Capitolo 5

DUE SETTIMANE DOPO. -

Dopo il dibattito mentale, l'ago della bilancia pendeva a favore della realizzazione dei suoi obiettivi, concordando con se stessa di scoprire i segreti di Clark purché non causassero alcun danno a Kelsey, si sentiva più a suo agio in quella villa, soprattutto quando non doveva vedere il suo capo.

Kelsey si rivelò una ragazza molto intelligente, molto propositiva nelle lezioni e Ava iniziò ad affezionarsi alla bambina, convinta più che mai a proteggerla, iniziò a comportarsi come una mamma orso soprattutto con l'insegnante di musica quando era molto severo e lei doveva metterlo al suo posto quando Lucas non c'era.

Le prime notti Ava cercò di aggirarsi nell'ufficio del suo capo, ma notò che Martha rimaneva sveglia fino alle prime ore del mattino come un cane da guardia o un'anima in pena a guardia dell'ala ovest e dell'ufficio. Ma osservando la routine della donna, notò che andava a letto sempre alla stessa ora, alle due del mattino e alle cinque Lucas si svegliava per allenarsi, quindi questa era la notte giusta per infiltrarsi nel suo ufficio e al momento giusto, visto che Clark stava per partire per un viaggio di lavoro.

- Ok, Ava, ci siamo! -Guardò l'orologio che segnava l'una e cinquantacinque, aspettò e uscì in punta di piedi, si nascose all'ingresso delle scale e vide Martha che si dirigeva verso la cucina, "le due, sempre puntuale", iniziò a scendere lentamente i gradini e pregò tutti i santi che la donna non tornasse, guardò verso la cucina e non c'era nessuno, corse velocemente verso l'ufficio, aprì la porta ed entrò, "Uuuuufff grazie al cielo non ci sono telecamere qui dentro! -Ava si sedette rapidamente alla scrivania di Lucas, iniziò a frugare nei cassetti, tirò fuori diverse cartelle, c'erano documenti che non capiva, documenti delle società Lucas Enterprise, ma non erano chiari, c'erano nomi ed estratti conto di banche in Svizzera e alle Isole Cayman. Non può essere, di solito quando si aprono conti in questi paesi è per riciclaggio di denaro, evasione fiscale, Lucas non può essere un colletto bianco criminale, Ava tirò fuori il telefono e cominciò a fotografare i documenti, li mise di nuovo via e uscì dall'ufficio con discrezione, arrivò in camera sua e cominciò a guardare le immagini- Come può essere così imbecille, così ambizioso, non pensa a sua figlia? Se lo beccano andrà in prigione, lasciandola sola e con il cuore spezzato per il resto della sua vita". Poi pensò che se avesse reso pubblica la notizia avrebbe rovinato la sua vita e quella di Kelsey, Martha, Jenna e Penny, Mike, la polizia non li avrebbe risparmiati, rivide le immagini sul telefono e decise di cancellarle, promise che non avrebbe fatto del male a nessuno con quello che aveva scoperto...

LUCAS.-

Nel frattempo, in Italia, Lucas va a trovare il suo socio, Luciano Facinelli, capo della mafia italiana. Tra i segreti di Lucas c'è quello di far parte di una delle organizzazioni più potenti e crudeli del mondo e del suo capo, Luciano, che non ha paura di togliere la vita a qualcuno o di fare del male a chi lo ostacola.

- Lucas, amico mio! È da tanto che non ci vediamo, pensavo che non facessi più visita a questo vecchio.

- Mi hai tenuto molto occupato, Luciano", dice imbronciando le labbra.

- È vero, ma io e te abbiamo un accordo, sei in debito con me, grazie a me sei il magnate del Canada.

- Lo so, ne sono consapevole, per questo ho rischiato la vita, per i miei affari e per i vostri, vi ho portato i vostri estratti conto, gli ultimi movimenti fatti nelle banche in Svizzera.

- Molto buono Lucas da vedere, eccellente

- Con questo ho già pagato il mio debito Luciano lo sai, in quei conti c'è il doppio della somma che mi hai prestato per avviare la mia attività, non ti devo nulla -Lucas fissava Luciano stringendo la mascella-.

- Hai ragione Lucas, il tuo debito finanziario è stato saldato, ma... stai dimenticando che conosco i tuoi segreti più oscuri? Il fatto che ora indossi abiti costosi, che abbia il portamento di un uomo potente, ti fa forse dimenticare che ho molte informazioni su di te? -Lo sguardo di Lucas era pieno di rabbia, i suoi pugni si stringevano così forte che le unghie gli scavavano la pelle, "al Canada e all'America brucerebbe sapere che il loro magnate miliardario preferito non è chi dice di essere, ho sentito che hai tolto tua figlia dal collegio, ma lei crescerà", sorrise perfidamente.

- Se ti avvicini a mia figlia, giuro che manderò in fiamme la Sicilia e tutta la tua organizzazione, non provocarmi Luciano, non sono il ragazzo ingenuo e stupido che conoscevi tempo fa, i nostri affari finiscono qui, questa è la mia ultima parola - subito Lucas si alzò dal tavolo e le voltò le spalle -.

- Non ho bisogno di avvicinarmi troppo, perché tua figlia scopra che suo padre ha ucciso sua madre", Lucas si fermò di botto, il battito del suo cuore era accelerato, voleva uccidere quell'uomo, anche a costo della sua vita e si stava pentendo di aver incontrato Luciano e di averlo fatto entrare nella sua vita in passato, "non ho bisogno di piantargli una pallottola in fronte, Quella notizia gli spezzerebbe il cuore e lo ferirebbe ancora di più e so che quella notizia distrugge la vita di una persona anche più di una pallottola, spero che sia chiaro per te, decido io quando i nostri affari sono finiti e questa è la mia ultima parola".

Lucas si allontanò velocemente da quel villaggio, le sue viscere bruciavano di rabbia, non aveva voluto uccidere Luciano perché era colui che lo aveva aiutato a costruire il suo impero, era colui che lo aveva tirato fuori dalla povertà, ma conosceva anche tutti i suoi oscuri segreti, ma ora era diverso, Kelsey era in pericolo, il suo tesoro più prezioso, non poteva farle sapere la verità su sua madre, gli avrebbe spezzato il cuore, Luciano aveva ragione, Kelsey lo avrebbe odiato per non averle detto la verità.

Lucas avrebbe messo in atto il suo piano B, ora Kelsey era in pericolo e la sua priorità era la sua protezione, era giunto il momento di affondare Luciano, anche se ciò significava trascinare anche lui in questo pasticcio.