Desideroso e ansioso
Mi mordo il labbro inferiore con il desiderio assoluto che mi penetri, ma, al contrario, tiene ciò che voglio così tanto, e io me ne sto lì, a immergere il mio desiderio sotto la doccia.
"Sarò in contatto con te prezioso, ti amo davvero e voglio che tu sia mio, ma non sono normale, devi capire che sono un po' maniaco e feticista, quindi se hai dei tabù, devi schiarirti le idee"
"Gregory, questo non accadrà più", si avvicina lentamente di nuovo a me e la sua mano mi infilza l'inguine, facendomi gemere
"Ne sei sicuro?"
"Sì, ah!
"Beh, non ti credo" e come se fosse l'esperto nell'arte dell'orgasmo, fa qualche movimento su e giù con tre dita dentro di me, mentre con i suoi baci mi divorava il viso, la bocca, la sua lingua mi leccava il seno, non ci vollero più di due minuti perché urlasse come una pazza completa, Stavo avendo l'orgasmo della mia vita, il più spettacolare, lui tira fuori le dita, le assaggia ed esce dalla doccia, lasciandomi lì, accovacciata e nuda.
Mi sentivo infelice al pensiero di essere stata infedele a mio marito, a quell'uomo che si era dedicato tanto al nostro matrimonio e che mi sosteneva con tutto il suo essere, lo amavo, giuro che lo amavo, perché l'avevo sposato per amore, ma non capivo cosa avessi scoperto dentro di me, Una me che non sapevo si stesse rivelando, una donna piena di passioni e desideri, che aveva bisogno di buon sesso per sentirsi viva, in quel momento non sapevo quanto mi sbagliassi.
Faccio una doccia calda dopo che il mio aggressore è uscito dal bagno, anche se riuscissi a cancellare tutti i segni che ha lasciato sul mio corpo, non riuscirei a cancellare quelli che mi ha lasciato nell'anima, avevo appena scoperto di amare Gregory Leggio, e che si stava risvegliando in me la peggiore delle versioni, tornare a casa mi sarebbe costato caro, Non volevo affrontare mio marito, la vergogna mi accompagna, la peggiore di tutte, è che stavo iniziando una storia con un vero mafioso.
"Mia cara, sei molto tranquilla, ti è successo qualcosa in palestra?" "Mio marito mi affronta, tirandomi fuori dai miei pensieri
"Amore, sono solo stanco, scusami, grazie ancora per esserti interessato a me."
"Tu sei mia moglie, quindi sono sicuro di essere interessato a te mia bella, la ragazza si è già addormentata, forse io e te..."
"Tesoro mio, sono così stanco, vorrei andare a dormire, vuoi dormire con me tra le braccia?" "Dopo la scena sporca che avevo avuto nel bagno della palestra, tutto ciò che volevo era un po' di tenerezza, e chi più poteva offrirmelo del mio amato marito.
Mi sdraio accanto a lui e sento come gli batte il cuore, era così comprensibile che, nonostante mi volesse a modo suo, preferiva resistere, il suo rispetto per me e il suo modo di amarmi mi commuoveva, abbracciandomi tra le sue braccia presi la decisione di non andare più in palestra e tanto meno dal mafioso, era la cosa più salutare per il mio matrimonio e la mia vita.
Il giorno dopo la luce della finestra mi illuminava gli occhi, mio marito si era già svegliato e dalla cucina arrivava un profumo delizioso... Mi alzo e mi sporgo per rendermi conto che Jordi ha già la mia colazione pronta.
"Regina della mia vita, fermati a mangiare prima di andare al lavoro", mi avvicino e le do il buongiorno
"Hmm, quanto è delizioso il mio amore, il caffè e le uova a colazione, quanto ti amo."
"E io ti amo, amore, vai in palestra questo pomeriggio?" "La tua domanda mi lascia tutto d'un pezzo
"Non lo so, perché?"
"Beh, sai che devo chiedere di sapere se tu o se io siamo venuti in giardino per nostra figlia."
"Oh certo, amore, se mi fai un favore, penso che andrò da solo questa settimana, sono riuscito a raggiungere il mio obiettivo."
"Se amore mio, a dire il vero, sei più bello, va bene che mi prendo cura di nostra figlia questo pomeriggio, vai tu e lei è ancora bella" mi sorride teneramente e facciamo una piacevole colazione, non capivo perché le avessi detto che sarei tornata, se in realtà la sera prima le avevo promesso che non l'avrei fatto.
Sul mio telefono arriva un messaggio di testo da un numero sconosciuto.
Comincio a tremare come un vile vigliacco, come se invece di quel messaggio avessi ricevuto una minaccia, e, a dire il vero, quella era una minaccia, se non mi fossi addetta a quello che mi chiedeva il mafioso avrei corso il rischio che mi succedesse qualcosa, ma prima gli rispondo
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Non passa un minuto senza che io abbia già la risposta
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Maledico tra me e me, mentre mio marito lavava i piatti, stavo accettando il diavolo nella mia vita, uno che forse mi avrebbe fatto vivere lo stesso inferno sulla terra.
"C'è qualcosa che non va in te, amore mio?" — Mi chiede Jordi quando vede la mia faccia spaventata
"No, lavoro roba amore mio, ma sai, se vado in palestra in sicurezza, grazie per esserti preso cura di nostra figlia".
"Sei il benvenuto amore, beh devo andare al lavoro, ti voglio bene, abbiamo parlato la sera" mio marito mi saluta e se ne va.
Lascio la mia bambina in giardino, e parto per il mio lavoro, avevo fatto quello che l'uomo mi aveva chiesto di fare, non indossavo biancheria intima sotto i vestiti, mi sentivo una donna senza valori e senza alcun tipo di rispetto per me stessa, stavo obbedendo a uno sconosciuto, la cosa peggiore è che mi piaceva, Le ore si allungarono, finché finalmente giunse il momento dell'agognato incontro.