Capitolo 13: La famiglia eccentrica
Pansy guardò la serie di oggetti pregiati sparsi in giro e si stropicciò le labbra, dicendo: "Non pensare di poter rimediare alle tue azioni vergognose comprandomi qualche gingillo! Anche se tu non ti vergogni, io mi vergogno! Il fidanzato di Felicia e la sua famiglia verranno domani. Se qualcosa va storto, sarete tutti cacciati dalla famiglia Cavagnaro! La famiglia Cavagnaro non può permettersi di vergognarsi così!".
Lidia non voleva più ascoltare i rimproveri della nonna, ma non aveva ancora raggiunto lo scopo della sua visita di oggi.
Facendo un respiro profondo, Lidia disse: "Nonna, questa volta sono tornata per discutere con te del mio matrimonio. Questi oggetti sono stati comprati dal vostro futuro nipote per dimostrargli il suo rispetto. La persona che è appena arrivata era il suo autista".
Con una sola frase, Lidia provocò la rabbia della nonna e la spense completamente.
Un nipote che poteva permettersi oggetti così costosi e che aveva persino un autista era sicuramente più ricco di Samuel.
Gli occhi di Pansy tremolarono mentre faceva i suoi calcoli.
"Questo bambino è davvero premuroso. Ma discutere di questioni matrimoniali richiede la presenza di entrambi i genitori, no? Sicuramente l'altra parte comprende questa cortesia di base". Gli occhi di Pansy non lasciarono mai i regali sparsi sul pavimento.
"Sì, sono tornata solo per discuterne prima con la famiglia. Sono sicura che non ci vorrà molto prima che vengano a trovarci", rispose Lidia a testa bassa.
La cugina Felicia Cavagnaro, in piedi lì vicino, interviene all'improvviso: "Quest'uomo è davvero generoso! Lidia, sei davvero brava a conquistare un uomo ricco in così poco tempo. Mi chiedo se questo futuro cognato sia uno zio calvo o un uomo brutto con il naso piatto".
"Lo vedrai quando arriverà", replicò freddamente Lidia.
Anche se A non era presente nella stanza, sentiva tutto attraverso le chiacchiere di Felicia.
A riferì a Sireno tutto quello che era successo.
Sireno guardò le informazioni inviate da A, i suoi occhi tremolavano con un'espressione illeggibile.
Sireno chiamò direttamente A e ascoltò tutto ciò che accadeva nella stanza.
All'interno della stanza, la risposta di Lidia lasciò Felicia furiosa.
"Nonna, se Lidia si sposa, allora voglio sposarmi anch'io! Inoltre, il matrimonio dovrebbe seguire l'ordine di chi arriva prima, no? Domani arriva il mio fidanzato! Nonna, mi avevi promesso che mi sarei sposata per prima! Tutta la dote preparata dalla famiglia è per me, non può essere data a Lidia!". Felicia si voltò e si aggrappò a Pansy, facendo la viziata e temendo che il matrimonio di Lidia le avrebbe portato via la dote.
Pansy era davvero prevenuta.
Sentendo le parole di Felicia, disse a Lidia: "Lidia, visto che la famiglia del tuo ragazzo è così ricca, non dovresti preoccuparti di questa piccola dote. Come sorella maggiore, non dovresti competere con la tua sorella minore. Questa dote è stata risparmiata da tuo zio Gilbert e da tua zia Camille per molti anni".
Lidia sogghignò interiormente, ma mantenne un'espressione calma e rispose: "Non ho mai avuto intenzione di competere con Felicia".
Non le interessava nulla della famiglia Cavagnaro!
"Questo è un bene. Domani arriva la famiglia del fidanzato di Felicia. Visto che non hai molto da fare, aiuta tua madre con le faccende domestiche, così la famiglia Cavagnaro non si vergognerà e Felicia potrà sposarsi bene", disse Pansy soddisfatta. "Felicia non ha mai fatto le faccende domestiche da quando era giovane, non le farebbe comunque bene! Come sorella maggiore, dovresti aiutarla".
La dote che aveva preparato per Felicia non poteva naturalmente essere condivisa con Lidia. Come poteva una figlia adottiva meritare anche solo un centesimo?
Lidia sogghignò interiormente. Aveva davvero la possibilità di non fare queste faccende?
Aveva visto in tutti i membri di questa famiglia... Erano tutte sanguisughe!
Non si sarebbero fermati finché non avessero spremuto completamente lei e sua madre.
A riferiva diligentemente a Sireno tutto ciò che accadeva nella stanza. Tenendo in mano un bicchiere di vino e roteandone delicatamente il contenuto, Sireno disse al telefono: "Come può apparire meno impressionante degli altri? Assicurati che domani sia tutto grandioso!".
Il giorno dopo, prima dell'alba, Lidia e sua madre furono svegliate da Pansy per pulire il cortile in vista degli ospiti.
Lidia non disse una parola, alzandosi silenziosamente per lavarsi il viso e aiutare la madre nelle faccende.
Se non avesse aiutato in queste faccende, sarebbero ricadute tutte sulle spalle della madre.
Nessuno dei presenti in casa venne ad aiutarla, anche se la famiglia del fidanzato di Felicia stava arrivando per la proposta di matrimonio. Né Gilbert né zia Camille avevano intenzione di alzarsi presto per prepararsi.
Se le cose fossero andate bene, sarebbe stata la loro gloria.
Se le cose fossero andate male, sarebbe stata tutta colpa di Darlene.
Lidia aveva capito da tempo la vera natura di questa famiglia. Se non fosse stato per l'insistenza della madre nel voler rimanere in questa casa, l'avrebbe portata via da tempo!
Proprio quando Lidia posò lo straccio, fuori scoppiò il rumore dei petardi.
Sembrava che volessero annunciare al mondo intero il loro arrivo solo per una proposta di matrimonio.
Pansy si precipitò fuori di casa come una folata di vento e indicò Lidia, dicendo: "Cosa fai lì impalata? Vai a salutare gli ospiti!".