03
Camille
Sblocco il blocco del telefono ma esito ancora ad aprire il messaggio. Una tempesta si scatena dentro di me, minacciando di mandare in frantumi tutte le mie fondamenta... Tutte le regole di decenza e di comportamento.
Guardo fuori dal finestrino dell'auto per vedere dove siamo e quanto tempo ci vorrà per arrivare a casa... Se ricordo bene, arriveremo presto.
L'autista mi porta alla casa, dove è già radunato un intero esercito di guardie. Li supero per entrare nella "mia" stanza. L'irritazione sale di nuovo per Amirkhan e la sua maledetta paranoia. Perché non riesce a capire che non c'è modo di proteggerci da tutto! Nessuno può farlo, per quanto lo si voglia. E se dovesse succedere qualcosa, non dovrebbe incolpare se stesso...
Non sono affatto dell'umore giusto, mi sento come se il peso del mondo si fosse scaricato sulle mie spalle... Decido di fare un bagno e poi di andare a letto. Prendo l'acqua calda, aggiungo la schiuma, mi spoglio ed entro in acqua. Che bella sensazione! Magari leggo un libro, unendo il dovere al piacere? Prendo il telefono e compare un messaggio di Joker. Guardo avidamente lo schermo. Non mi ha mandato un messaggio... mi ha mandato una foto!
Oh, mamme.
Sento un solletico in tutto il corpo, il basso ventre si stringe con un dolce crampo. L'intero schermo è occupato dall'immagine del petto di un uomo sodo, tatuato e pompato.
Seni nudi.
Mi limito a fissare lo schermo. Quante volte ho visto uomini seminudi? Migliaia, se non di più. Ma ora, guardando la foto, sento che qualcosa è cambiato in me. È la prima volta che mi sento così: i miei seni diventano eccessivamente sensibili, il basso ventre si riscalda, il respiro diventa profondo. Mi trasformo in un filo spellato. Cosa sta succedendo?
E poi arriva un messaggio. Spaventata, per poco non faccio cadere il telefono in acqua.
Joker.
Apro il messaggio con mano tremante.
"Non ho cancellato la foto. Ti piace?"
Sento che inizio ad arrossire per l'imbarazzo. Sa che lo sto fissando? E' ridicolo...
Improvvisamente arriva un altro testo.
"Si tratta del tatuaggio".
Cosa? Quale tatuaggio, ha così tanti...
E poi noto il tatuaggio di cui parla. Joker ha il disegno di una rosa bianca proprio sopra il suo cuore!
Il mio petto è stretto, non riesco a respirare. Sono così emotiva che non riesco a ragionare. Si è davvero fatto un tatuaggio? Nessuno ha mai fatto niente del genere per me.
"Accendere l'ignoranza?" - Arriva un nuovo testo.
Con mano tremante digito una risposta.
"Se non è photoshoppata, sono scioccato".
"Perché?"
"Beh, hai davvero un tatuaggio".
"Non solo un tatuaggio, ma in onore di te, proprio come volevi tu".
"Non so nemmeno cosa dire...".
"Se tu fossi lì, ti direi esattamente come ringraziarmi").
"Ho paura anche solo di immaginarlo", rispondo.
"Ti piacerebbe... alla fine".
Sta alludendo a carezze orali? Sul serio? E perché questo pensiero non mi fa rabbrividire? Di solito è così. Il pensiero che qualcuno mi colpisca in faccia mi fa venire il voltastomaco.
Anche in questo caso la nostra conversazione ha preso una piega sbagliata.
"Mi piace il tatuaggio, molto. Grazie".
"Cazzo Rose, sento che mi stai fissando attraverso lo schermo, vuoi mandarmi una foto delle tue tette?".
"NO".
"Senza cuore".
Sbuffo e metto via il telefono. Devo bloccarlo. Come un cerotto, si toglie e basta... Ma invece digito di nuovo il messaggio.
"Ti immaginavo come un nonno vecchio e rugoso, ma stai bene... Puoi guardare se ti copri un occhio").
"Sapevo che stavi fantasticando su di me. Anch'io, soprattutto dopo che mi hai mandato la foto".
"Non ne parli, per favore. È stato un atto impulsivo, che è completamente fuori dal mio carattere".
"Sono le azioni impulsive che ci rendono ciò che siamo, Rosa. Non avere paura".
"Sei tu che non devi avere paura, uomo grande e forte. Ma noi ragazze non abbiamo questo lusso. Sai, gli stereotipi e tutto il resto".
"Fanculo agli stereotipi. "Hai un culo da paura, non c'è nulla di cui vergognarsi. Mostratelo con orgoglio".
Ho riso, ma non c'era divertimento nella mia voce.
"Se solo fosse così semplice. Ho le mie responsabilità che devo rispettare".
"Non devi niente a nessuno. La vita è una, prima che ve ne accorgiate, volerà via. E cosa vi rimarrà alla fine? Solo rimpianti per quello che non hai fatto".
"Un momento di psicologia, dottor Freud?".
"Io, come lui, penso che dovresti scopare e non avrai problemi".
"È di cattivo gusto".
"Se non c'è nessuno da scopare, puoi farti una sega, fa bene alla salute".
"Possiamo parlare di qualcos'altro, eh? "Non mi piacciono questi argomenti".
"Perché? "Ne parliamo tra di noi. "Dimmi, da quanto tempo ti tocchi?".
Per la seconda volta stasera il telefono mi cade quasi dalle mani. Nessuno mi aveva mai parlato così.
Le ragazze all'università parlavano di tutto, ma per qualche motivo si zittivano alla mia vista. Probabilmente pensavano che mi sentissi offesa da quel tipo di discorso o qualcosa del genere... Non ho mai parlato di sesso con nessuno. Le uniche amiche intime che ho sono Leila, ma è troppo giovane per pensarci, e Milaha... Ma sta con Nail! E giuro che se mi raccontasse un solo dettaglio, vomiterei.
Non ero certo ritardato e mi sono toccato... Ma, francamente, non mi sono divertito molto. Immagino che suo marito debba toccarla. E non si dovrebbe parlare di queste cose con altri uomini.
"Credo che dovremmo smettere di parlare. Ho un fidanzato. Mi sono divertito con te, mi mancherà la nostra compagnia, ma è ora di separare le nostre strade".
Diverse volte cancello e riscrivo il messaggio. Mi sento così male dentro, ma devo farlo. La nostra comunicazione si sta trascinando, comunque, quando sposerò Ishaq dovrò tagliare Joker fuori dalla mia vita. Ma quanto è bello essere Rose e non la Camille di Abram.
"Te ne pentirai".
Arriva una risposta di Joker, seguita da un'altra foto...