Capitolo 1
LEAH.-
Dalle 4:30 del mattino ero sveglia nel guardaroba cercando di scegliere il mio outfit per questo giorno speciale, quando ho ricevuto la notizia il pomeriggio del giorno prima l'eccitazione si è impadronita di tutto il mio essere come non mi accadeva da tempo, ho immediatamente composto il numero di telefono del mio angelo, la mia migliore amica per accompagnarmi al centro commerciale per rinnovare il mio guardaroba.
- Mia, ce l'ho fatta! - Gli gridai, euforica per l'eccitazione.
- Non ho mai dubitato che ce l'avresti fatta, complimenti, c'è da festeggiare!
- Sono così felice, tutto il mio duro lavoro è stato finalmente ricompensato, sento che qualcosa nella mia vita sta iniziando a funzionare per me... Beh, ti stavo chiamando per accompagnarmi al centro commerciale a fare shopping, ho bisogno di un nuovo guardaroba da abbinare alla mia nomina a Direttore Generale degli Affari Internazionali.
- Va bene, incontriamoci al centro commerciale alle 16:30 e poi festeggiamo.
- Ehi, beh, forse potremmo lasciare i festeggiamenti per il fine settimana, è il mio primo giorno e non voglio arrivare con i postumi di una sbornia, inoltre domani c'è il mio primo incontro con il presidente della società, ci vediamo alle 16:30 allora?
- Sì, penso che sia perfetto e che almeno un drink lo berremo e non accetto un no come risposta Leah e amica mia, questo è uno dei tanti traguardi che raggiungerai, ne sono certa, perché te lo meriti.
- Grazie angelo mio, il tuo sostegno per me è stato.... -Mi taccio, gli occhi cominciano a riempirsi di lacrime e mi si forma un nodo in gola -Molto importante se non fosse stato per te, non so dove sarei, forse morto adesso.
- Non dire così, hai deciso di superare tutte le cose brutte che ti sono successe, so che non ti riprenderai mai dalla perdita di Ethan ma ti sei fatta forza e ti sei rialzata anche con il cuore sanguinante, quindi amica mia questo merita una celebrazione e Leah ti voglio bene.
- Ci vediamo più tardi", chiudo la telefonata e appoggio la testa allo schienale della sedia, pensavo di non poter più uscire da quell'inferno anche se mi sento in colpa a ricominciare.
(...)
- Finalmente sei qui, congratulazioni! -Apre le braccia con un grande sorriso e mi cinge le spalle, "ho guardato in alcuni negozi e ho scelto dei bei vestiti per l'ufficio e molto sexy, devi sfoggiare quel corpo ora che lavorerai con Arthur Dubois", mi fa l'occhiolino.
- Grazie, grazie! e scusate il ritardo, stavo mettendo a punto alcuni dettagli e ho dimenticato Arthur, non ho intenzione di conquistarlo, ma solo di lavorare con lui, sapete che non ho alcun interesse per gli uomini, ho lavorato troppo per rovinarlo con relazioni sentimentali e meno che mai con il presidente dell'azienda E il figlio del proprietario, inoltre non mi sento pronta a far tornare l'amore nella mia vita.
- Bene, bene, ma voglio che tu capisca che ti meriti di essere felice e bene... almeno avrai un eye-roll ogni giorno, non è molto mediatico è sempre nascosto ma per quanto mi ricordo è un uomo molto bello, come mai non l'hai mai incontrato?
- Beh no, è molto raro vederlo girare per gli uffici, quando appare è per risolvere qualche inconveniente o per licenziare qualcuno, anche se confesso che il mio capo mi ha un po' spaventato, mi ha detto che era molto severo e duro, ma beh io so tutto di quell'azienda quindi mi concentrerò sul mio lavoro.
- Questo è lo spirito giusto, amico mio! Bene, andiamo a fare shopping, ho bisogno di spendere un po' dei miei soldi guadagnati con fatica", ridemmo entrambi.
- Andiamo!
Dopo aver visitato diversi negozi e aver speso un po' di soldi, più di quanto pensassi, Mia e io siamo andate a mangiare del sushi per cena, abbiamo parlato e poi siamo tornate a casa, domani è un giorno molto importante per me.
ARTHUR.-
Sono nel mio ufficio in anticipo, per tutto questo tempo mi sono preparata per questo, è arrivato il momento di vendicare la mia famiglia, Leah Sing avrà anche cambiato nome, ma a me non sfugge nessuno, se solo quella dannata cosa non fosse così sexy, così.... No! Scaccio dalla mente quei pensieri di desiderio, il suono del cellulare mi distrae.
- Erika!
- Ti sei alzato presto e hai indossato il tuo abito migliore - alzo gli occhi - vuoi conquistarla, accettalo, smettila con questa stupida vendetta di Arthur.
- Sapete bene che non posso farlo.
- E sai che anche Leah è stata una vittima in tutto questo, sai cosa ha passato quella donna, perché farla soffrire ancora? Inoltre non ti piace solo, la ami, vedo come ti brillano gli occhi al solo nominarla.
- Anche se fosse così, mio padre non lo accetterebbe mai, si metterebbe contro di lei.
- Non capisco", mi guarda seriamente, "Arthur tuo padre ha vissuto la sua vita, tuo zio non se lo ricorda nemmeno, dovresti cominciare a concentrarti su te stesso, a tornare ad essere felice, ne hai passate tante e...
- Non mi aspetto che tu capisca Erika, sei la mia migliore amica e alleata e per questo non ti ho tagliato fuori, ma sono in missione per distruggere ogni membro della famiglia Wilson per tutto quello che ti hanno fatto e per tutto quello che hanno preso alla mia famiglia e questo purtroppo include Leah.
- Ma... Non la lasciai finire e chiusi la videochiamata, in fondo so che Erika ha ragione, ma la famiglia di Leah ha fatto molti danni ai Dubois, abbiamo fatto una promessa al mio bisnonno di vendicarci e recuperare tutto quello che ci hanno tolto con l'inganno e il tradimento, i miei sentimenti non contano qui.