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Capitolo 6

"Non preoccuparti... siamo davanti a metà del campus, ma se vuoi... possiamo incontrarci da soli da qualche altra parte". Dice ridacchiando.

Il nostro piccolo trambusto attira l'attenzione della mia amica. Lei vede il mio viso rosso e mi chiede se sto bene, io rispondo nervosamente di sì e per qualche strana ragione annuisco vigorosamente, una volta che la sua curiosità si è placata, mi volto a guardare Reese con un piccolo broncio sul viso, lui mi fa un sorriso trionfante e galante e poi mi porge le mie pillole; in questo momento mi chiedo se sia valsa la pena di affrontare questa situazione imbarazzante per riaverle.

Usciamo dall'edificio e la mia amica mi chiede di mio fratello Darren. Le racconto brevemente ciò di cui ho parlato con lui e, nel bel mezzo della nostra conversazione, lei emette un forte strillo come se si fosse ricordata di qualcosa, mi afferra il braccio e si aggrappa a me, facendo spostare il mio corpo verso sinistra.

"Ahh sì... dimenticavo, ricordatevi che abbiamo una festa la notte di Halloween".

Sentirlo mi fa emettere uno sbuffo di rabbia e irritazione; odio davvero le feste in maschera, ma le odio ancora di più se i costumi li sceglie mia madre... è molto peggio, l'anno scorso ci hanno preso in giro per ore, è stato uno dei giorni più brutti della mia vita e prego davvero Gaia che una cosa del genere non si ripeta, sarebbe terribile e non potrei sopportarlo.

"È una festa in maschera?", chiedo con imbarazzo, odio le feste in maschera.

"So quanto li odi Cari, ma quest'anno sarà divertente, te lo prometto... solo... non lasciamo che sia la mamma a scegliere i costumi".

Ridacchiavamo entrambi ricordando gli orribili costumi dell'anno scorso, i cieli benedetti e gli spiriti della foresta... erano davvero orribili e la cosa peggiore è che mia madre ci ha scattato un sacco di foto, infatti ne ho alcune sul mio cellulare.

"Cos'è stato l'anno scorso?", chiedo in modo sarcastico e scherzoso.

"Senti Cari, è meglio che tu stia zitta!", scoppia a ridere.

"Cosa c'è Cari? È da un po' che lo sento dire". Reese interrompe.

"E' Tesoro, ma io lo chiamo Cari...".

"Voi due siete una coppia?" Inarca un sopracciglio e ci guarda dubbioso.

"Cosa?! No!" Esclamammo contemporaneamente e ridemmo.

"Donna è una ragazza attraente, certo, ma io amo gli uomini". Prende una grande boccata d'aria, preparandosi a lanciarsi nel suo discorso.

"Guarda mia cara giovane amica Reese, gli uomini sono come i cioccolatini, non c'è bisogno di assaggiarli tutti per sapere qual è la qualità migliore, basta guardarli... anche quelli di bassa qualità hanno un bell'aspetto". Fa un'espressione gioiosa mentre con le due mani fa un'espressione "perfetta" unendo indice e pollice.

"È la mia migliore amica fin dall'asilo, ne abbiamo passate tante... e poi anche Donny è affascinato dagli uomini". Mi dà una leggera gomitata. "Vero Donny?"

"Sì... forse non come te, ma sì... mi piacciono gli uomini".

Mi giocherello i capelli nervosamente, cercando di mantenere la calma, anche se quella che dovrebbe mantenere la calma è lei, perché quando inizia a parlare di uomini, le si staccano le viti e inizia a blaterare dell'uomo dei suoi sogni, ma vedendo il modo in cui guarda Reese, sembra che l'abbia trovato, spero solo che quel figlio della luna sia buono con lei, è una brava ragazza e sono sicura che si troverebbe bene con lui.

La mia amica si dilunga a descrivere gli uomini che adora e quelli che la affascinano, e mentre lo fa si avvicina a Reese, passandogli le mani sul petto, accarezzandolo senza ritegno, posso sentire il suo piacere nel posare le sue mani inquiete sul petto muscoloso del nuovo ragazzo.

Non posso fare a meno di ridere delle espressioni di Karla, lei ama sicuramente gli uomini, ma quando troverà quello giusto, i suoi occhi saranno solo per lui e nessun altro... per ora, vedrà gli innumerevoli ragazzi che incrociano il suo cammino.

"Sembra che... avere uno strano fascino". Prende le mani del mio amico e le allontana delicatamente, poi si aggiusta la camicia e si scuote, sembrando rimasto con una strana sensazione dalle carezze del mio amico, poi si volta verso di me, facendomi uno strano sorriso. "E tu... Donny?". L'ultima frase è detta in tono leggermente stuzzicante e divertito.

"Sono felice con qualcuno che non mi fa del male, il resto è secondario...". Abbasso brevemente lo sguardo mentre faccio spallucce.

Rimaniamo in silenzio per qualche istante e lei, per ravvivare la situazione, parla ai ragazzi della festa di Halloween che si terrà tra un mese, ma il loro entusiasmo è tale che inizia a fare progetti per quella sera, invitandoli a raggiungerci quella sera. Scuoto dolcemente la testa, ascoltandola con attenzione.

"Non siamo stati invitati, non credo...".

"Pfff! sciocchezze!". Lo interrompe bruscamente. "A queste feste non serve l'invito, mi creda... è sempre così".

"Anche se volessimo andare, non sappiamo dove si terrà la festa". Ridacchia.

Mi perdo nel suo sorriso affascinante per qualche istante, mentre mi sfugge un piccolo sospiro; Reese è decisamente affascinante, o forse sono solo io a vederlo così, ma ho promesso a me stessa che non ho intenzione di mettermi con nessuno finché non mi sarò completamente ripresa... Non voglio subire un'altra delusione d'amore così presto... Non potrei sopportarlo.

"Allora andiamo insieme!" Esclama con gioia e mi abbraccia più forte, fino a soffocarmi.

"Per me va bene".

Arriviamo nell'aula di chimica, prendiamo i nostri camici insieme agli occhiali e ci sediamo, per mia sfortuna e per fortuna di Karla, siedono al nostro stesso tavolo... fantastico.

Durante la lezione, ci dà dei liquidi in provette, poi delle manopole con delle polveri e un foglio con le istruzioni su cosa fare. Ci spiega passo dopo passo cosa dobbiamo mettere per primo e in che quantità, sottolineando che dobbiamo controllare il foglio più volte prima di mettere qualcosa nella provetta. Una volta terminata la spiegazione, iniziamo a svolgere gli esercizi con attenzione.

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