Capitolo 5
Palazzo reale di Bains periodo di Buune 18723
Kenry stava seguendo gli allenamenti tra Chairio e Kaiala insieme a Sya Tori Stany, la cugina dei principi Filius e ad Aien e Joen'll Plumbiey. Le due erano davvero molto brave, avevano entrambe una tecnica eccezzionale ed eleganza nei movimenti. Il loro incontro procedeva impari, una attaccava e l'altra bloccava, una bloccava e l'altra attaccava, erano davvero brave.
"Caspita sono proprio forti Kaiala e Chairio." Disse esprimendo poi i suoi dubbi "Non capisco proprio come possa essere possibile che Kaiala sia stata nominata sergente ed io sottotenente."
"Forse perché essendo la figlia di Puu non è voluta avere favoritismi, anche se ritengo che sia stato uno spreco. Il comandante Puu non vuole assolutamente che sua figlia abbia delle agevolazioni." Le rispose Joen'll
"Fino a poco fa era così, però adesso che Kaiala sposerà il principe Gartht, ella diventerà ciò che il padre non ha mai voluto farla diventare. Ovvero una donna in vista ed importante.” Affermò sicura Kenry
"Cosa dici Kenry?" La riprese Aien
“Semplicemente quello che mi ha detto il Capitano Cheindrik Courdoc . Il comandante Puu ha sempre messo su di un piedistallo le due figlie maggiori, non si sarebbe mai aspettato che la sua figlia minore potesse incontrare il principe e poi acconsentire alla promessa che lui le fece. Se avesse potuto Puu avrebbe visto le più grandi vicino al principe non di certo Kaiala." Disse loro Kenry
"Effettivamente sapevo solo che per il comandante Puu la figlia non la valeva come soldato! Per lui le figlie non dovrebbero essere soldati.” Affermò Joen'll. Lo aveva sentito quando il padre mesi prima ne aveva parlato con sua madre, prima addirittura che Garth facesse promessa a Kaiala, il padre aveva visto però Kaiala all'opera, ed aveva fatto richiesta perchè la giovane Puu venisse trasferita nel suo plotone "Ma a me sembra perfetta almeno vedendola in lotta contro Shairio." Concluse la ragazza
“Sapete, penso che le cose non sono mai come sembrano, se parliamo con Kaiala, comunque lei giustifica suo padre. Probabilmente è vero che non ha voluto fare favoritismi il comandante Puu.” Ci tenne a precisare Aien.
"Si, ma anche Chairio non è da meno. Si vede che è stata allenata del padre. Sin da quando era bambina si dice, ed anche le altre sorelle. Pensa la più piccola di loro Chalpin ha solo dieci anni ma già è ben qualificata." Le informò Kenry
"Già! So che non può avere ruoli solo perché è troppo piccola per la sua età." Dichiarò Aien
"Giusto..." Concluse Kenry mentre Chairio e Kaiala posavano i loro Junfi "Eccole che vengono."
"Non vi immaginate come è stato bello vedervi confrontare. Siete stupende e inoltre non vi perdete in stupide moine, serie e fiere di ciò che siete. Brave.” Si complimentò Joen'll.
“Grazie! Kenry, vorrei potermi confrontare anche con te uno di questi giorni, cosa ne pensi Kaiala?" Chiese Chairio. Da quando era lì aveva iniziato ad avere un giro di amicizie che comprendevano altre persone oltre le sue sorelle e Dedi Lan di Cherazea e la cosa le faceva molto piacere. Inoltre avevano deciso con Lala Jen ed i loro promessi di sposarsi insieme ai Gartht e Kaiala data l’amicizia che era evidente tra le due coppie. Infine come aveva previsto Chairio, Cheindrik sarebbe rimasto ancora a lungo ad Ymes, per questo motivo la giovane aveva convenuto con lui che una volta sposati sarebbe rimasta ad Ymes, tornando a casa solo durante le licenze o per eventuali gravidanze.
“Si anch'io vorrei avere un confronto con te Kenry. Tutti dicono che sei fortissima." Precisò la principessa
"Tu sei più forte di me Kaiala, infatti non so perché ho più gradi di te." Le disse Kenry
“Semplicemente perché io non dovevo avere gradi." rispose Kaiala, "Mio padre non voleva che ne avessi, però Plumbiey me li ha dati lo stesso anche se dopo parecchio. Mio padre aveva i suoi motivi, ma ai suoi pari, come Plumbiey o Rousus o Stani non è importato.”
“Sentite ragazze cosa ne dite se andiamo a trovare Kuna Xha, non sembra si senti molto bene." Propose loro Chairio mentre si rassettava la divisa.
"È nel plotone di mio padre con te vero Chairio?" Le chiese Sya Tori "Papà dice che nonostante sia malata ha una forza ed un'intelligenza spettacolari." Raccontò la ragazza mingherlina dai capelli chiari.
"Si, è il sergente del Plotone di Huben Kiloa Stany ed è vero: è fortissima. Ho sentito che ha una malattia congenita ereditaria. È così tenera che mi sono affezionata a lei in una maniera incredibile." Spiegò al gruppo la Rousus.
"Cosa comporta la sua malattia?" Le chiese Kenry
"Da che ne so è una specie di virus che prende gli ovuli di fecondazione!" Cercò di spiegare Chairio. "È soprattutto una malattia frequente nelle donne della sua famiglia. È ereditaria perché appunto si trasmette tramite le gravidanze e la maggior parte delle madri per questa malattia muoiono durante il parto. Kuna è orfana di madre, ma non è stata lei la causa di questa morte, quando la donna ha provato ad avere il secondo figlio è perita."
"Pensavo che Kuna fosse figlia unica." Le disse Sya Tori.
"Infatti lo è, anche il fratello morì sul nascere." Spiegò Chairio "Kuna mi ha spiegato che se il figlio maschio riesce a salvarsi, allora i problemi saranno minimi, visto che non dovrà mai affrontare delle gravidanze, il problema è se riesce a sopravvivere la femmina, poiché eredita la malattia e rischierebbe poi di perdere la vita." Chairio guardò le sue amiche "E purtroppo Kuna ha ereditato la malattia di sua madre, è raro che una femmina non la erediti!" Concluse sconsolata
"Mi dispiace." Disse sinceramente Kaiala, poi guardò Chairio "Voglio conoscerla anch'io Chairio. Mettiamoci un po' in ordine poi andiamo."
"Vi dispiace se vengo anch'io?" Chiese alle due Kenry.
"Certo che no... ragazze venite anche voi?" Domandò Kaiala alle alre
"No sinceramente preferisco andare con le mie compagne. Io sola con quattro soldati non ce la farei mai, chissà di quante cose interessanti parlerete." Affermò divertita Sya Tori
"Anche noi decliniamo, purtroppo abbiamo gli studi di legge fra poco!" Dissero le Plumbiey che stavano studiando con Leah Àn legge, Aien voleva specializzarsi in legge interna, mentre Joen'll che era incline a seguire legge anche lei stava appassionandosi anche ad altre cose da quando frequentava Nen Rico Kiloa.
"Va bene, ci vediamo allora." Disse loro Kaiala congedandosi.
"Si, si. Allora arrivederci." Le salutò Sya Tori allontanandosi e sparendo.
"La cugina di Gartht non mi sembra molto contenta quando è con noi. Forse mi sbaglio?" Le chiese Chairio una volta che si furono allontanate da Sya Tori.
@Sya Tori voleva sposarsi con Cheindrik, lui non solo è un bel ragazzo, sai che è un buon partito. Ha anche un ruolo importante nell'arma e nella nobiltà di Xilliux." La informò Kaiala, anche se sinceramente a lei faceva piacere sapere che sarebbe stata la sua amica a sposare Cheindrik, sapeva anche che Joef'in Tai Filius e Huben Stany i genitori di Sya Tori, non avevano comunque ancora preso accordi con i Courdoc quando i suoi amici avevano fatto promessa. Quindi non si erano venute a creare discrepanze tra le famiglie reali."
"Mm... non ci credo. Non può essere solo questo!" Le disse Chairio, di questo parlò il gruppo di ragazze mentre nel mini loblos si avviarono verso Monzi e poi a piedi verso la casa dei signori di Monzi dove avrebbero trovato appunto Kuna
Chairio si guardava intorno "Ecco la casa di Kuna dovrebbe essere qui da queste parti."
"Infatti... eccoci qui, residenza del Signore di Monzi a palazzo reale." Lesse Kenry osservando l’Inuira della famiglia sulla porta, su una lastra di terra rossa appariva il simbolo della famiglia in rilievo. “Bussi tu Chairio?"
"Si..." Rispaoe Chairio, bussò alla porta ed attese che venissero ad aprire.
Fu un uomo alto e dai chiarisimi capelli biondi ad aprire, doveva indubbiamente essere il padre di Kuna. "È permesso! Buongiorno, siamo delle amiche di Kuna e siamo passate a trovarla sapendo che non stava bene, è possibile vederla?" chiesa la ragazza
"Certamente, venite accomodatevi." Disse loro l'uomo con sguardo gentile "Mia figlia ha già una visita, ma penso gli farà piacere vedere anche voi." Le informò Liì Cri-sea Monzi, era felice che sua figlia si facesse delle amicizie, e che queste venissero a trovarle
"Mm... forse siamo di troppo." Gli disse titubante Kenry.
“Ma no!" Rispose l'uomo "In realtà di la c'è una sola persona, quindi non ci sono problemi!" Le portò per un corridoio, poi indicò loro una porta "Ecco, la troverete lì! Io vado a prepararvi qualcosa per rinfrescarvi.” Disse loro congedandosi
"Hai notato che il padre di Kuna non ti ha riconosciuta?" Sussurrò Chairio a Kaiala. Tutti ormai a palazzo reale conoscevano la futura sposa di Gartht Saio, poiché era stata presentata ufficialmente una decina di giorni prima. Ma il signore di Monzi sembrava non conoscerla.
"Bene... mi fa piacere essere trattata come una persona normale." Affermò Kaiala una volta giunta d'innanzi alla porta della camera di Kuna, fece per bussare alla porta ma Kenry gli tenne ferma la mano
Kenry guardò le due e fece loro cenno di fare silenzio. "Questa non è la voce del principe Ghete?" Sussurrò
Kayala annuì "Effettivamente è proprio la sua voce, ma cosa fa qui?" Bisbigliò anch’ella, un orecchio appiccicato alla porta chiusa, aprì leggermente per far ascoltare anche alle altre due.
“Promettetemi che vi metterete presto in forze." Stava dicendo Ghete.
"Non preoccupatevi per me principe. Anzi andate, uscite con i vostri amici o con i vostri fratelli!" Gli disse una voce dolce e delicata "Ho sentito che vostro fratello Gartht presto si sposerà. Dovreste pensarci anche voi invece di venire qui da me." Lo ammonì Kuna
"Ma cosa dite! Lo sapete... queste sono cose di cui non si dovrebbe parlare." Le disse titubante Ghethe
"E perché mai? Voi e Gartht avete la stessa età, se lui si sposa significa che anche voi e vostro fratello Guyx siete pronti al matrimonio. Non venite a dirmi che un ragazzo bello e intelligente come vuoi non vuol sposarsi e che non abbia pretendenti." Gli disse Kuna.
“Guardate Kuna che io voglio sposarmi!" Le rispose allora il ragazzo sincero "Ma non ho fretta, so che ho tempo per questo."
“Si però dovrete pur cercare la donna adatta a voi, la madre dei vostri figli! Uscite, andate alle feste... e lasciatemi qui a riposare!"
"Ma ho trovato già la mia sposa Kuna." Rimarcò lui.
“Ah che novità. E allora perché siete qui, è ancora presto cosa aspettate, raggiungetela." Gli disse debolmente Kuna, era delusa dalla risposta di Ghete, ma cercò di non farlo trasparire, mentre parlando con lui fissava la porta, eppure era convinta che Ghete l'avesse chiusa.
“Aspetto che lei si accorga che la voglio al mio fianco." Le rispose esasperato Ghete. “Ma ella è cieca e non vuole nessun uomo al suo fianco."
"Sventata, chi non vi vorrebbe come marito Ghete?” Gli disse Kuna distogliendo lo sguardo dalla porta, era impossibile quello che lui stava dicendo, gli prese il viso tra le mani e lo guardò seria "Voi siete perfetto, provate a chiederlo a quella fanciulla, sono sicura vi dirà di sì." Lo esortò
"Ne siete certa... perché se me lo dite io lo faccio, mi dichiaro." La sfidò Ghete forte di quell’incoraggiamento.
"Certo che sì, dovete dichiararvi Ghete, io vi do il mio appoggio e vi auguro buona fortuna, anche se non ne avete bisogno." Disse mentre le si contraeva lo stomaco a dirgli quelle cose.
Ghete guardò la ragazza negli occhi rosa scuro ed annuì "E allora sposatemi Kuna, io voglio voi come mia moglie." Si dichiarò il ragazzo.
“Cosa..." Gli occhi di Kuna si riempirono di lacrime, iniziò a scuotere il capo "Oh no! Io no Principe. Non posso."
"Perché no?" Le chiese lui sconfortato "Avete appena detto che era impossibile che mi si dicesse no, per i miei tanti pregi, ed invece voi adesso mi rifiutate."
"Io sono malata Ghete!" Gli ricordò la ragazza soffocando un singhiozzo "Prima o poi la mia vita terminerà. Non potrò rendervi madre dei vostri figli."
"Allora non ne avremo figli, voglio voi. Sposatemi." Disse con impeto Ghete, lei aveva voluto si dichiarasse e non avrebbe accettato un no come risposta.
"No..." Rispose Kuna tirandsi indietro. "Perché volete vivere nell'agonia di non poter avere tutto ciò che un uomo dovrebbe ottenere tramite il matrimonio? Una famiglia Ghete."
"Non ci siamo capiti, io la famiglia la voglio con voi."
"Io ucciderò i vostri figli." Disse con la voce tremante
"No, se saranno forti come la madre! Voi siete sopravvissuta a vostra madre, potrebbe anche esser come me, anch'io sono forte, i nostri figli riusciranno a sopravvivere se ne vorrete. Kuna vi prego non ditemi di no." Le disse continuando a supplicarla
"Ghete perché volete affliggermi così?" Si arrese Kuna non riuscendo più a trattenere le lacrime, guardò verso il ragazzo. Doveva allontanarlo, dirgli di no. Fissò il suo sguardo nel suo ma non gli diede la risposta che doveva "Il matrimonio... aspettiamo il matrimonio di vostro fratello Gartht, quello stesso giorno vi giuro vi darò una risposta." Gli promise
"Dopo il matrimonio!..." accennò lui, sembrò pensarci un po' su, poi annuì "E va bene manca poco ormai. Ma ricordatevi se mi direte di no mi farete impazzire e farete di me solo un uomo infelice." Le disse alzandosi
"Non ricattatemi Ghete, non voglio vedervi soffrire e voi lo sapete." Lo implorò lei.
"Allora rispondetemi di sì."
"Al matrimonio di vostro fratello, Ghete." Ridisse lei.
“Va bene mi arrendo. Adesso preferirei andare via." Le disse lui sconsolato. "Buona sera Kuna."
"Buonasera Ghete." Lo salutò amareggiata lei.
Le tre ragazze ascoltarono dietro l'uscio in silenzio ed anche in colpa, poiché avevano ascoltato una conversazione molto personale, appena Ghete si alzò la principessa Kaiala strattonò le amiche "Via, via, nascondiamoci." disse Kaiala indicando una porta