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*CAPITOLO 3*

-Andiamo, Eccellenza- disse con tono beffardo- So che è in Norusakistan da un po' ma non può essersi dimenticato di James. . .James Maxwell- disse sorridendo. Nessuno nella stanza si era accorto che il principe gli aveva teso la mascella e i suoi occhi erano rimasti fissi su Ivette, che sentiva il suo sguardo, ma si rifiutava di guardarlo in faccia.

“Non può essere!” esclamò Isabella, guardando Ivette.

"Non è un grosso problema", ha detto Ivette, con un gesto in mano, minimizzando.

-Sì, certo- intervenne Matt- non è niente, il pover'uomo arriva sbavando su Vetty, la invita a cena, le porta fiori, cioccolatini, la porta dove vuole. La tratta come una regina- dice Matt- Non sono ancora molto convinto. . .

"Non fare il guastafeste, Matt", lo ammonì Isabella.

-Eccellenza, ha ragione, tesoro. James, è un bravo ragazzo, dolce, gentile e laborioso.

-Che nel mio dizionario significa: lento e noioso- intervenne Zahir, con nonchalance.

-Niente affatto, Vostra Altezza- rispose Vetty, con un enorme sorriso- non è affatto noioso, se avete visto quanto ci siamo divertiti insieme.

-Oww, oww non vogliamo dettagli Vetty- dicono Matt e Zahir, inconsciamente si irrigidisce di nuovo.

- Porco!- lo rimprovera Su, con uno sguardo - stiamo parlando della mia sorellina.

-Essere la tua sorellina non significa no. . .

“Basta!” intervenne Ivette, con uno sguardo serio, “basta”. Non ho intenzione di mettere in onda le mie intimità.

-Non devi- dice Zabdiel, che fino ad ora era rimasto in silenzio- le tue intimità sono tue, Ivette, e nessuno qui può chiederti di condividerle.

-La verità è che mi piacerebbe. . . iniziò Isabella.

-Mia signora, mia regina, è evidente che il giovane Cooper è scandalizzato e non vedo alcun motivo per continuare a metterla in imbarazzo.

-Ma Vostra Maestà. . . – supplica Isabella, ma lo sceicco non si arrende.

-Sai benissimo che non posso negarti nulla, amore mio, ma questa volta penso che la cosa più prudente da fare sia parlarne da solo. Inoltre non vedo nessun inconveniente, il giovane Cooper, è maggiorenne, bello come pochi, dolce, buono e se il giovane a cui si riferiscono è un conoscente e un bravo ragazzo, per loro non ci sono disagi essere insieme.

-Forse Matt, hai ragione- intervenne Zahir- come va il mondo, non si sa chi è chi.

James, è un brav'uomo. Il. . .

-Scusa l'interruzione- La voce di Haimir impedisce loro di continuare la conversazione.

-Non preoccuparti Haimir- gli dice Zabdiel- Che sta succedendo?

Hai un visitatore, mio signore.

-Una visita?- Si acciglia- i nostri visitatori sono già arrivati. Non sapevo che ci aspettassimo qualcun altro.

-La verità è che non credo sia prevista questa visita- dice- né piacevole, Eccellenza.

«Chi è?» Zabdiel si tese.

-Mr. Esquizbel Mubarack- Zabdiel, la mascella tesa. Che cosa voleva adesso il suo odioso cugino?Aveva passato diversi mesi senza sue notizie. Cosa stava succedendo in quel momento? si chiese con tutte le sue terminazioni nervose in allerta.

-Bene. Non è una visita prevista e meno desiderata. Lascialo passare.

«Cosa vuole quel parassita del deserto?» chiese Zahir, accigliandosi.

-Non lo so- rispose Zabdiel, accigliato anche lui- ma sicuramente niente di buono.

“Buon pomeriggio!” esclamò Esquizbel, avvicinandosi alle spalle di Haimir. Chi si inchinò e se ne andò, è stato un piacere vedere tutta la famiglia reale riunita. Beh, non tutti. La zia Hayffa è scomparsa.

-Buon pomeriggio- risposero in coro Isabella, Suseth, Ivette e Matt, ma Zabdiel e Zahir lo guardarono in silenzio.

“A cosa dobbiamo il terribile disonore della tua visita?” chiede Zahir, guardandolo con disprezzo.

- Mostri sempre le tue buone maniere, Altezza.

-Conservo le mie maniere per chi ne è degno, è evidente che tu non produca in me il bisogno di essere educato- gli sputa addosso con disprezzo.

-È una fortuna allora che lo sceicco sia Zabdiel e non tu.

-Certo.- concorda con lui- se fossi Lo Sceicco, saresti bandito molto tempo fa. . . nel migliore dei casi- dice con un sorriso cinico ed Esquizbel, risponde con lo stesso.

-Basta così- interviene Zabdiel- beh?, perché sei venuto?

-Solo per portare un regalo al nuovo membro della famiglia.

“Un cobra, forse?” Zahir chiede con odio.

-Non sono le mie tattiche- dice ridendo- e meno per il principe ereditario.

-Allora, uno scorpione?

-Sarebbe un regalo ideale per il padre del bambino, non per un bambino innocente- gli dice mostrandogli una fila di bei denti- è anche mio cugino. . .

-E il futuro sceicco. . .

Lasciamo perdere la questione, Vostra Altezza. Ho portato solo un regalo, come vuole l'usanza. Non potevo venire a prenderlo, ma eccomi qui.

-Non credo in te parassiti velenosi- gli dice Zahir.

-Ho quel cuginetto presente. Posso avvicinarmi, Maestà? - chiede a Isabella, che guarda Zabdiel e poi Esquizbel.

"Certo," dice con voce dolce.

Esquizbel si avvicina e porge a Isabella un bellissimo involucro colorato.

-Spero che il regalo ti piaccia molto, ti sarà sicuramente utile- dice guardando Isabella, avvolta nel suo caftano azzurro e oro.

"Grazie mille", risponde, prendendo il regalo.

-Oh per Allah!- geme guardando Nael. Suseth, hai la sensazione di tenerlo stretto. Zabdiel e Zahir sono accigliati e Isabella è un po' a disagio. Mentre Matt e Ivette osservano attenti e in silenzio - è un bel bambino, senza dubbio è risultato identico a sua madre! - lui la lusinga e Zabdiel stringe la mascella.

"Grazie", ripete Isabella.

-Il piccolo Nael Jamal, in Norusakistan riecheggia ancora il nome del nostro futuro Re- sorride- Allah vuole, cresci pieno di salute e prosperità- disse alzando entrambe le mani.

-È bene che riconoscano il loro futuro Sovrano- gli dice Zahir- Eccellenza, non solo si è sposato, ma ha avuto un figlio. Senza dubbio Allah è dalla sua parte- Esquizbel, lo guarda con disprezzo.

-Non riesce a nascondere che mi detesta, Altezza.

-Non dovrei- alza le spalle- Ho sempre saputo che sei solo un altro animale del deserto. Sporco, velenoso, pericoloso. Ma finalmente i parassiti.

-Grazie per questo Esquizbel. Se vuoi scusarci, dovrò chiederti di andartene. I nostri ospiti sono appena arrivati e hanno bisogno di riposare, li porteremo nelle loro stanze.

-Certo, Eccellenza- il suo tono non nascondeva l'odio nei suoi confronti, era evidente che era stato umiliato per essere stato cacciato dal Palazzo- forse tornerà presto.

-Non tornare mai più- gli disse Zahir- non ci mancherai- Esquizbel, lo fissa con un sorriso beffardo sul volto. Si gira e si allontana.

“Che diavolo era quello?” chiede Suseth, lasciando uscire il respiro che stava trattenendo.

-Proprio quello. . . il diavolo- Zahir risponde con un cipiglio.

-Quell'uomo mi fa venire i brividi- dice Ivette, fissando la porta da cui è uscito.

“Cosa ti ha portato Nael?” Suseth chiede nervosamente.

-Non lo so- risponde Isabella aprendo la bellissima confezione per trovare un tessuto morbido e delicato.

"Cos'è?" chiede Matt.

-Sembra una coperta- rispose Isabella, quando aprì il bel tessuto e verificò che fosse quello. Una coperta per il bambino, con una bella decorazione di un'enorme corona realizzata con l'henné.

-Sembra un bel gesto- dice Ivette.

-Quel parassita, non ha mai buoni gesti. Qualcosa complotto, lo so- dice Zahir

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