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Fuoco blu

Lentamente il mio stretto canale ingoia tutta la mostruosa erezione calda di Viggo facendoci gemere entrambi.

Sorrido perché Viggo mi ha sempre regalato l'orgasmo che tanto mi piace ed è proprio quello di cui ho bisogno stamattina.

Viggo tiene con una mano la mia vita delicata e con l'altra accarezza il mio soffice ventre bianco finché le sue dita non scivolano nelle mie pieghe, carezzandole con il pollice.

Gemendo, appoggio le mani sul suo forte stomaco e mi spingo su e giù con una cadenza che piace a entrambi.

A questo punto del nostro rapporto prendo il controllo.

Viggo non è al momento il conquistatore infallibile.

Viggo senza dire una parola ha portato a letto umani, altri vampiri e alcuni licantropi.

No, in questo momento sono io l'alfa, quello in carica.

Quello che dice come e in quali posizioni.

"Più veloce Lilith, più forte..."

"Come si dice Viggo?"

"Non riesco a sentirvi..."

Viggo mi stringe il sedere con una mano e l'altra mi attira più vicino a lui così mi sussurra all'orecchio.

"Voglio che tu mi scopi così forte che entrambi dimentichiamo tutto..."

Adoro il fatto che Viggo richieda ciò che vuole.

"Va bene Viggo..."

"Ti scoperò così forte che il tuo cazzo farà così male che non potrai scopare con nessun altro per mesi, bastardo."

Mi muovo senza sforzo su e giù facendoci gemere entrambi.

Le mani di Viggo mi stringono rudemente i capezzoli e poi impastano i miei seni disperatamente mentre il nostro piacere sale di livello.

Metto le mie piccole mani sulle sue gambe dure per guidare Viggo con più forza.

Mi metto due fiocchi tra i capelli mentre ci passo la mano.

So che Viggo ama i miei capelli sciolti.

Ma non voglio che mi impedisca di vedere il suo viso pieno di piacere.

"Dannazione Lilith, mi ucciderai!"

Viggo geme così deliziosamente che mi viene la pelle d'oca.

Levita un po' dal letto senza rallentare le spinte che ci fanno tremare la carne.

"Vuoi uccidere me piccolo imbroglione, ma voglio anche uccidere un po' te..."

Viggo cambia posizione in aria e ora mi entra ferocemente di lato.

Una delle sue enormi mani schiaccia di lato le mie gambe bianche e delicate, così che il mio interno caldo imprigiona meglio l'enorme spessore del membro di Viggo.

Il suono del suo bacino che sbatte contro il mio culo bianco, che ormai deve essere rosso, è il suono sensuale predominante in questa stanza.

Il fuoco blu lambisce furiosamente e comincia ad uscire dal camino.

I nostri gemiti articolari si trasformano in urla e sussulti articolari.

La mano di Viggo prende i miei capelli rossi e mi solleva per poterlo baciare.

Il nostro bacio, con i nostri lunghi denti che si scontrano, ci invia piacevoli scosse elettriche.

Afferro il suo labbro inferiore e ci affondo le zanne per assaggiare la carne di Viggo.

Con la sensazione di dolore e piacere combinate, Viggo mi porta con entrambe le mani per penetrarmi in piedi.

Il mio piccolo corpo si modella sul corpo perfetto, muscoloso e ora sudato di Viggo.

"Dammi più Viggo, come solo tu sai..."

Ordino tenendogli i capelli castani e guardandolo dritto negli occhi.

I suoi affondi aumentano di velocità e forza.

Sembra che stia per spezzare questo fragile corpo che tanto ama possedere.

In realtà Viggo è molto lontano da questo.

"Vai avanti, avanti... altro... altro...!"

"Lilith....fottiti, dannazione!"

"Sei una fottuta illusione... aahhhh!"

Uniamo i nostri gemiti e sussulti.

Ci baciamo rumorosamente, madidi di sudore che cola lungo i nostri corpi.

Il fuoco azzurro del mio essere malvagio comincia ad avvolgerci.

Si gira intorno a noi mentre Viggo mi lancia con delicatezza a pancia in giù contro il bordo del letto per penetrarmi di nuovo.

Solleva la mia gamba e pianta un piede vicino al mio corpo.

"Io sono pronto e anche tu..."

Dice contro il mio orecchio scacciando i miei capelli rossi che brillano alla luce del fuoco azzurro.

"Non fermare Viggo!"

"Mostrami quanto ti sono mancato in tutti questi anni..."

"Fottimi forte, violento, forte... sì... così..."

"VIGGOOO!"

Viggo espira come se avesse molto freddo quando il suo enorme membro eretto e grasso entra senza pietà nel mio stretto canale per spremere fino all'ultima goccia di sperma da lui.

Con la sua mano prende tutti i miei capelli facendomi appoggiare la testa sul suo petto mentre le sue spinte sono brutali a questo punto.

Gemiti qualcosa come "aha" "huummm" "mmmmmhhhh" in modi così maschili...

Il fuoco gira furioso intorno a noi chiudendo la nostra passione elevando le nostre sensazioni che sembrano eterne.

"Lilith, dannazione... cazzo!"

"Sì... Sì... sto per eiaculare, sì... aahhh!"

Torco il busto come un contorsionista usando le braccia per avvolgergli il collo e seppellire le mie zanne nel suo cuore.

Viggo urla con il piacere che lo distrugge perché il mio canale lo coglie con forti pulsazioni.

Il mio morso pompa adrenalina nel suo corpo.

Adrenalina di cui ci nutriamo per poter vivere.

"Lilith...Lillith...LILITH!"

grida Viggo a bocca aperta.

Mi rallegro di poter essere l'unico a far crollare Viggo nelle mie mani...

O all'interno del mio stesso canale vaginale.

La bocca di Viggo scende fino alla nuca del mio collo e la percorre lentamente.

Lui cerca il mio collo e io lascio che mi morda in modo che il mio orgasmo sia consumato.

Il fuoco ci imprigiona girando furiosamente mentre urlo con il mio piacere affondando le unghie nel petto di Viggo.

Viggo ed io cadiamo nel profondo vortice di fuoco che ci consuma completamente.

Questa ripresa è stata epica e voglio di più del corpo di Viggo.

Ma quando scendiamo sul nostro letto il mio udito si acuisce.

"Viggo, ora sono tornato tesoro mio, porterò la colazione a letto."

Gli dico, materializzando con il dito una vestaglia di seta bianca che indosso sempre dopo aver scopato in modo così spettacolare.

Viggo si lascia cadere sul letto senza fiato mentre sente ancora il piacere del mio fuoco blu che gli lecca tutta la pelle.

Fuori dal mio muro di pietra un uomo tira fuori da un'auto un ragazzino legato.

"Pedofilo... il mio preferito."

Penso mentre il piccolo si dimena nelle mani dell'uomo.

***Di Liliana Situ***Direttore Tete Antonio***

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