#CAPITOLO 10
"Pratiche in squadra"
(21 ottobre 2004 Jacksonville, North Carolina)
(Colonnello in pensione James Richard Jhons)
-No James, non ti ha detto di aver subito abusi a scuola, perché è stata minacciata e aveva paura che non le credessero, e quando il Maggiore ha controllato cosa stava succedendo, ha capito che tua nipote è più coraggiosa di pensi e una ragazza molto speciale, per questo si fida di lui, lui l'ha protetta e si è preso cura di lei quando ne aveva bisogno. Questo è ciò che accade.
-Capisco, è per questo che si tengono in contatto, oltre al tempo che dedicano all'allenamento.
-È ben curata con lui, non ti preoccupare.
-Beh, dovrei andare in palestra e vedere come stanno.
-Beh, andiamo a vedere come vanno le lezioni di arti marziali di tua nipote.
Entrambi abbiamo lasciato l'ufficio e ci siamo diretti in palestra, dove abbiamo trovato un giovane soldato in ginocchio, tenuto dal mio angioletto, mentre ascoltavano il maggiore Stuart che spiegava il movimento.
-Angel, devi fermare il colpo con una mano e colpire uno con l'altra, e poi andare sotto il suo braccio e girarlo all'indietro, so che Stevens è molto grosso, per questo è in ginocchio per simulare la tua altezza, ma pensa che sia quel ragazzo che ti ha aggredito, fallo così. – disse il Maggiore facendo il movimento.
-Molto bene Maggiore, tocca a me. - disse la bambina, la quale, dopo aver visto come la più grande faceva il movimento con un altro soldato, lo ripeté, aggiungendo una presa alla trachea e seppellendo i mignoli, che fecero alzare la mano al soldato in segno di resa.
-Wow, hai fatto bene, dove hai imparato a tenere la trachea? - chiese il maggiore
-Ho visto un film di arti marziali, ma in esso all'assassino è stata strappata la gola, è uscito molto sangue. – risponde la bambina, sorprendendo tutti.
- Beh, wow, me l'hai quasi strappato. - Sento dire il soldato Stevens
"Scusa Ron, non volevo farti del male. - dice mia nipote imbarazzata.
-Nessun problema Angel, cerca solo di non uccidere nessuno se devi usare quella mossa, è letale, capito? – Sento il caporale Stevens dire che è su un ginocchio per essere alla sua altezza.
-Sì Ron, mi perdonerai? Penso di averti fatto sanguinare con le unghie.
-Certo, sì tesoro, sono un soldato, e devo imparare a sopportare il dolore, non preoccuparti.
-grazie Ron. - Sento dire Angel e la vedo baciare il giovane caporale.
-Bene signori, l'allenamento è finito.
-vecchio posso dire qualcosa?
-Sì, cosa vuoi dire loro, Angel?
-Signori, grazie per avermi aiutato, sabato ho una gara di equitazione al centro ippico e vorrei invitarvi, pensate di poterci andare?
-in quale equitazione, tesoro? - chiede un altro dei marines
- È al circolo equestre di Jacksonville Hills. - risponde il maggiore Stuart
-Bene, se non ci sono ordini da eseguire, puoi contare su di me, Angel. - Sento dire il caporale Stevens.
-Grazie, spero che tu possa andare, dirò a mamma Victoria di portare il rinfresco.
-Che ne dici se tutti i tuoi amici tornano a casa più tardi e facciamo un barbecue nel giardino sul retro. - dico loro intervenendo.
-Senior, mi serve la lista degli invitati per confermare se non ci sono ordini e possono avere il sabato libero. - Ho sentito dire da William, indicando gli uomini
-Come ordinato dal Generale.
-Angel sbrigati dobbiamo andare, ti stai allenando nell'equitazione
-Sì, nonno. - dice mia nipote mettendo via le sue cose e salutando. Vedo il Maggiore e vedo che sorride.
-William, fammi sapere quanti saranno, per il barbecue, così non cogliamo Victoria di sorpresa.
Non ti preoccupare, ti chiamo più tardi, e vediamo cosa possiamo portare con noi, non è il caso della faticosa cucina di Victoria. - mi dice Guglielmo
-La verità è che sarà il primo incontro con gli amici di Ángel a casa, anche se non hanno la stessa età.
-Non credo che siamo più di venti persone in totale, più la famiglia ovviamente, ma posso confermare, perché qualcuno non può andare perché è a rotazione.
-Grazie per l'aiuto.
Porto mia nipote all'equitazione, quando finisco il pomeriggio quando torno a casa informo mia moglie.
-Tesoro, sabato dopo la gara faremo un barbecue, Ángel ha invitato tutti i suoi compagni di allenamento.
-Va bene, più bambini a casa per un pomeriggio. - mi dice Vittoria
-Non quei compagni, gli altri compagni.
-Quali altri compagni?
-Quelli della caserma, li invito.
-Bene, domani andrò al supermercato, devo comprare carne, tanta carne e bibite.
-William, ha detto che mi avrebbero fatto sapere quanti sarebbero venuti e che avrebbe cercato di portare qualcosa per collaborare.
-Bene