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capitolo 5: Ho paura

capitolo 5: Ho paura

L'Aquila Reale

Carlos

Salgo nella suite di Jenifer e la trovo sdraiata nuda sul letto. gambe spalancate in un invito silenzioso. Mano nella figa che si masturba, dita bagnate del suo succo.

- Chi ti ha ordinato di toccarti?

- Perdonami signore, è passata una settimana dall'ultima volta che mi hai toccato, lo desidero così tanto.

La guardo furiosa

- Penso che tu abbia dimenticato per chi sei qui, giusto?

- No signore.

Allora dimmi per chi sei qui?

-Lei, signore

Apro un cassetto e tiro fuori le manette, le tengo da parte a parte queste braccia mentre si alzano sul letto, le allargo le gambe che attacco alle estremità del letto.

Tiro fuori dal cassetto un sex toy a forma di pene, che le infilo nella vagina, poi lo accendo, metto alla massima potenza.

- Resterai con lui tutta la notte, visto che ci vuoi tanto scopare. Dormi bene. Lucia (la governante) verrà e ti slegherà.

Comincia a gemere, si dimena,

- Le chiedo scusa, signore, questo non accadrà più, sono qui per servirla e non per accontentarmi. per piecere.

Così carino

- Che ne sarà di noi, mi pongo questa domanda. Andrea, scusa, stai vicino a me, non andare lontano.io, che ero felice che non fossimo stati venduti, adesso è in un magazzino, che ci portano, cosa abbiamo fatto al buon Dio, cosa abbiamo fatto al Signore vieni in aiuto di noi, poveri peccatori che siamo, per vostra grazia, per favore aiutatemi.

- Calmati Sibelle, andrà tutto bene okay già non venduto all'asta è già una bella cosa, okay calmati, -Va bene Andrea spero che quello che dici sia vero e che Dio ci aiuti, si vede che ne ha uccisi due persone davanti a noi e nessuno è intervenuto. la terza ragazza che con noi ci guarda spaventata quanto me.

-Spero che vada bene, sempre che non siamo esauriti, è già qualcosa di buono.

- È vero, continua Andrea, quindi calmati, va bene, tanto oggi non moriremo.

Auracio

l'asta è finita bene per oggi è andato tutto bene.

- Quanto ci ha portato?

- 10 milioni ma il 60 per cento verrà trasferito alle ragazze dopo la scadenza del contratto, il resto verrà messo nel fondo.

- Non c'è problema, okay allora andiamo al magazzino.

- ok capo.

Esco dall'ufficio e salgo sul veicolo per andare al magazzino. Le guardie arrivano e ci aspettano e ci salutano.

- Buongiorno signore

-Spero che tu sia riposato

- un piccolo sì grazie signore, sono Andrea-Felicissimo Andréa, sarò chiaro con te, è vero che oggi non sei stato venduto, perché l'ho deciso io, ma questo non significa che tornerai a casa per vedere i tuoi genitori o la tua famiglia , o che ti rilasceremo, non mi va bene che tu venga rilasciatoperché puoi allertare la polizia.- No signore, giuriamo che non lo diremo a nessuno.

- Sì proprio così, sempre lo stesso ritornello no non sarà possibile lavorerai con noi ti troveremo qualcosa da fare, ma non avrai la libertà. Faremo tutti delle ricerche sui tuoi genitori. Saranno messi sotto sorveglianza. se dopo sei mesi vedremo che sei legale, potrai avere case tue, dove vivrai ma i tuoi genitori saranno sempre sorvegliati, al minimo errore saranno loro ad andarsene. andiamotorturateli, prima di ucciderli, così spero che capiate che nessuno apre bocca. Questa sera ti porto a casa mia, rimarrai lì ad aspettare che decidiamo cosa fare. È chiaro a tutti?

- Grazie mille, signore, non lo diremo a nessuno.

- E' meglio per te.

-Mario, andiamo.

- Arriviamo a casa e Jennifer scende e corre verso di me Non mi vede da 2 giorni che sono via - Buonasera, tesoro.

- arrivo sicuro

- grazie, cosa fai ancora sveglio?

- Ti aspettavo, ho saputo che eri venuto nel pomeriggio e non sei nemmeno venuto a trovarmi.

- Questo perché ho avuto molto lavoro, non preoccuparti, non sarò nella tua stanza tanto presto.

- ok tesoro mio a dopo, ti aspetto, bacia e si guarda intorno, vede le tre donne e chiede:

- Non sono affari tuoi.

Lei torna indietro

Invito il governo della casa: Prendetevi cura di queste ragazze, date loro da mangiare e trovate loro delle stanze per dormire, domani vi dirò cosa fare, quale sarebbe la loro assegnazione.

- Bene, signore.

- Seguitemi, signore.

- Ok, parto, sono atteso.

- OK, vieni lì domani, per prima cosa.

okay, buonanotte, a domani.

Così carino

Esco dal veicolo e mi guardo intorno meravigliato.

-Che bella casa, ho detto ad Andréa.

-Sì, è così grande. Spero che riusciremo a trovare un modo per scappare.

- Dobbiamo stare molto attenti se ci prendono, i nostri genitori pagheranno per noi. Domani ci riposeremo e penseremo meglio.

Seguiamo l'anziana signora verso diverse stanze, ci dice che possiamo scegliere quella che fa per noi.

A noi non importa, ci interessa solo un letto, il resto non conta.

Decido di prendere una stanza con Andréa, per me è più sicura e meno preoccupante. Non mi piace stare da sola in un posto sconosciuto.

Prima vado in doccia per sistemarmi, poi entra Andrea, quando esco trovo un vassoio con del cibo. Aspetto che arrivi per mangiare. Con la pancia piena andiamo a letto, ma il sonno mi sfugge. Penso ai miei genitori, ai miei studi, al mio futuro, sono emozionataaccadrà domani?Ho paura.

Cosa ci verrà dato per il lavoro? Per fortuna non siamo stati venduti, cosa sarebbe successo lì, saremmo stati violentati? Picchiato? Sono un po’ sollevato, ma non sono ancora sicuro del futuro

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