Capitolo 2 - Accettare il mio nickname
Kat? Questo è il mio soprannome. Oh mio Dio, c'è? Lui non è? Oh Signore. Prima che possa fare qualsiasi cosa, il telefono sulla mia scrivania squilla e io corro di nuovo alla mia scrivania e rispondo.
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-Ciao, buon pomeriggio, sono Miss Smith della compagnia Miller, come posso aiutarti?
-Ciao Kat, buon pomeriggio, sono Caio!- Caio è il migliore amico di Adam e socio dell'azienda, il padre di Adam ha avviato l'azienda insieme al padre di Caio e ora i figli la gestiscono insieme come i loro genitori, ma anche così i loro genitori fanno ancora alcune decisioni quando necessario. Con il tempo sono diventato anche suo amico, andavamo sempre in discoteca insieme, per me è come un fratello.
-Aa Ciao Gaius, come stai?- chiedo.
-Sto bene, micio!- Mi chiama sempre micio, Adam lo odia, quindi lo adoro, se è qualcosa che irrita Adam, mi iscrivo- Cosa farai oggi?
-Niente di programmato, perché?
-Oggi usciamo. Oggi c'è una ballata in apertura, sarà strepitosa!-dice.
“Affare fatto allora!” dico.
“Prendi anche quel tuo amico gattino!” dice e sento la sua risata in sottofondo.
“Puoi lasciarlo a me!” rispondo, lui cercava sempre di avere qualcosa con Alicia, ma lei lo lasciava sempre.
-E dov'è l'imbecille Adam? Non l'ho visto oggi in azienda.- In quel momento ricordo che è qui in bagno.
-Non lo so!- mento- Quando sono arrivata lui non c'era.-poi la porta del bagno si è aperta e poi Adam se ne va come se niente fosse- Aspetta, è arrivato, vuoi parlargli?
“Sì, passa la chiamata all'idiota per favore!” dice
-Sto per passare!
-A stasera gattina, ti mando l'indirizzo per messaggio!
-Tabom ti aspetto!- dico e passo la chiamata.
“C'è Caius al telefono!” dico rivolgendomi ad Adam.
Annuisce e poi risponde al telefono. Mi concentro sulle cose che stavo facendo prima che tutto accadesse e non presto nemmeno attenzione a quello di cui stanno parlando.
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Sono alla fine del mio turno, oggi è stata una giornata molto tranquilla, senza riunioni e senza problemi. Firmo gli ultimi fogli e li metto in una cartellina. Prendo la borsa e prima di alzarmi vado da Adam
“Me ne vado, ti serve qualcosa?” chiedo a chi è tranquillo, non l'ho mai visto tranquillo quest'uomo.
«Non puoi andare!» dice in fretta.
“Stai bene?” gli chiedo, lui non sta mai zitto, fa sempre una battuta.
"Perché lo sono?", chiede.
-Tu fai sempre battute, ma finora non ne ho fatte. Il più lascialo andare! Arrivederci!- dico ed esco dalla stanza.
Oggi c'è una festa!!
-Hai tempo fino alle h per prepararti, signorina Alicia!- le dico quando io e Alicia usciamo dall'ascensore- Non un minuto di più!
-Ottimo capo! Non ci metterò molto! - Lo dice e so che lo farà.
-Guarda, non è ancora nemmeno la h, non è possibile che tu non riesca a prepararti per la h!-apro la borsa e cerco la chiave- Ma non dubito di te.
-Kat si fotterà da sola, ok! Non ci metterò molto.-dice cercando la sua chiave- penso!
Lo dice e ride, e io finisco per ridere con lei.
“Ore, signorina Alicia!” dico aprendo la porta del mio appartamento.
“Ore!” dice salendo sulla sua che è davanti alla mia.
Chiudo la porta e comincio a togliermi le scarpe, metto la borsa sul divano e mi tolgo il vestito, lasciando solo la biancheria intima. Vado in cucina e riscaldo un pranzo al sacco che lascio tutti i giorni per la mia cena, e cibo brasiliano con riso, fagioli e carne in casseruola. Lo riscaldo nel microonde per scaldarlo e nel frattempo preparo un'insalata per accompagnarlo.
Quando tutto è pronto, metto su un po' di musica per tirarti su il morale. Mangio velocemente e vado subito sotto la doccia per farmi una doccia, ma prima mi tolgo tutto il trucco.
Una volta fatto il bagno, ti porto con l'asciugamano nel mio armadio, devo scegliere un vestito. Finisco per optare per un abito nero aderente al corpo.
Non appena lo uso, vedo come appare sul corpo e lo adoro.
“Ho caldo!” sobbalzo. Mi trucco già, mi concentro sugli occhi per mettere in risalto i miei occhi verdi, decido di non mettere il rossetto perché voglio godermi molto la serata, decido di applicare solo un gloss. Mi sciolgo i capelli, applico un po' di profumo per farli profumare ed esco dalla stanza. Poi il mio cellulare squilla e Caio mi manda l'indirizzo. Ne approfitto e guardo l'ora, mancano dei minuti, quindi prendo una mini bag che ci sta dentro il cellulare, la carta, i soldi per la sicurezza e la mia chiave.
Esco dal mio appartamento e busso alla porta di Alicia.
“Se è Kat, puoi entrare!” urla e io entro.
“Lo sai che se non fosse per me verrebbero allo stesso modo, vero?” dico chiudendo la porta.
«Chi entrerebbe?» dice, quando entro nella stanza.
“Non lo so, qualcuno sta cercando di derubarti?” dico.
-E cosa prenderanno? La mia verginità?
“Non sei nemmeno vergine Alicia!” dico
-Lo so!-ride- Sei così sexy wow!
“Lo so!” presumo.
“Non puoi nemmeno elogiare la puttana che già pensa di essere!” dice roteando gli occhi.
-Stavo per lodarti anch'io, sai? Stavo per dire la nostra Alicia, sei sexy con quel vestito rosso! Ma non ti meriti tante lodi!- dico facendo la vittima.
“Vaffanculo Katherine!” dice mentre si trucca.
-Finiscila presto Alicia e non stressarmi! Siamo già molto in ritardo!-dico guardando il cellulare, sono le otto, ma se non dico che siamo in ritardo non finirà presto.
-Io- dice, incrociando le ciglia- Ho finito!-fa un piccolo salto- Ora non resta che saltare.
Lei corre e ansima.
-Pronti andiamo!- prende borsa e cellulare.
Ci incamminiamo verso la porta e quando usciamo e lei chiude tutto tira fuori il cellulare
“Stronza bugiarda, ci sei ancora: non eravamo nemmeno così in ritardo!” dice e io rido.
“Vieni!” Vado in ascensore e lo chiamo.
“Mi vedrai, signorina Katherine!” dice quando arriva l'ascensore.
-Andiamo in taxi!- dico quando si apre l'ascensore nel corridoio- Ho intenzione di bere molto!
- Sei entusiasta di bere? E oggi non è nemmeno venerdì!- dice Alicia
-Lo so! Ma oggi è già giovedì! -Alzo le spalle- Penso di aver bisogno di una vacanza!
-Luglio sta arrivando piccola! Dove andiamo?
-Voglio andare in Italia a trovare i miei genitori. Tu? - chiedo.
-Chiaro! Mi mancano molto.-dice- E quando partiamo?
-Mancano ancora due mesi.-dico chiamando un taxi, appena entra uno di noi due- Non vedo l'ora di liberarmi di Adam per qualche giorno.
-Tu ami il tuo capo, lo so!-dice e io la guardo come se non ci credessi- In fondo!
“Solo se è in fondo all'inferno!” dico e lei si limita a ridere.
"Sarò ancora la madrina di questo matrimonio!" dice.
-Il sogno ha visto Alice! Sogno.
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“Caio!” grida quando finalmente lo trovo, si gira verso di me e apre le braccia
-Gattino!-dice abbracciandomi- pensavo non saresti venuto!
-La colpa è di Alicia!- dico
“Colpa mia, niente!” risponde.
-Ciao Alicia, come stai?-Caio va da lei.
-Sto bene, grazie!-dice lei e lui le prende la mano e gliela bacia- Niente flirt da quattro soldi, Caio!
"Non ho ancora detto niente!", risponde, "beviamo e divertiamoci, va bene?"
Lei annuisce e poi andiamo al bar a bere qualcosa.
Dopo poche dosi vedo già tutto girare
“Voglio ballare!” dico ad Alicia.
“Anch'io!” Mi prende per mano e andiamo entrambi sulla pista da ballo.
Balliamo come se non avessimo sentito domani, dicono che siccome sono "brasiliana" ho uno swing assurdo.