capitolo 3: sempre lui
capitolo 3: sempre lui
Angela
Salgo a casa mia. Vedo un veicolo parcheggiato nell'angolo, non ci faccio attenzione.
Sono molto felice stasera, passerò una bella notte.
Sono fiducioso, domani andrà meglio.
SE LO AVESSI SAPUTO !!!.
la mattina dopo mi sveglio molto felice, mi lavo, corro in cucina, prendo un cornetto, bevo un bicchiere di latte
- ciao papà, mamma, buonasera a voi.
- ehi, niente fretta, dove vai così di fretta? Dovresti fare la pausa mattutina.
- Lo so, ma ho un colloquio per uno stage. Sarò a scuola alle 10:00
- Buona fortuna, figlia mia, mi dicono i miei genitori.
- Grazie Ti amo .
- Baci, ti amiamo anche noi.
Non chiamo Simone da ieri.
Devo dirgli la bella notizia, Uh no è meglio che vada prima io, se lavora lo chiamo.
Prendo un Uber per recarmi presso la compagnia richiesta. Arrivo 15 minuti dopo, scendo e pago il taxi, guardo la facciata dell'azienda, l'edificio è costruito con uno stile, di rinnovamento, uno stile architettonico innovativo, mi prendo due minuti per ammirare questa bellissima opera.
poi, entro nella hall, mi dirigo verso la receptionist, una ragazzina sui vent'anni, che mi accoglie con un sorriso;
- Salve signora, cosa posso fare per lei?
- Salve, ho appuntamento con l'amministratore delegato alle 8:00.
- Mi segua, per favore.
La seguo nell'ascensore, arriva al centoventesimo piano.
Arriviamo in un ampio spazio verde, con piccole piante verdi qua e là. Un'altra receptionist ci accoglie,
- Ciao Marjorie, ha un incontro con l'amministratore delegato.
- Ciao Tifanie, okay, seguimi signorina, il Boss ti sta aspettando.
- Grazie, spero di non essere in ritardo.
- Niente affatto, signorina, il Boss è sempre molto presto la mattina.
La seguo in un ufficio, più lussuoso del resto dell'edificio.
Lei mi lascia lì ed esce, mi guardo intorno, non vedo nessuno, ma lei mi ha detto che era lì. Ma lì dove?
Mi guardo intorno nella stanza ampia ed elegante, un grande ufficio, che mostra come al Boss piaccia guardare dall'alto in basso i suoi dipendenti. poltrone qua e là, tutto è fatto in uno spirito di lussureggiante fantasia
- Allora, ti piace il mio ufficio?
Mi giro all'improvviso, sentendo questa voce che comincio a riconoscere. ancora e ancora lui. l'uomo del ristorante, quello che mi ha fissato un appuntamento qui con l'amministratore delegato.
Solo che mi sento come se fosse lui l'amministratore delegato. Cosa vuole da me?
Chi sei ?
Angela
- Allora, ti piace il mio ufficio?
Mi giro all'improvviso, sentendo questa voce che comincio a riconoscere. ancora e ancora lui. Il signore del ristorante, quello che mi ha fissato un appuntamento qui con l'amministratore delegato.
Solo che mi sento come se fosse lui l'amministratore delegato. Cosa vuole da me?
- Chi sei ? e cosa vuoi da me?
- Buongiorno anche a te tesoro mio, spero che tu abbia dormito bene, nessuno ti ha disturbato al ritorno, spero?
- Tutto andò bene. Sei l'amministratore delegato?
- Sì signorina, cosa posso fare per lei?
Sto entrando nel suo gioco.
- Vorrei fare uno stage nella vostra azienda. Vorrei sapere se c'è la possibilità.
- ehm forse, forse no.
- Sarei onorato se potessi essere più chiaro.
- Sono molto chiaro, se capisci cosa intendo, anche più che rosso chiaro.
- mi hai portato qui per prendermi in giro?
- certo che no, tesoro, cosa cerchi lì?
- Allora quali sono le condizioni per svolgere uno stage qui? Devo fare dei test?
- Non lo so.
- Stai scherzando, scusami per l'inconveniente.
Prendo la borsa e mi dirigo verso la porta.
- Se lasci questo ufficio mi assicurerò che tu non ottenga mai uno stage o un lavoro in tutta la tua miserabile vita.
- Comunque qual è il tuo problema?
Hai rancore contro di me? Sei arrabbiato con me per qualcosa che non so. dimmi esattamente cosa vuoi da me. Facciamo scoppiare l'ascesso.
e ne parliamo di più.
- Non puoi immaginare cosa mi stai facendo.
- Allora dimmi.
- Quali sono i giorni e gli orari delle lezioni?
- Lunedì dalle 8:00 alle 16:00
Martedì, dalle 10:00 alle 16:00.
Mercoledì dalle 8:00 alle 12:00
niente lezioni il giovedì.
Venerdì dalle 12:00 alle 16:00
- molto bene, oggi è martedì, inizierai qui giovedì, dato che i tuoi impegni sono serrati il giovedì trascorrerai qui l'intera giornata.
il venerdì sarai lì alle 8:00 e finirai alle 11:00.
il sabato sarai in un'altra azienda per migliorare le tue competenze nella gestione aziendale.
la domenica dalle 9:00 alle 12:00 andrai alle terme
per la cura del corpo.
Lunedì sarai qui dalle 16:30 alle 20:00.
I martedì sono uguali.
il mercoledì verrò a prenderti
un sopralluogo nei vari cantieri che abbiamo in corso.
Spero che tu abbia preso gli appunti.
- Ma sai che lavoro la sera al ristorante, non potrò essere sempre lì con questi orari.
- Lo so, ho chiesto al tuo capo di licenziarti, non hai ricevuto una sua email?
- Rimandare indietro? Ma cosa dici?
- Controlla le tue email.
Prendo il cellulare che apro
Guardo le mie email, infatti il mio capo mi ha mandato un messaggio dicendomi che ero licenziato, che doveva ridurre i costi, ed essendo io l'ultimo ad arrivare, sono stato il primo ad andarmene. Che imbecille. Non avrebbe potuto trovare scusa migliore.
Alzo la testa per guardarlo. mi guarda con un sorriso machiavellico.
Sono scoraggiato, che cazzo vuole da me?
- Sembra molto soddisfatto di sé, signore.
- Sì, sono molto felice. tu no, entri nella vita lavorativa, non come cameriera ma come assistente dell'architetto internazionale Alexandre Belinski.
Apro la bocca, perché tutti hanno sentito almeno una volta quel nome in questo settore.
Alexandre Belinski è un architetto miliardario difficile da avvicinare
la gente ha sempre sentito questo nome ma nessuno l'ha vista. Nessun fotografo è riuscito a fotografarlo.