Libreria
Italiano
CapitolI
Impostazioni

Capitolo 1

Kimberly stava camminando nel corridoio dell'ospedale, diretta verso l'ufficio del direttore quando sentì qualcuno chiamare il suo nome.

"Dr. Wright, Dr. Wright!" Kimberly si voltò e vide un'infermiera che correva verso di lei.

"Mi dispiace molto disturbarla". L'infermiera disse, ansimando pesantemente facendo chiedere a Kimberly quanto tempo avesse corso.

"Aspetta, fai un respiro profondo e dimmi cosa c'è che non va". Kimberly disse all'infermiera, che annuì e fece come le fu detto prima di parlare ancora una volta.

"Volevo solo darvi il rapporto medico del paziente della stanza 406, che mi avete chiesto di preparare".

"Oh quello, grazie". Kimberly rispose quando l'infermiera ebbe finito la sua spiegazione. L'infermiera le consegnò il rapporto medico prima che Kimberly riprendesse il suo cammino verso l'ufficio del direttore.

Arrivò a destinazione, che era l'ufficio del direttore, ma rimase in piedi davanti alla porta a fissare il cartellino con il nome sulla porta. Sperava internamente che la sua richiesta fosse accolta.

Facendo un respiro profondo, bussò alla porta e raggiunse la maniglia, quando sentì un ovattato "avanti".

"Dottor Wright, cosa la porta qui?" Chiese il dottor Cullen, il direttore dell'ospedale, sorpreso dalla sua presenza nel suo ufficio.

"Mi dispiace di essere venuto nel suo ufficio senza preavviso. La sua segretaria non era alla sua scrivania, spero di non essere un fastidio". Kimberly chiese a bassa voce.

"Sai che non sei mai un fastidio per me. Siediti". Il dottor Cullen disse, facendo segno a Kimberly di sedersi su una delle sedie dall'altra parte della scrivania.

Fece un sorriso educato e fece come le era stato detto.

Kimberly sapeva che il dottor Cullen le dava un'attenzione così speciale perché era uno dei migliori neurochirurghi che avevano sentito, anche se era giovane.

Si sentì malissimo per quello che stava per chiedere quando vide il modo in cui il dottor Cullen sembrava interessato a quello che lei voleva dire.

Kimberly sapeva che il dottor Cullen pensava che lei fosse qui perché aveva suggerimenti da dare riguardo all'ospedale, come faceva sempre. Ma non era così, perché oggi era venuta per motivi personali.

Salvare vite era la sua priorità come medico, ma stare con il suo fidanzato era anche importante per lei, considerando il fatto che raramente riusciva a passare del tempo con lui a causa della natura del suo lavoro. Questa era la sua unica occasione per stargli vicino quest'anno.

"Dottor Wright, sta bene?" Disse la dottoressa Cullen riportando Kimberly alla realtà.

Non sapeva nemmeno di essersi persa nei suoi pensieri.

"Um... mi dispiace, io... mi chiedevo se si può ottenere un congedo per un periodo di due settimane?" chiese nervosamente, con le mani già sudate.

La ragione per cui Kimberly era così nervosa nel chiederlo era perché, il dottor Cullen può essere amichevole a volte, ma era un medico molto severo e dedicato soprattutto quando si trattava di lavoro e lui si aspettava lo stesso con gli altri medici.

Lei sperava che lui non fosse già deluso da lei a causa della sua richiesta, visto che era in silenzio assoluto. L'unica cosa che poteva sentire nella stanza era il battito del suo cuore.

Dio, odiava il modo in cui lui la fissava intensamente, come se fosse una specie di puzzle che voleva risolvere. La faceva sentire così piccola.

"Va tutto bene a casa? Perché ti conosco. Non hai mai chiesto questo tipo di favore prima". Chiese improvvisamente, rompendo il silenzio.

Questo portò un'ondata di sollievo a Kimberly che pensava che non le avrebbe detto una parola.

"Sì, va tutto bene" rispose lei con una risatina nervosa

"Allora, perché vuoi un congedo? Sai che puoi parlare con me".

Kimberly poteva vedere la preoccupazione nei suoi occhi blu perché era sinceramente preoccupato per lei.

Doveva aprirsi e dirgli il motivo per cui aveva bisogno del congedo?

Sarebbe stato così imbarazzante. Solo il pensiero di dirglielo le fece arrossire le guance.

"Se sei stressato per aver lavorato quasi un anno senza, allora..."

"No, no. Non è questo. So che ho chiesto che fosse così e non me ne pento, è solo che... Il mio fidanzato torna domani e abbiamo a malapena tempo per noi a causa della natura dei nostri lavori". Disse lasciando uscire un pesante sospiro prima di continuare a parlare.

"Lui è in Marina e passa quasi tutto l'anno in mare, ma riesce a passare solo due settimane a casa... Quest'anno purtroppo non corrisponde al periodo in cui di solito ho il mio congedo, quindi mi chiedevo se potesse scusarmi solo per questa volta... per favore? Supplicò con una piccola voce.

"Hmmn...". Il dottor Cullen sospirò mentre Kimberly aspettava, impaziente di conoscere la sua risposta.

"Va bene, hai il mio permesso. Riceverai la tua lettera di congedo in mattinata".

"Grazie mille signore". Lei disse con tanta eccitazione mentre si alzava dal suo posto e camminava verso il dottor Cullen, abbracciandolo con sua grande sorpresa.

La sua azione lo fece ridacchiare mentre ricambiava l'abbraccio.

"Ma non si ecciti troppo, dottor Wright, perché potrebbe ricevere una chiamata quando c'è un'emergenza che richiede la sua presenza". Disse a Kimberly dopo l'abbraccio.

"Non sarà un problema. Grazie ancora una volta". Disse lei uscendo dal suo ufficio.

Scarica subito l'app per ricevere il premio
Scansiona il codice QR per scaricare l'app Hinovel.