Capitolo 6
Il cameriere arriva con i nostri piatti e quando se ne va gli dico:
-Che cazzo di problema hai? Sei una persona eccellente, o avete litigato? -Alzo un sopracciglio e guardo Cristina: “Sai essere molto intimidatorio quando ti arrabbi”.
Cristina ride quando sente quello che dico e nega.
- No, non abbiamo litigato. È solo che non vuole sapere di me, non ha nemmeno voluto parlarmi, so tutto questo grazie a Ernesto. Beh, questa è un'altra cosa. Da quando lei è entrata nella vita di Ernesto, io e lui non abbiamo più la stessa amicizia di prima”, sospira.
-Cristina, tu e il signor Holmes avete perso quell'amicizia molto tempo fa”, la guardo in modo perverso.
-No, non intendo quel tipo di amicizia”, ride, ”Sei un pervertito della peggior specie.
-Non più di te, mia cara, non più di te”, le sorrido e sorseggio il mio drink.
-Non intendevo questo, è solo che da quando Anastasia, questo è il nome della ragazza, non mi sopporta più, Ernesto sta iniziando ad allontanarsi da me e non mi parla più”, fa una smorfia. Oh, a proposito, ha un soprannome per me, il più caro....
La guardo, aspettando che mi dica il soprannome, ma lei rimane in silenzio per diversi secondi e io alzo il sopracciglio.
-Signora Robinson”, borbotta tra i denti.
Sbuffo e inizio a ridere in modo incontrollato.
-Signora Robinson, perché non ci ho pensato quando ti odiavo? Mi sarebbe piaciuto prenderti in giro con questo soprannome.
-Non ridere”, dice piuttosto seriamente e mi punta la forchetta contro.
-Non essere arrabbiata, Cristina. Senti, sono sicura che Anastasia teme che tu ed Ernesto stiate tornando alla relazione di prima. Perché non provi a parlarle? Stasera c'è la cena “Facing It Together”, vai alla cena e prova a parlarle.
-È una buona idea, anche se mi sono giustificato con Ernesto dicendo che forse non ci andrò”, dice alzando le spalle. Ma hai ragione, è una buona idea, andrò a parlarle, ma tu dovresti venire con me”, mi indica di nuovo la forchetta.
-Cosa? -Io rido. “No. Sai che il signor Holmes non vorrebbe vedere nessuna ex sottomessa in nessuna delle sue attività personali”, dico un po' più seriamente.
-Oh, andiamo, Sofia, non sei più la sua sottomessa. Quello che è successo in passato, lascia che rimanga nel passato. Non devi preoccuparti di quello che proverebbe o direbbe se ti vedesse lì. E non devi nemmeno continuare a chiamarlo “signor Holmes””, imita la mia voce.
-Io non parlo così”, mi lamento. Non credo di aver perso l'abitudine.
-Se lo dici tu”, dice mangiando l'insalata, ”comunque devi venire. Sei sempre invitato, è un bene che tu non sia andato negli anni precedenti perché eri via, ma ora è diverso. Sei tu a rappresentare la famiglia Miller.
Cristina ha ragione, ora sono l'unico Miller e devo iniziare a pensare che chiederanno la mia presenza in molte serate di gala, come facevano con mio padre.
-Beh, ti accompagnerò.
-È così che mi piace. Chiamerò Franco perché venga nel tuo appartamento....
-No, è meglio che si fermi al Four Seasons. Mi fermerò lì mentre arrivano le mie cose dall'Italia e i mobili che ho ordinato dalla Francia.
-A proposito di Francia, devi dirmi se è vero che eri con il figlio della Principessa di Monaco?
-Andrea Casiraghi”, sorrido enormemente, ricordando che uomo fantastico sia, ‘se solo sapessi quanto sa scopare bene sul trono reale, quanto è abile con le corde e quanto gli piacciono le donne che indossano solo tacchi e corona’, gli faccio l'occhiolino.