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capitolo 2: Sono morto

Liam

Dopo averlo scopato selvaggiamente, ci riposiamo sul divano. Va a farsi la doccia. Accendo la TV per vedere se la conferenza a cui è andato il mio sostituto si è impegnata.

Mi rendo conto che la giornata è ormai avviata, da quanto stiamo scopando? Resistevo ancora dentro di lei! Non è colpa mia, mi riceve così bene!

Vedo che sta per iniziare il suo intervento al quale seguiranno le domande dei giornalisti.

inizia a parlare, vedo che è molto più a suo agio dell'ultima volta. E' il mio secondo sostituto. Il primo è il riposo dopo un mese di intensa attività.

Continua il suo discorso e senza che nessuno capisca cosa sta succedendo, cade. e tutto diventa un disastro, la gente corre ovunque. Deve avere un cecchino. Automaticamente chiamo i miei uomini perché si occupino di tutto ciò che riguarda la protezione del corpo e cerco di vedere dove potrebbe nascondersi l'assassino. Aspetteranno l'arrivo della polizia e li seguiranno per il resto.

Poi ho chiamato il ministro della Giustizia per informarlo del tentato omicidio nei miei confronti. Ma lasciamo che per il momento mantenga segreta l'identità del morto. tutti devono credere che sono morto, almeno per settantadue ore.

Mi promette che farà luce su questa faccenda.

Riattacco, pensieroso. Avrei dovuto essere io! Devo chiamare sua moglie, poi i miei uomini la faranno evacuare affinché sia ​​al sicuro e soprattutto perché non parli durante questi tre giorni.

Una volta che questa storia si sarà calmata un po’, potrà andare nel paese che avrà scelto con i suoi figli. un uomo innocente è morto per proteggermi. Ma conosceva i rischi del suo lavoro.

Chiamo la mia prima nave di linea:

- CIAO !

- Salve signore, devo andare a casa!

- Hai capito tutto. Ne hai settantadue da atterrare. Voglio che il tuo arrivo sia sui giornali. che tutti si rendano conto di aver ucciso

la persona sbagliata.

- Buon signore.

Dopo aver riattaccato chiamo il mio braccio destro per aggiornarmi sulla situazione in questura.

- Signore, il questore ha deciso di recarsi personalmente a casa sua per informare sua moglie.

- Preferisco che se ne vada prima.

- Signore... aspetti, sua moglie è appena arrivata con suo figlio. Puoi rimanere online e ascoltare cosa dice.

-Brian! Dove si trova? dov'è il corpo di mio marito? Voglio vederlo!

- Si calmi, signora. Andremo a vedere il questore, ci darà l'autorizzazione per andare a vedere il corpo.

- Come è successo? Perché non l'hai protetto?

Elisa

dopo che mio marito se n'è andato, ho accompagnato mio figlio a scuola, accompagnato dal nostro autista e dalle guardie del corpo. Ho avuto la possibilità di incontrare mio marito in uno strip club. Lavoravo lì come spogliarellista da due anni. Quando i nostri sguardi si sono incontrati è stato amore a prima vista. Quest'uomo oscuro che appare davanti a me come un angelo, l'angelo delle tenebre. Ero attratto da lui a causa di questa oscurità che lo circondava. La sua aura oscura mi ha attratto fin dal primo sguardo.

Chiudo gli occhi e lo vedo avvicinarsi di nuovo a me.

Durante il mio spettacolo, non ci siamo staccati gli occhi di dosso. È come se stessi facendo lo spettacolo solo per lui.

Il suo sguardo mi divora letteralmente. Dopo il mio spettacolo, ha chiesto un ballo privato. Mi sono cambiato e sono andato nella stanza dove si trovava lui.

Metto un po' di musica, è ben installata

c'è elettricità nell'aria. Il suo sguardo su di me facendolo bagnare come un bambino, era la prima volta che un uomo aveva così tanta influenza su di me.

nonostante le mie numerose relazioni, non ho mai provato tanta attrazione per un uomo quanto lui. Vado ad aprire la bottiglia di champagne e a versarglielo, ma invece di porgergli il bicchiere, lo porto alla bocca. Molto lentamente, bevo provocatoriamente lo champagne.

mi guarda, con una punta di ammirazione negli occhi. Credo di essere la prima persona a fargli un simile affronto. Dopo aver bevuto il contenuto del bicchiere, gli riempio il bicchiere e glielo do. lui lo prende e le nostre dita si incontrano, ho sentito un brivido al suo tocco. Inizio a ballare, muovo i fianchi sulla sbarra in modo molto sensuale. Mi fa cenno di andare avanti, lentamente mi muovo verso di lui. Continuo a ballare. Gli salgo sopra, mi strofino contro il suo pene che gli deforma i pantaloni. Le mie natiche sfregano contro il suo cazzo duro. Le mie dita gli accarezzano il collo. I miei seni ondeggiano davanti ai suoi occhi.

Ne approfitta per osservarmi bene il seno. Gli prendo la testa e me la infilo tra i seni. Lo sento inalare il mio profumo. Sento le sue mani sul mio sedere.

- Non hai il diritto di toccarmi.

- Solo che amo permettermi ciò che è proibito. Adoro il tuo sedere e ora lo toccherò.

- Il mio capo non sarà felice!

- Mi prenderò cura di lui.

Le sue mani mi accarezzano le natiche, gocciolo ovunque.

Temo che noterà il mio stato di trance. Mi prende la testa e mi bacia appassionatamente.

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