggio, lui la caricò come un matto lei urlò dal dolore e lui disse solo spingendo lei dura
-Che urla cagna, ti piace grande come la mia, così che ti riempie tutto il culo cagna sisss
Si vedeva il sangue che le colava lungo la parte inferiore del corpo, il suo corpo si muoveva come gelatina con quelle spinte brutali e lo sventurato andò a baciarla e la penetrò molto forte, fece tacere le sue urla ma si sentivano i gemiti di quell'animale, Dalila appena la guardò di fianco, Lucca, sdraiato, l'accarezzò e rise dicendo all'amico
-Colpiscilo forte, gli piace hahahaha, che urla perché gli piace amico hahahahaha
Poi vedevi gli spasimi dell'animale che stava finendo, quando si fermò, smettendo di baciarla, si sentivano solo i rantoli dell'uomo e i singhiozzi della povera ragazza, si sdraiò accanto a lei per riposare e disse
-Lucca posso usare l'altro lato, mi riprenderò amico
-Certo, se sei mio amico, colpisci la cagna, ecco a cosa servono
Cominciò a succhiarle i capezzoli, a palpeggiarla, le sue mani andarono dove potevano finché non si inginocchiò per baciarla e le sue mani le pizzicarono i capezzoli, il suo cazzo era di nuovo eretto, si mise di nuovo tra le sue gambe ma questa volta passò solo il suo cazzo dalle pieghe per inumidirlo e lo sistemò all'ingresso, la penetrò con una spinta e la spinse ancora come un matto, ma questa volta la ragazza gemette come se provasse piacere e all'uomo piaceva
Ma la sua vagina era ancora molto stretta, inoltre, non bastava a contenere tutto il cazzo e LUI, per disperazione, le spinse le gambe ancora più indietro, spingendosi fino in fondo, e lei urlò quando sentì dolore. minuti, il sangue è stato visto uscire dalla sua vagina, ma questo non ha avuto importanza per l'uomo, ha continuato fino all'orgasmo quando ha finito, ne è uscito e si è alzato, andando in bagno, lasciando la ragazza lì come se fosse un relitto perché era svenuta e il sangue le scorreva dalla vagina
Lucca si è alzata per controllare e ha detto con rabbia
-Per il bene delle puttane, trasferirò questo pezzo di merda, ma niente dovrebbe essere sprecato fino all'ultimo, quindi -Dalila lo vide salire sulla ragazza e quando la fece erigere di nuovo il suo cazzo glielo spinse di nuovo su per il culo Penetrandola fino a quando non vengo e lei ha detto
-Che deliziosa la cagna penso che sia morta, mi ha stretto molto forte ed è per questo che sono diventato ricco mmmm hahaha
Scese dal letto aspettando che uscisse il suo amico e lo rimproverò
"Ehi, hai danneggiato la merce, la puttana è morta," disse Lucca, guardando l'uomo
-Spara uomo, addebitami sulla carta quanto vale la cagna e basta- Lucca è appena andata a prendere la carta dalla tasca della giacca dell'amica, ha chiamato una donna, le ha dato la carta dicendole l'importo e l'uomo ha fatto il transazione ha detto addio dicendo
-Lucca è la prima volta che mi scopo una puttana stretta come quella che mi hai dato da entrambe le parti amico, beh esco fuori prendo la carta ciao
-Ci vediamo amico, quando vuoi ne ho molti di quelli -si strinsero la mano e se ne andarono
Dalila ha appena guardato il suo padrone Lucca un po' spaventata finché non sopporto di vedere la ragazza appesa lì come un rottame e ha pianto forte afferrando il cuscino, Lucca l'ha appena abbracciata dicendo
-Calmati donna, stanno venendo a portarla via -sono entrati degli uomini, l'hanno slegata, l'hanno messa in un'enorme coperta nera e l'hanno portata via un'altra donna ha preso le lenzuola e le ha lasciate addosso quelle pulite, quando sono rimaste sole un controllo è stato attivato e la porta si è chiusa Questo ha sicuramente spaventato Dalila, ma Lucca ha guardato i suoi occhi pieni di lacrime e ha detto
-Ti dirò qual è il tuo premio Dalila guardami donna- Dalila lo guardò con paura finché non lo sentì dire
-Voglio che tu sia mia moglie, potrai fare cose che gli altri non possono fare, solo il capo sarà su di me, cosa ne pensi di Dalila? Ti piace il premio?
-Sì, mi piace, mi piace se voglio -Lucca sorrise qualcosa che non faceva quasi mai e disse
-Non chiamarmi padrone, sei mia moglie, dimmi solo Lucca -Dalila lo abbracciò e cominciò a singhiozzare per quello che le chiedeva
-Perché stai piangendo? Dovresti essere felice -Dalila le accarezzò il viso e commentò
-Sono lacrime di felicità Lucca -La strinse a sé ridendo
Al Night Club sta accadendo qualcosa di strano, Lucca ha chiesto a Dalila di essere sua moglie, lei ha accettato ed è molto contenta perché per lei l'abuso è finito, ma conoscendo un tale mostro vedremo cosa succederà dopo