Capitolo 10 Spogliarlo
Non disse queste parole, ma anche se le avesse dette sarebbe stato inutile, meglio risparmiare un po' di fiato.
Ritirando la mano dal polso dell'uomo, si rivolse a Lucia e chiese: "Lucia, hai degli aghi? Quelli che si usano per l'agopuntura".
Gli occhi di Lucia si illuminarono, mostrando un'espressione felice: "Sì! Signorina Rizzo, vuol dire che può curare?".
Patrizia grugnì in segno di assenso.
Ivan era un po' preoccupato per le sue capacità mediche e chiese con sospetto: "Signorina Rizzo, può davvero farlo?".
Lei gli lanciò un'occhiata silenziosa. Quest'uomo continuava a dubitare di lei, era davvero fastidioso.
Patrizia rispose con impazienza: "Lo so fare. Quante volte devo dirlo? "
Ivan obbedientemente tacque e non rispose oltre.
Lucia salì al piano di sopra e tornò al piano di sotto con una valigetta di aghi, fitta di aghi di vario tipo.
"Potrei aver bisogno di aiuto, visto che non posso farlo da solo".
Annuì, "Dimmi solo cosa fare". Anche Ivan non fece domande.
"Ok, Lucia, per favore aiuta a sterilizzare tutti gli aghi", Patrizia si rivolse a Ivan e disse: "Ivan, per favore, aiuta togliendogli tutti i vestiti tranne la biancheria intima".
"Eh?" Lucia, che stava per sterilizzare gli aghi, la guardò sorpresa e poi andò rapidamente a disinfettare gli aghi.
Ivan non si mosse, guardandola con sorpresa. Si chiese se avrebbe dovuto spogliare il signor Fontana davanti a lei.
Non era sicuro che l'agopuntura richiedesse di togliersi i pantaloni e non poteva fare a meno di sospettare le intenzioni di questa donna.
"Non c'è bisogno di spogliarlo. Basta arrotolargli le gambe dei pantaloni. Ma se gli succede qualcosa, ti prenderai la responsabilità?". Patrizia sollevò un sopracciglio verso di lui, e Ivan strinse i denti ma fece come gli era stato detto.
La situazione era urgente e non aveva altra scelta che fidarsi di questa donna. Sperava che il signor Fontana potesse sopravvivere a tutto questo, altrimenti non se lo sarebbe mai perdonato.
Quando i vestiti furono tolti, fu presentato il fisico muscoloso del bell'uomo.
Aveva spalle larghe e fianchi stretti, con un bagliore giovanile sulla pelle chiara.
Patrizia prese gli aghi da Lucia, con un'espressione seria, e iniziò a siringarlo, colpendo con precisione i punti di agopuntura con una pressione costante e un'abile tecnica.
Un ago gli cadde sulla spalla, mentre un altro gli fu inserito nel polpaccio.
L'agopuntura prevede questo tipo di aghi? Ivan non capiva le tecniche mediche e poteva solo guardare l'ago con curiosità.
Lucia non era solo una receptionist, ma anche un'assistente di Maurizio Conte e conosceva alcune tecniche mediche.
A parte altre cose, conosceva bene i vari punti di agopuntura del corpo. Ma dei punti di agopuntura che Patrizia stava agitando, Lucia non aveva la minima idea.
Non ne aveva mai sentito parlare né li aveva mai visti prima. Possibile che stesse agendo a caso?
Sarebbe successo qualcosa al signor Fontana?
Lucia osservò nervosamente il prossimo ago che cadeva in un punto strano e chiese con cautela: "Signorina Rizzo, perché i punti di agopuntura che lei sta agitando sono diversi da quelli abituali?".
"Ci sono molti punti di agopuntura nel corpo umano. Ho studiato per conto mio, quindi potrebbero essere diversi da quelli che hai imparato tu". Patrizia non ha nemmeno girato la testa, spiegando vagamente, evidentemente non volendo dire molto.
I punti di agopuntura le erano stati insegnati dal suo insegnante, discendente di un'antica famiglia di medici. Non aveva imparato da medici comuni, ma da un'antica arte medica con una storia millenaria, qualcosa a cui la gente comune non poteva accedere.
Lucia era per metà credente e per metà dubbiosa, si sentiva ansiosa ma non osava parlare e disturbare il suo needling, limitandosi a guardare con preoccupazione.
Dopo un tempo che sembrò lunghissimo, Patrizia finì finalmente di fare il needling. Si asciugò il sudore dalla fronte e tirò un sospiro di sollievo.
"Fatto".
Ivan si avvicinò e vide il signor Fontana coperto di aghi, ancora svenuto, e chiese con una certa preoccupazione: "Come sta?".
"Non toccare gli aghi sul suo corpo. Verrò a toglierli tra dieci minuti e si sveglierà una volta tolti".